Si sa, i set cinematografici sono i luoghi dove possono sbocciare dei grandissimi amori e delle splendide amicizie. È proprio il caso di Emma Watson e Tom Felton, che da più di vent’anni condividono un rapporto che va oltre l’amicizia, quasi inspiegabile. Lei 9 anni e lui 12 quando si conobbero sul set di Harry Potter e la Pietra Filosofale, dove sbocciò un magnifico legame che tutt’oggi li unisce.
Come accennato in questo articolo, Tom Felton ha di recente pubblicato la propria autobiografia: Beyond the Wand: The Magic and Mayhem of Growing Up a Wizard, dove racconta cosa ha significato per lui crescere sui set cinematografici.
Ma non solo: perché grazie alla spinta di una persona molto speciale, Emma Watson, Tom ha anche trovato il coraggio di raccontare degli anni “bui”, dove a sua detta “L’alcol era un sintomo, ma il problema era più profondo”.
Il racconto di Tom Felton
L’attore di Harry Potter, volto di Draco Malfoy, ha raccontato che all’inizio non era certo di voler parlare del periodo che ha attraversato una volta trasferitosi a Los Angeles.
Passai dal non esserne particolarmente attratto al bere svariate pinte ogni giorno ancora prima che il sole tramontasse, e con ognuna di queste uno shot di whisky. […] Non credevo che l’utilizzo di sostanze che facevo necessitasse di un intervento (da parte di chi aveva intorno), ma sono felice che sia accaduto perché mi trascinò via da un mondo che ormai mi rendeva infelice. Mi permise di chiarirmi le idee.
Il racconto di Tom non fa altro che porre l’accento sul grandissimo disagio che, anche chi ai nostri occhi vive una vita splendida e senza difficoltà, in realtà è costretto ad affrontare talvolta. E avere il coraggio di raccontarlo non sempre è facile, tant’è che inizialmente l’attore aveva intenzione di omettere questa parentesi della sua vita.
Il mio avvocato, che non avevo quasi mai incontrato di persona, mi ha detto tranquillamente e con onestà: “Tom, non ti conosco molto bene, ma mi sembri un bravo ragazzo. Voglio solo dirti è che questo è il diciassettesimo intervento di questo tipo nella mia carriera. Undici di loro ora sono morti, non essere il dodicesimo”.
La decisione di parlarne nel libro e il ruolo di Emma Watson
Fu Emma Watson a spingerlo e a consigliargli di raccontare un momento delicato della sua vita. È stata una grandissima fonte di incoraggiamento per l’attore, che ha affermato:
Emma è stata una grande forza di incoraggiamento nel dirmi “Questa cosa avrà un impatto sulle persone, non sarebbe proprio giusto parlare solo di cose ‘soffici’ e semplici […] E dopo la sua spinta, ho avuto un po’ più di fiducia in me stesso dicendomi: “Sai una cosa? È successo e questo fa parte della mia vita” […] Ero leggermente riluttante nel parlare della mia famiglia, della mia vita personale, non solo dei grandi momenti, ma anche di quelli brutti. […] [Emma] mi ha detto “No, metti tutto là dentro. Fidati di te stesso. Le persone si connetteranno davvero con questa cosa”
Ed effettivamente sentir parlare una persona, che siamo abituati a vedere solo dietro uno schermo in cui viene mostrata solo una parte della sua vita, della propria intimità fa un certo effetto.
Qui trovate un’intervista dove Tom racconta più nel dettaglio il ruolo di Emma in Beyond the Wand.
Il rapporto con Emma: “Siamo anime gemelle”
Che tra Emma Watson e Tom Felton ci sia sempre stato un certo feeling è ormai cosa nota. L’attrice stessa ha buttato giù qualche riga per la prefazione di Beyond the Wand, scrivendo:
La nostra relazione non è iniziata bene. Quando ci siamo incontrati per la prima volta ero una lunatica e fastidiosa bambina di 9 anni che lo seguiva come un cucciolo, alla disperata ricerca di attenzioni da parte sua.
Eppure, dopo un po’ di tempo le cose si sono evolute al punto che il loro legame viene definito da Emma come “Una connessione” e “Uno degli amori più puri a cui posso pensare”.
Avete presente quella persona nella vostra vita che vi fa sentire che esistete? Quella persona che è in qualche modo testimone di tutto ciò che accade? Quella persona che sa davvero cosa ti sta succedendo e cosa stai passando, senza che ci sia bisogno di dirlo? Per me, quella persona è Tom Felton.
E anche Tom è dello stesso avviso:
Ho sempre avuto un amore segreto per Emma, anche se forse non nel modo che pensano le persone. Ciò non vuol dire che non ci sia mai stata una scintilla tra di noi, c’è sicuramente stata, solo in momenti diversi […] Non credo di essere mai stato innamorato di Emma, ma l’ho amata e ammirata in un modo che non saprei spiegare a nessun altro
Nella sua autobiografia, infatti, descrive accuratamente il rapporto con la collega e amica, definendo la loro amicizia come un punto fermo delle loro vite.
Il rapporto tra Emma Watson e Tom Felton sembra essere inspiegabile, qualcosa che solo loro conoscono e di cui solo loro possono parlare in maniera accurata. E a noi va bene che sia così; va bene osservare e ammirare da spettatori esterni un legame così puro e così speciale.
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