Noi potterhead siamo risaputamente conosciuti come persone con la testa spesso tra le nuvole, persa nelle fantasticherie e nei mondi fantasy di cui leggiamo e che sogniamo ma che, ahimè, sappiamo essere, appunto, solo immaginari. Ogni tanto ci capita di incontrare qualcuno come noi e, ogni tanto, questo qualcuno è un personaggio di una serie animata, ovvero Luz Noceda, la protagonista di “The Owl House – Aspirante strega”.
La serie, ideata e creata da Dana Terrace, è una produzione Disney Channel ed è disponibile in Italia dal 2021; ma, purtroppo, non è particolarmente conosciuta nel nostro paese.
La trama
Luz Noceda è una ragazzina che fatica a farsi degli amici e ad integrarsi nella sua scuola a causa della sua fantasia dirompente che la fa spesso finire nei guai. La mamma Camila è quindi costretta a mandarla al campo estivo Reality check, il cui motto è Think inside the box.
Come in ogni avventura fantasy che si rispetti però, questo è il momento in cui accade qualcosa di inaspettato: Luz, inseguendo un gufo che le aveva rubato il suo libro preferito, finisce in un altro mondo popolato da streghe, demoni e ogni sorta di creatura stramba, magica e fantastica.
Qui Luz conoscerà Eda e King, una strega e un piccolo e adorabile demone, e deciderà di accettare la sua “lettera per Hogwarts” restando sulle mirabolanti Isole bollenti invece di tornare al noioso campo estivo.
Perché ve lo consigliamo
The Owl House è una serie godibile sia verticalmente che orizzontalmente: ogni puntata è una piccola avventura a se stante quindi ogni episodio è godibile già di per sé. Tuttavia è la trama orizzontale, il che rende questa serie davvero interessante anche per un pubblico di non più bambini.
Infatti Luz vivrà una vera e propria avventura “alla Harry Potter“, con tanto di scuola di magia, misteri da risolvere, segreti da scoprire, storie passate ormai dimenticate, un cattivo prima lontano e poi sempre più incombente e, soprattutto, una meravigliosa evoluzione dei personaggi.
Una delle caratteristiche che tanto adoriamo in un prodotto fantasy è come i personaggi cambino nel corso delle loro avventure: crescono, imparano, fanno errori (anche terribili!) e apprendono da essi. Nessun personaggio è “l’eroe senza macchia” o “il cattivo stereotipato” e lo spettatore avrà modo di farsi assistere al dipanarsi di complessi ed avvincenti archi narrativi mai scontati.
Gli easter egg per noi Potterhead
Guardando The Owl House è evidente che Dana Terrace e il suo team conoscono bene Harry Potter. Non perdono occasione per inserire nei vari episodi numerosi riferimenti alla storia del maghetto più famoso del mondo, con dei risvolti… particolari! Volete degli esempi?
Il cappello della scelta
Appena ammessa alla scuola di Hexside, Luz è indecisa su quale percorso di studi intraprendere e domanda al preside se non ci sia un capo d’abbigliamento incantato che possa compiere la scelta per lei… vi ricorda qualcosa? Il preside Bump le rivela che sì, in effetti una volta c’era un cappello adibito a questo scopo ma che aveva preso il brutto vizio di… divorare la testa degli studenti!
Il Grudgeby
Ogni modo magico che si rispetti ha i suoi sport magici e il più popolare sulle Isole bollenti è il Grudgeby: si gioca a squadre e lo scopo è segnare punti con una palla dentro a degli anelli… vi suona familiare?
Contrariamente al Quidditch però usare la magia contro i propri avversari è lecito e la parola “fallo” non esiste. In un episodio in particolare potrete seguire Luz e la sua squadra mentre, giocando con tutto il loro impegno, riescono a segnare più gol delle avversarie per poi festeggiare felici convinte di aver vinto… Se non fosse che le avversarie rivelano all’ultimo di aver catturato l’insettino rugginoso e di aver quindi guadagnato un numero spropositato di punti vincendo la partita.
Giustamente a questo punto Luz si infuria: “In questo modo si annullano tutti i nostri sforzi! Se prendere quell’affare è così importante perché fare altro?! Non c’è motivo di guardare nessuno degli altri giocatori, è una regola veramente assurda!” esclama. Beh, dobbiamo dire che l’abbiamo pensato spesso anche noi, no?
La serie è piena zeppa di easter egg grandi o piccoli e noi nerd e appassionati di fantasy non possiamo che notarli e apprezzarli, soprattutto perché sono spesso fatti non “a caso”, ma con grande gusto e ironia.
In conclusione, avete voglia di una serie animata fantasy divertente ma dalla trama articolata? Avete bisogno di episodi da mezz’ora e non di “quasi film” da un’ora? Volete una rappresentazione dei personaggi variegata e al passo coi tempi? Non avete pregiudizi nei confronti delle serie animate? E soprattutto, di avventure fantasy non ne avete mai abbastanza? Allora “The Owl Howse – Aspirante strega” è la serie che fa per voi!
Commenti
