Tre nuovi sceneggiatori entrano a far parte del team dietro le quinte della serie tv di Harry Potter, la cui uscita è prevista per il 2026 (e forse addirittura 2027). Uno di loro, però, sta già suscitando qualche polemica, per via di alcune dichiarazioni fatte in passato riguardo alla saga.
Pochi giorni fa altri tre professionisti si sono aggiunti allo squadrone che darà vita alla serie tv di Harry Potter: la panchina è quella degli sceneggiatori, che, si sa, quando si tratta di serie tv spesso si alternano nella scrittura dei diversi episodi.
Prima fra loro è Laura Neal, che ha lavorato come sceneggiatrice alla serie BBC Killing Eve e a Sex Education targata Netflix. A seguire Josephine Gardiner, la quale non ha precedenti esperienze con la televisione, ma è probabile che sia parente della creatrice Francesca Gardiner.
Infine, Andy Greenwald, ed è su di lui che ci concentreremo. Greenwald ha lavorato a Legion (FX), a Briarpatch (USA Network) e un paio d’anni fa è stato reclutato dalla Lucasfilm. È inoltre il conduttore del podcast The Watch, durante il quale, a febbraio, aveva parlato proprio della serie tv di Harry Potter.
Le dichiarazioni di Andy Greenwald
Durante una delle puntate del podcast, Greenwald ha commentato l’uscita della serie tv in questo modo:
Penso che i piaceri che possono derivare [dalla serie tv] probabilmente non faranno per me, perché non ho letto tutti i libri. Li ho letti a mia figlia maggiore finché non è riuscita a leggerli da sola.
Ha poi aggiunto che secondo lui ci saranno altre possibilità creative riguardo al mondo di J.K. Rowling e che un adattamento incredibilmente rigoroso e fedele al testo sarà probabilmente la chiave del successo.
Questi sono libri davvero, davvero ricchi e molto lunghi, specialmente più avanti nella serie. Le persone li adorano e le generazioni successive li scoprono e li amano ogni giorno.
Le dichiarazioni inizialmente riportate hanno, come prevedibile, causato qualche preoccupazione tra i potterhead, timorosi che la saga finisca (nuovamente) nelle mani di sceneggiatori che non sono in grado di renderle giustizia sullo schermo.
Greenwald ha tuttavia espresso parole che ci fanno ben sperare che abbia invece capito il valore di questi libri e di questa storia. E non dimentichiamoci che lui è soltanto uno degli sceneggiatori, per cui, forse, in realtà la serie tv potrebbe riservarci sorprese positive.
Voi cosa pensate delle dichiarazioni di Andy Greenwald? Che sensazioni avete sulla serie tv, in base a come stanno procedendo queste fasi preliminari? Diteci la vostra nei commenti!
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