Magia, crescita, avventura, lotta tra bene e male, equilibrio, forza dell’amore. Tutti questi sono sì temi della nostra saga preferita, Harry Potter, ma sono anche temi di un mondo altrettanto incantato, sebbene molto diverso dal Wizarding World: l’universo Ghibli.
Con i suoi film e con quelli del suo team, Hayao Miyazaki riesce sempre a trasportare lo spettatore in modi reali e fantastici al fianco di eroine ed eroi fuori dal comune o del tutto simili a chiunque di noi. E a volte simili ad altri personaggi a cui siamo particolarmente affezionati.
Non vi siete mai domandati come sarebbero i maghi di Hogwarts se fossero magicamente trasportati nei film animati Ghibli? Se consideriamo il carattere, quali sono le somiglianze più spiccate? Ecco quelle che abbiamo trovato noi!
Harry/Kiki – Kiki consegne a domicilio
La storia di Kiki comincia dalla partenza dalla casa d’infanzia verso una città nuova e sconosciuta con l’obiettivo di diventare indipendente e imparare un mestiere. È vero, l’apprendistato di Kiki dura solo un anno, quello di Harry invece dovrebbe durarne sette, ma entrambi condividono questo allontanamento iniziale da un mondo conosciuto verso un ignoto pieno di possibilità. Ed entrambi lo affrontano, almeno inizialmente, da soli.
Un altro punto di contatto è la passione per il volo a cavallo di un manico di scopa. Quando Malocchio Moody chiede a Harry ne Il Calice di Fuoco che cosa questi sia bravo a fare, lui istantaneamente pensa al Quidditch. Non pensa al duello, non agli incantesimi e sicuramente non allo studio. Similmente Kiki non ha talenti particolari con pozioni, incantesimi o altre abilità da strega, però sa volare e proprio il volo sarà il suo punto di forza durante le sue avventure.

Un’altra grande somiglianza tra Harry e Kiki è ciò che sono disposti a fare per gli amici. Harry sa che sta andando a morire quando decide di incontrare Voldemort nella foresta, ma sa anche che lo sta facendo per i suoi amici, affinché nessuno di loro debba più morire a causa dell’Oscuro Signore. Anche Kiki non esita ad affrontare le sue paure e a volare su uno scopettone senza la certezza che la reggerà in volo per salvare il suo amico Tombo. E, proprio come Harry, sa di essere l’unica a poterlo e doverlo fare.
Poi vogliamo parlare dell’abilità di entrambi di farsi adottare da una famiglia di teste rosse dove si cucinano e si mangiano cose deliziose? E vogliamo parlare anche del distacco simbolico dall’infanzia segnato dall’allontanamento traumatico dal proprio animale domestico?

Ron/Pazu – Il castello nel cielo
Ron e Pazu, due non protagonisti, due amici leali che, nonostante tutto, faranno qualsiasi cosa per i loro compagni. Sia Pazu che Ron non vanno in cerca di un’avventura, ma possiamo dire che ci si ritrovano quasi per caso. Ron sceglie casualmente lo scompartimento dell’Espresso per Hogwarts e si ritrova a conoscere e fare amicizia con quello che sarà il suo migliore amico e la più grande fonte di guai della sua altrimenti tranquilla esistenza.
Allo stesso modo Pazu sta lavorando tranquillamente quando vede una ragazza fluttuare giù dal cielo a pochi metri da lui e non può fare a meno di avvicinarla, soccorrerla e iniziare a conoscerla. Entrambe queste amicizie, quella con Harry e quella con Sheeta, non sono amicizie facili. I due protagonisti sono dei predestinati, uno il prescelto da una profezia e l’altra una principessa di una dinastia perduta. Ma, nonostante non manchino le difficoltà, i momenti di sconforto e di solitudine, Ron e Pazu scelgono sempre di tornare indietro e stare al fianco dei loro amici.

Non sono poche le occasioni in cui Ron è disposto a dare la vita per Harry. Non dimentichiamoci di quando, gravemente ferito alla gamba e traumatizzato da un Sirius Black selvatico, non esita a pararsi di fronte agli amici e a dichiarare di essere pronto a battersi. E Pazu non è da meno: il ragazzo rinuncia alla sua vita quotidiana per allearsi ai pirati e partire in una pericolosa missione di salvataggio. Inoltre resta sempre al fianco di Sheeta, anche quando, insieme, causano l’autodistruzione del castello su cui loro stessi si reggevano. Insomma due veri eroi!
Infine i due ragazzi condividono anche un grande appetito e una tendenza ad abbuffarsi voracemente. Dopotutto supportare il protagonista è un lavoro faticoso che fa venire una gran fame!

Hermione/Umi – La collina dei papaveri
Intelligenti, responsabili, ambiziose, indipendenti, stacanoviste… le somiglianze tra queste due ragazze sono davvero tantissime! Ma andiamo con ordine. Umi è la figlia più grande di una famiglia piuttosto insolita. Ogni mattina si sveglia per prima e prepara la colazione per tutti. Poi va a scuola, segue le lezioni puntando a diventare medico e, come se non bastasse, si ferma anche alle assemblee facoltative e si offre per incidere i fogli da stampare per il giornale scolastico.
Infine torna a casa, fa la spesa (perché i fratelli sono occupati a guardare la televisione!), cucina nuovamente per tutti e poi, prima di andare a dormire, studia e fa i compiti per il giorno dopo. Detta così la sua vita potrebbe non sembrare uguale a quella di Hermione. Dopotutto, a Hogwarts sono gli elfi a cucinare succulenti banchetti per studenti e professori. Tuttavia, questo senso di responsabilità e dedizione al lavoro lo ritroviamo anche nella giovane strega.

Hermione controlla (e spesso aiuta a rifare) i compiti degli amici ed è sempre lei a fare ricerche su ricerche per aiutare Hagrid a vincere la causa di Fierobecco in tribunale. Quando può farlo, sceglie tutte le materie disponibili e le studia senza tregua. Ed è sempre lei a fondare il C.R.E.P.A. e a sferruzzare fino a notte fonda berretti e indumenti per gli elfi domestici.
E se volete proprio includere anche la cucina, beh, è proprio Hermione quella dei tre che, durante il viaggio alla ricerca degli Horcrux, si sforza di ricavare qualcosa da mangiare con funghi e uova rubate mentre i due amici non sanno assolutamente che pesci pigliare.
Inoltre Hermione ha l’idea dell’E.S., si occupa di tanti dei dettagli logistici e infonde fiducia e intraprendenza in Harry, un po’ come Umi quando si fa avanti per rivoluzionare il Quartier Latin, organizzare folle di studenti e studentesse per rimetterlo a nuovo e trovare il modo per difenderlo. Insomma, due protagoniste di mondi molto diversi, ma con lo stesso spirito audace!

Luna/Nausicaa – Nausicaa della valle del vento
Luna, meravigliosa, unica e controcorrente Luna, a chi la potevamo associare se non alla eroina più indipendente, coraggiosa e controcorrente dell’universo Ghibli? In un mondo dove tutti sono convinti che il Marmarcio sia un posto di malattia e degrado, Nausicaa indaga e scopre la bellezza e la vita che si celano al suo interno.

Le altre persone non vedono quanto un essere come il mostro-tarlo possa essere fantastico, prezioso e degno di rispetto e protezione, ma Nausicaa riesce ad entrare in comunicazione con questa specie animale, a comprenderla. Allo stesso modo Luna vede e comprende quelle creature ignorate degli altri: i temuti ma in realtà innocui Thestral, gli invisibili Nargilli, il forse inesistente Ricciocorno schiattoso…
Insomma, non per nulla diventerà magizoologa! Nausicaa e Luna non si rifugiano però a vivere isolate in quella natura che forse le comprende meglio di chiunque altro, non hanno paura di combattere per la propria gente e per i propri amici e, anche nei momenti peggiori, non perdono mai la speranza.

Neville/Sophie – Il castello errante di Howl
Due personaggi che iniziano le loro storie un po’ sottotono. Entrambi sono convinti di non avere un grande valore e si sottovalutano, ma, con il tempo, saranno in grado di dimostrare a tutti il proprio coraggio e la propria forza. Sophie, la umile cappellaia che si sminuisce confrontandosi alla sorella più estroversa e carina e Neville, il ragazzino cicciotto che si ritiene un quasi magonò e che si becca tutte le sfortune di Hogwarts. Questi personaggi non sono altro che due diamanti grezzi in attesa della propria occasione per brillare.
Per Sophie l’occasione si presenta quando viene trasformata in vecchietta e decide quindi che non ha nulla da temere dal bizzarro castello di Howl e dal demone che vive al suo interno. Sgomita per ricavarsi un posto in quella strana casa magica fino ad arrivare a scontrarsi con le streghe più potenti del paese. Per farlo, non ha altra arma al di fuori delle sue parole e del suo amore per Howl.

La storia di Neville non è una storia d’amore, però ha molte altre somiglianze con quella di Sophie. Il giovane mago non dimostra il suo pieno potenziale fino a quando, per disgrazia o per fortuna, non rompe la bacchetta precedentemente appartenuta al padre. Il coraggio dimostrato durante la Battaglia al Ministero, l’orgoglio della nonna, il rinsaldamento dei rapporti di amicizia a Hogwarts, la bacchetta nuova. Tutti questi sono i fattori che danno occasione a Neville di riconoscere il proprio valore e di farlo vedere anche agli altri.
Al settimo anno di scuola, mentre altri si lasciano abbattere dal clima di terrore, Neville trova la forza per ispirare e condurre i compagni. Li difende e non cede neanche di fronte ai Mangiamorte e a Voldemort. Troviamo un’altra curiosa somiglianza nelle loro storie: Sophie riesce a liberare Calcifer e a rendere nuovamente uniti il corpo e l’anima di Howl (facendogliene anche sentire la pesantezza e mortalità dopo anni!). Questo non può che ricordarci quando, uccidendo Nagini, l’ultimo Horcrux, Neville limita finalmente l’anima di Voldemort ad un solo corpo mortale.

Ginny/Fio – Porco Rosso
Due ragazze forti, che sanno quello che vogliono e con una grande passione per il volo: come non abbinarle? Né Fio né Ginny hanno vita facile nei loro mondi dominati dai maschi, entrambe vengono infatti spesso oscurate dai fratelli. Ginny è costretta a imparare a volare di nascosto perché quei bulletti dei fratelli non la lasciano giocare a Quidditch insieme a loro. Fio deve aspettare che i fratelli maggiori siano lontani da casa per avere la propria occasione di dimostrare la sua grande competenza come progettista di idrovolanti.

Sia Ginny che Fio sono ragazze senza peli sulla lingua, dicono quello che pensano e non esitano a rispondere a tono. Inoltre, sebbene entrambe non facciano particolare caso ad abiti, macchie di fango o olio su faccia e vestiti e siano tutto sommato dei “maschiacci”, non faticano a fare strage di cuori e a far cadere ai propri piedi sia maghi che pirati, un po’ grazie alla loro bellezza, ma soprattutto grazie al carisma.
Quest’ultima somiglianza potrebbe forse fare pensare che le due ragazze siano spietate manipolatrici, nient’affatto! Sotto la dura scorza sono delle gran romantiche e sanno essere tanto gentili quanto impavide. Un’ultima caratteristica in comune? Ma ovviamente i capelli rosso fiammante!

Queste sono alcune delle somiglianze che abbiamo riscontrato fra i giovani protagonisti di Harry Potter e i personaggi dello Studio Ghibli. A questo link trovate la seconda parte!





