Da sempre sono stata innamorata della saga di Harry Potter, nonostante i miei compagni di classe l’avessero sempre disprezzato, nonostante la maestra mi spoilerò la morte di Silente mentre io stavo leggendo il sesto libro, nonostante la gente dica che sono troppo grande per continuare a interessarmi di cose del genere (PFFF).
Tuttavia, rileggendola recentemente, forse vedendola non più con occhi da bambina, ho notato come, secondo me, zia Row avrebbe potuto fare di più.
E quindi ecco a voi le quattro cose che se la Rowling avesse approfondito durante la saga, avrebbero fatto diventare il mondo di Harry Potter ancora più magico!
1. Le scuole di Magia e Stregoneria.
Durante i libri incontriamo altre due scuole, oltre ad Hogwarts, ossia quella probabilmente francese – non è specificata la localizzazione – di Beauxbatons (Accademia di Magia di Beauxbâtons) e quella nordica – nemmeno di questa si conosce precisamente la collocazione – di Durmstrang (Istituto per gli studi magici di Durmstrang). Alcune sono state svelate recentemente dalla Rowling su Pottermore, ma altre devono ancora venire – e noi speriamo che magari ce ne sia una in Italia-, ma non ne viene mai fatta menzione durante la saga: come mai? Inoltre si sa che queste scuole sono differenti da Hogwarts, per esempio a Durmstrang vengono insegnate anche le Arti Oscure, e a Beauxbatons? Voi non sareste curiosi di saperne un po’ di più? E poi, il dubbio più grande, dove erano tutti questi altri maghi mentre in Inghilterra si combatteva un’enorme battaglia contro un nemico potentissimo come Voldemort?!
2.Le creature fantastiche.
Si, su questo abbiamo un libro intero, è vero. Tuttavia durante la saga non vengono poi menzionate molte di queste creature, quindi sappiamo solo che cosa ne scrive il nostro amatissimo Newton Scamander – che ben presto vedremo anche sui grandi schermi – , ma non se vi sono ancora bestie del genere, se hanno mutato le loro abitudini, se quelle con facoltà intellettuali hanno delle opinioni rispetto a ciò che stava accadendo (questo potrebbe essere divertente).
3.Gli incantesimi.
Una cosa che mi dispiace sia poco approfondita è proprio l’utilizzo degli incantesimi. I primi due/tre libri, nonostante la loro brevità rispetto ai seguenti, sono imbevuti di novità sul mondo magico, tra cui giust’appunto una notevole quantità di nuovi incantesimi. Incantesimi che… verranno poi buttati nel dimenticatoio a favore del caspiterino di Expelliarmus. Ve lo devo proprio confessare, io non sopporto l’Expelliarmus, e sopporto l’Avadakedavra solo perché ammazza la gente, altrimenti anche quello è fin troppo ripetitivo. Dove sono finiti tutti gli altri incantesimi? Li usa solo Hermione?
4. I corsi esterni.
Sappiamo come funzionano i corsi per materializzarsi, sappiamo come funzionano le lezioni private un po’ illegali per produrre un Patronus… e gli animagi? Sappiamo che è molto difficile diventare animagi, eppure ce ne sono stati, tuttavia nessuno ci ha mai detto come sono i corsi o come si fa a far uscire l’Animagus che c’è in te (?). E a me piacerebbe saperlo perché secondo me io sarei una bellissima volpe bianca.
Sarà che sono avida di informazioni su questo meraviglioso universo, ma non posso fare a meno di voler sempre più nozioni scritte nero su bianco dalla zia Row! E voi?