Remus Lupin è probabilmente uno dei personaggi più amati della serie di Harry Potter, e sebbene il personaggio abbia avuto i suoi alti e bassi, noi lettori l’abbiamo adorato dal momento in cui è apparso per la prima volta ne Il Prigioniero di Azkaban.
Abbiamo subito capito che Remus Lupin fosse un grande uomo già da quando aveva offerto del cioccolato a Harry. Tuttavia, c’è un capitolo in particolare che ci ha confermato che sarebbe diventato uno dei personaggi più amati dai fan. Torniamo al terzo libro, capitolo 8: ‘La fuga della Signora Grassa’.
Prima del capitolo
Dal primissimo incontro sull’Hogwarts Express, Lupin si è presentato come un personaggio interessante. Addormentato con la sua malridotta valigia, ha fatto presto a passare all’azione per salvare Harry e i suoi amici, che erano nel suo stesso scompartimento, dagli inaspettati Dissennatori. Immediatamente, quest’uomo sciatto e stanco ci ha dato una buonissima impressione.
«E il professor Lupin ti ha scavalcato, è andato verso il Dissennatore e ha preso la bacchetta magica» disse Hermione, «e poi ha detto: ‘Nessuno di noi tiene nascosto Sirius Black sotto il mantello. Vai via’. Ma il Dissennatore non si è mosso, e cosi Lupin ha mormorato qualcosa, e dalla sua bacchetta è uscita una cosa d’argento diretta contro quell’essere, e poi è volata via…»
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban
Infatti, il fatto che Remus Lupin sapesse come liberarsi di queste creature era un segno che sarebbe stato un ottimo insegnante di Difesa contro le Arti Oscure. Specialmente quando Madama Chips aveva elogiato il suo operato dopo essersi occupata di Harry una volta arrivati a Hogwarts. E questo è stato solo l’inizio del turno di Lupin come il migliore insegnante di Difesa contro le Arti Oscure.
La fuga della Signora Grassa
In questo capitolo ci siamo resi conto piuttosto in fretta che, nonostante il disprezzo nei suoi confronti da parte di Malfoy, Lupin era molto bravo nel suo lavoro e non ci mise molto a guadagnarsi il rispetto di (quasi) tutti i suoi studenti.
«Guardate un po’ i suoi vestiti» ripeteva Malfoy in un sussurro quando passava il professor Lupin. «Si veste come il nostro vecchio elfo domestico». Ma nessun altro badava agli abiti lisi e rattoppati del professor Lupin. Le lezioni che seguirono furono interessanti quanto la prima. Dopo i Mollicci, studiarono i Berretti Rossi, piccole, malvagie creature simili ai goblin che si aggiravano ovunque vi fosse stato uno spargimento di sangue, nelle segrete dei castelli e nelle buche dei campi di battaglia deserti, in attesa di colpire con un randello chi si era smarrito.
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban
Remus Lupin: da migliore amico di James a figura di riferimento per Harry
Tuttavia, solo quando Harry aveva passato un po’ di tempo da solo con Lupin ci siamo resi conto di quanto fosse importante la figura di Remus per lui e per la storia. Non era stato solo un bravo insegnante, era stato anche una grossa parte della storia di James. E Remus Lupin aveva legato rapidamente con il figlio del suo migliore amico.
Dopo che Ron e Hermione si erano recati con riluttanza a Hogsmeade senza Harry, che non poteva andarci a causa di qualche ‘problema’ con qualche permesso (grazie mille, zio Vernon!), Lupin lo aveva notato e aveva capito al volo che qualcosa non andava. Seguirono una tazza di tè e una chiacchierata – proprio quello che serviva a Harry.
Non solo Lupin aveva consolato Harry riguardo a Hogsmeade, ma gli aveva anche spiegato che la sua paura dei Dissennatori non era niente di cui vergognarsi. Si trattava semplicemente della paura della paura stessa. A Harry serviva decisamente quel discorso d’incoraggiamento.
Riddikulus!
La sua autostima ne aveva infatti risentito parecchio durante la lezione sui Mollicci, quando non era riuscito ad affrontare la creatura nell’armadio. Presto, la saggezza di Remus Lupin e la logica gli fecero capire il perché: era preoccupato che il Molliccio potesse diventare Lord Voldemort.
«Non stavo pensando a Voldemort» disse Harry con onestà. «Io… io pensavo a uno di quei Dissennatori». «Capisco» disse Lupin assorto. «Bene bene… sono colpito». Fece un piccolo sorriso quando vide la sorpresa sul viso di Harry. «Ciò rivela che quello di cui hai più paura è… la paura. Molto saggio, Harry». Harry non sapeva che cosa replicare, così bevve un altro sorso di tè.
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Vorremmo inoltre anche far notare che Lupin non ha mai trattato Harry con superiorità, che era solo un ragazzo del terzo anno all’epoca. Egli ha sempre trattato i suoi studenti con compassione e rispetto – segno che fosse davvero un ottimo insegnante.
Remus Lupin e il nome di Voldemort
Se servissero altre prove del fatto che Lupin fosse decisamente l’uomo giusto per insegnare Difesa contro le Arti Oscure, basterebbe far notare che disse ad alta voce il nome di Voldemort a Harry. Cosa che molti altri maghi e streghe rispettabili non avrebbero fatto. Fu la prima volta che Harry sentì quel nome a parte se stesso e Silente, e ciò ha portato Remus a guadagnarsi il suo rispetto (e il nostro)!
In questo capitolo, l’atmosfera è cambia improvvisamente con l’arrivo di Severus Piton durante la loro chiacchierata per dare a Lupin una pozione, che ora sappiamo lo aiutava a tenere la sua mente umana quando diventava un lupo mannaro. Non osiamo immaginare quanto fosse difficile per Lupin rimanere cortese e rispettoso nei confronti di Piton.
Specialmente quando quest’ultimo aveva ancora dei rancori verso Remus. Harry ha dato perfino a Lupin l’occasione perfetta per parlare male di Piton quando lo aveva avvisato che l’insegnante di Pozioni voleva la cattedra di Difesa contro le Arti Oscure, avviso che Lupin ha ignorato educatamente.
«Mi sento un po’ giù di tono» disse. «Questa pozione è l’unico rimedio. Sono molto fortunato a lavorare con un collega come Piton; non sono molti i maghi in grado di prepararla».
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Perché questo capitolo è importante
Lupin ha cercato in tutti i modi di assicurarsi che Harry stesse bene fin dall’inizio, trattandolo come un amico oltre che come suo studente. Ovviamente, non c’è da sorprendersi che il migliore amico di James Potter volesse legare con suo figlio. Ma il modo in cui Lupin parlò con Harry in quel momento fece trasparire un vero interesse verso di lui.
Invece che cercare di rimpiazzare James con Harry, come fece Sirius Black in qualche occasione, Lupin ha soltanto accennato a Harry che lui e suo padre erano amici a scuola. E anche allora ha spostato velocemente l’attenzione sull’argomento principale di discussione. Sarebbe stato così facile per lui aver agito in maniera più egoistica e trattarlo come un figlio.
Ma Harry aveva maggiormente bisogno di lui come insegnante, ed è esattamente ciò che Lupin aveva fatto. Un piccolo gesto forse, ma questo capitolo ci ha mostrato tutti i motivi per cui Lupin fosse un vero e proprio eroe. Uno molto gentile e dai toni pacati, che preferirebbe una tazza di tè anziché combattere.
Articolo tradotto da Pottermore.
Queste erano tutti i momenti che ci hanno fatto apprezzare Remus Lupin e voi che ne pensate? Quale capitolo vi ha fatto innamorare di quale personaggio? Fatecelo sapere nei commenti!