L’amicizia tra Harry e Ron è uno dei punti di forza della serie e a volte siamo abituati a darla per scontata. Al di là di alcuni screzi, i due sono sempre stati inseparabili. Proviamo però a guardare la situazione dal punto di vista di Ron: com’è essere il migliore amico del Prescelto?
Proviamo a rispondere a questa domanda ripercorrendo i tratti salienti di questa amicizia, focalizzandoci in particolare sulla figura di Ron.
Migliore amico all’istante
Harry e Ron si incontrano al binario 9 e 3/4 praticamente per caso, ma è come se fossero destinati da tempo a diventare amici. Trovano posto insieme sul treno e il loro rapporto nasce in modo del tutto spontaneo. Arrivati a Hogwarts, non si separeranno più. Per Ron sembra quasi incredibile avere per amico proprio il famoso Harry Potter. Nella mente del ragazzino pel di carota c’è solo felicità per l’accaduto.
Del resto, l’idea di aver firmato una condanna a guai, pericoli e difficoltà è ben lontana dalla mente di Ron in quel momento: tutto quello che vede è un nuovo compagno di avventure, un ragazzo solo e spaesato che si affianca a lui per affrontare il nuovo anno scolastico.
All’inizio tutto fila liscio
Arriva presto per Ron il momento della consapevolezza: al primo anno la questione della Pietra Filosofale, al secondo la Camera dei Segreti, al terzo tutta la storia di Sirius Black e Peter Minus. Però tra Harry e Ron non sembrano esserci troppi problemi, il grande legame che li unisce permette loro di affrontare ogni situazione complicata.
Nemmeno il ruolo di Harry sembra impensierire Ron, ma forse perché non è stato ancora del tutto delineato. Inoltre, Harry non è quel che si direbbe un ragazzo popolare. Certo, tutti sanno chi è e notano la sua cicatrice, ma al di là di questo non ci sono elementi di diversità tra lui e il suo migliore amico. Forse l’unico motivo di invidia da parte di Ron è dato dalla situazione economica di Harry.
Il quarto anno è uno spartiacque
Con il Torneo Tremaghi cambia tutto. O forse, emerge una serie di problematiche già presenti in Ron, ma ancora non riaffiorate in superficie. Innanzitutto, il ragazzo si sente tradito da Harry perché pensa sia stato proprio lui a inserire il nome nel Calice. Inoltre, comincia a stufarsi di essere una sorta di eterno secondo: col Torneo Harry guadagna ancor più notorietà di prima, viene intervistato e ha davanti a sé la prospettiva di poter vincere molti soldi – nulla di tutto questo gli servirebbe, visto che è già famoso e sufficientemente benestante.
Ecco allora che ci troviamo di fronte al primo grande screzio tra i due, con Ron che si allontana da Harry. Potrebbe sembrare un gesto quasi bambinesco, ma dietro c’è molto di più. Basta provare a mettersi nei panni di Ron e immaginarsi migliori amici di qualcuno di molto celebre, qualcuno a cui vengono sempre rivolte le attenzioni mentre noi siamo lì accanto. Non è facile.
Un passo indietro
La situazione si risolve, Ron capisce di aver accusato Harry ingiustamente e si unisce al tifo per lui durante il resto del Torneo Tremaghi (ecco qui i 5 momenti di spicco della terza prova). Tutto però torna comprensibilmente a degenerare in quel che dovrebbe essere l’ultimo anno a Hogwarts. Il golden trio si trova a caccia di Horcrux e, a causa degli Horcrux stessi (approfondiamo qui la questione), tutte le debolezze di Ron vengono di nuovo a galla. Il culmine è nel momento in cui Ron fa una sorta di passo indietro. Si tira via. Si mette da parte. Lascia Harry e Hermione.
Non è un episodio paragonabile a quello del quarto anno, ma la radice è la stessa: è quasi come se Ron non potesse sopportare di stare accanto a Harry. Nel primo caso giocano un ruolo importante l’invidia – giustificabile – e un senso di inadeguatezza, nel secondo sono la paura e l’esaurimento. Perché Ron è esausto. Non riesce più a vivere così, sempre nell’occhio del ciclone a causa della posizione di Prescelto di Harry.
Tiriamo le somme
Tirando le somme ci accorgiamo di come non sia per nulla una passeggiata essere il migliore amico di Harry Potter. E al posto di criticare l’atteggiamento di Ron, bisognerebbe provare a comprenderlo. Non è una vita facile la sua, a partire dalla povertà con cui è costretto a fare i conti ogni giorni, fino all’essere messo sempre da parte. Ma la vittoria di Ron è proprio quella di riuscire a scendere a patti con questa situazione e – seppur con piccole fughe – restare sempre accanto a Harry.
Voi cosa ne pensate? Fateci sapere la vostra opinione nei commenti!