Diciamolo: essere maghi è figo, checché ne dicano i nostri amici che si annoiano nello studiare materie come Storia della Magia e Pozioni. Sì, Ron, parliamo con te. Ovviamente, anche noi babbani siamo estremamente interessanti per persone come Arthur Weasley (soprattutto le nostre papere di gomma), ma non possiamo fare a meno di pensare che alcune capacità magiche sarebbero estremamente utili anche nel nostro mondo. Vediamo qualche esempio.
Chiaramente, chi di noi non ha mai sognato di studiare materie come Incantesimi, Pozioni, Divinazione e così via? L’intera storia del mondo magico e ciò che lo riguarda è pregno di interesse da parte di chi, come noi, non può conoscere quasi nulla di quell’universo. Al di là di questo, però, pensiamo a quanto sarebbe utile nella vita quotidiana essere un mago e avere anche solo una delle capacità che molti abitanti del mondo magico utilizzano con la stessa facilità con cui noi passiamo ai tornelli della metropolitana, ma anche avere poteri estremamente rari.
Ecco alcune delle capacità magiche che invidiamo e che ci farebbero molto comodo nella vita di tutti i giorni.
Smaterializzazione
Sì, lo sappiamo, non stiamo partendo proprio dalla più semplice, Ronald Weasley e ciò che rimane del suo corpo possono confermare questa cosa. Tuttavia, immaginate la sensazione di poter passare da un posto all’altro in pochissimi secondi.
La smaterializzazione, infatti, cosiste in due fasi in cui il corpo si scompone da un luogo per poi ricomporsi in un altro. Non il più semplice degli incantesimi, tutt’altro, ma fa il suo effetto.
Insomma, immaginate essere all’università e invece di correre da un’aula all’altra semplicemente ricomporvi nel nuovo posto a sedere, oppure scappare da quelle situazioni imbarazzanti in cui proprio non vorreste essere incappati. Ma anche semplicemente usarla per arrivare al frigorifero quando siamo sul divano e non abbiamo intenzione di alzarci sarebbe molto comodo.
Viaggiare nel tempo
Qualcuno ha detto “ho troppi corsi da seguire ma si sovrappongono”? Sicuramente, quello di Hermione è un motivo che giustifichi i dei viaggi nel tempo che ci fa sorridere e ci dimostra ancora una volta quanto la nostra beniamina sia responsabile per non sfruttare uno strumento come il GiraTempo in altri modi.
Insomma, immaginate possedere uno strumento che può farvi conoscere il futuro e cambiare il passato. Quanti ragazzini di 16 anni conoscete che non abuserebbero di questo potere? Un GiraTempo altro non è che un piccolo strumento a forma di clessidra circondata da cerchi che, come un normale orologio, possiede una manopola da girare in base al numero di ore da “scavalcare”.
Tuttavia, come sottolinea Hermione stessa, viaggiare nel tempo è un rischio molto grande ed è importante che la persona che decide di intraprendere questa “avventura” stia ben attento a non incontrare mai il se stesso di un altro momento temporale.
Uno strumento così potente che sarebbe utile, ma anche estremamente pericoloso e che rischierebbe persino di corrompere colui in grado di utilizzarlo. Però se potessimo usarlo per dormire quell’ora in più al mattino non sarebbe male, così per dire.
Leggere la mente
La Legilimanzia è una capacità che consente al mago o alla strega che la utilizza di leggere la mente di chi ha davanti senza l’utilizzo di incantesimi o bacchetta. Un esempio perfetto che troviamo nell’universo di J.K. Rowling è Queenie Goldstein, sorella di Tina, che dimostra immediatamente le sue capacità al primo incontro con Newt Scamander, spiegando anche che, per colpa dell’accento, ha sempre avuto difficoltà nel leggere i pensieri degli inglesi. Il Legilimens infatti incontra come ostacolo quello linguistico. Sì, molto utile leggere la mente, ma non se la persona che abbiamo davanti parla (e dunque pensa) una lingua che non conosciamo.
Albus Silente stesso era un abilissimo Legilimens e sfrutta le sue capacità per ottenere importanti informazioni su Lord Voldemort nel corso del tempo. Non c’è neppure bisogno di spiegare perché ci sarebbe utile!
Possedere una bacchetta
Ultima, ma non meno importante o scontata: possedere una bacchetta magica (e ovviamente saperla usare). Ciò di cui abbiamo parlato finora comportava una conoscenza grandissima della magia, una capacità innata o il possesso di uno strumento rarissimo e pericoloso. Ma chi non ha mai pensato di possedere, banalmente, una bacchetta magica?
Anche gli incantesimi che agli occhi dei maghi sembrano più stupidi, come Levioooosa, per noi babbani possono essere invece una svolta incredibile nella vita di tutti i giorni. C’è chi si accontenta di poco, e io mi accontenterei anche solo di dire “Accio” e trovare quella cosa che sto cercando nella mia stanza da 3 settimane che non accenna a venire fuori.
E voi, quale di queste capacità magiche pensate sarebbe più utile nella vita quotidiana?