Immaginare di varcare i cancelli della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts è il sogno comune di tutti i Potterhead. Ma in pochi sanno cosa accade prima di diventarne studenti e prendere parte alla famigerata cerimonia dello smistamento nelle quattro case.
Tutti noi almeno una volta nella vita abbiamo immaginato come sarebbe frequentare le lezioni Hogwarts. E il non aver ancora ricevuto la nostra lettera rimane una ferita aperta (anche se la speranza non muore mai). Ci siamo sempre chiesti in quale casa saremmo effettivamente smistati dal Cappello Parlante durante la cerimonia. Ma vi siete mai chiesti come si fa ad essere ammessi ad Hogwarts e chi si occupa delle selezioni dei giovani maghi e streghe? Beh, sappiate che il Cappello Parlante non è l’unico oggetto magico pensante ad avere un ruolo chiave all’interno della scuola.
La Piuma dell’Accettazione e il Libro delle Ammissioni
“In una piccola torre chiusa a chiave” (si legge su Wizarding World), in una stanza in cui mai nessuno studente ha messo piede (solo i presidi e le direttrici della scuola possono accedervi), si trova l’antico Libro delle Ammissioni, rilegato in pelle di drago nera, posto lì dai quattro fondatori al completamento del castello: da allora il libro non è mai più stato toccato da mani umane.
E con esso giace la Piuma dell’Accettazione, che si narra provenire da un Augurey, una creatura magica molto simile a un piccolo avvoltoio dal piumaggio nero-verdastro, conosciuta anche con il nome di Fenice Irlandese. Entrambi questi oggetti magici, dotati di una propria personalità, sono gli unici a occuparsi di selezionare i futuri studenti e le future studentesse della Scuola di Magia e Stregoneria più famosa al mondo.
La magia enigmatica che governa il comportamento del Libro e della Piuma rimane un mistero ben custodito, sfuggente a ogni sforzo di comprensione. Nessuno è mai riuscito a svelare (o comunque non ha mai voluto farlo) il segreto che si cela dietro questo potente incantesimo. Le piume di Augurey sono note per essere repellenti all’inchiostro e il calamaio sul quale è adagiata la Piuma è vuoto. Analizzare con precisione il liquido argentato che proviene dalla piuma incantata è pressocché impossibile.
Il processo di selezione degli studenti
Ma come avviene il processo di selezione degli studenti? Nell’esatto momento in cui un bambino mostra i primi segni di magia la Piuma, che riesce a captarne anche la più piccola traccia, si solleva dal calamaio e comincia a scrivere il suo nome sul Libro, o almeno ci prova. Infatti, non sempre riesce a portare a termine il suo intento. Mentre per la Piuma (giudicata più clemente dai pochi che hanno avuto la fortuna di assistere al momento di selezione) è sufficiente un solo accenno di magia, per il Libro questo non basta.
Esso ha bisogno di prove ben più solide prima di arrivare ad ammettere il nome di un nuovo studente sulle sue ingiallite pagine. Tanto che, se non giudica abbastanza marcate le abilità magiche del bambino in questione, il Libro si chiude di scatto rifiutandosi di aprirsi fin quando non riceverà una prova adeguata. Questo perché spesso anche sui bambini Magonò (non magici nati da streghe e maghi) resta una traccia di magia residua proveniente dai genitori.
Una volta esaurita la traccia, il bambino o bambina non sarà più in grado di evocare incantesimi. La sensibilità della Piuma e la severità del Libro lavorano dunque in sinergia per una selezione impeccabile e certosina. Senza l’approvazione di entrambi nessuno studente può mai anche solo lontanamente sperare di essere ammesso. E adesso sappiamo con chi prendercela per non aver ancora ricevuto la nostra lettera!
Il curioso caso di Neville Paciock
Un esempio dell’intransigenza del Libro delle Ammissioni è possibile osservarlo nel caso di Neville Paciock. Il nostro Neville rischiò di non entrare a Hogwarts proprio a causa della severità del processo di selezione. Nel momento in cui venne al mondo la Piuma si sollevò per provare a scrivere il suo nome. Ma il Libro si rifiutò categoricamente, chiudendosi di scatto, nonostante sin dai primi istanti della sua vita il piccolo Neville padroneggiasse, seppur lievi, accenni di magia. Neanche la levatrice che assistette Alice Paciock durante il parto si rese conto che il neonato era riuscito a spostare la copertina a suo piacimento.
E l’intera famiglia Paciock sembrava ostinarsi a non notare le deboli dimostrazioni di abilità magiche di Neville. Anzi tutti, zii, prozii e persino sua nonna apparivano delusi e rassegnati al fatto che probabilmente la magia non si sarebbe mai manifestata in lui. Soltanto a otto anni poi anche il severissimo Libro dovette accettare che Neville fosse un vero mago. Quando sopravvisse a una terribile caduta che avrebbe dovuto ucciderlo in circostanze diverse.
Se non hai letto i libri non sai che…
Anche zia Petunia da piccola, prima di odiare tanto i maghi e tutto ciò che riguarda la magia, provò a farsi ammettere tra gli studenti di Hogwarts, una volta scoperto che la sorella era in possesso abilità magiche. Nei libri leggiamo che aveva persino mandato una lettera ad Albus Silente in persona per cercare di convincerlo che anche lei fosse degna di frequentare la scuola.
Tuttavia, neanche il preside fu in grado di cambiare le sue sorti perché solo il Libro e la Piuma sono in possesso di queste facoltà. La loro scelta è indiscutibile, nessuno può controllarla né influenzarla e in tanti anni il processo non ha mai fallito un colpo!
Quindi adesso sappiamo che il destino magico di ogni giovane mago o strega è affidato a una Piuma misteriosa e a un Libro antico, custodi implacabili delle porte della Scuola. E mentre continuiamo ancora ad attendere la fatidica lettera, speriamo che un giorno, la Piuma e il Libro ci riservino una sorpresa magica inaspettata.