Rispettata, ammirata e leggermente temuta dagli studenti di Hogwarts e dagli altri professori, la professoressa McGranitt è qualcuno che non vorreste mai avere come nemico.
Minerva McGranitt è una donna forte, intelligente ed equilibrata. Nonostante il suo essere severa e rigorosa, la McGranitt è molto amata da tutti ed è bene non essere ostili nei suoi confronti. Vediamo un po’ le caratteristiche che più amiamo della nostra cara professoressa interpretata da dame Maggie Smith!
Sa dare una lezione a chiunque, non importa quanto sia bello, biondo o famoso
Dopo che Gilderoy Allock si era vantato ripetutamente di sapere dove fosse la Camera dei Segreti e come sconfiggere il mostro che ci si nascondeva, la McGranitt ne ha abbastanza e scaglia tutto il suo cinismo contro di lui.
«Lasciamo la cosa nelle tue mani, Gilderoy» disse la professoressa McGranitt. «Stanotte sarà il momento ideale per intervenire. Provvederemo a che nessuno ti intralci. Potrai affrontare il mostro tutto da solo. Carta bianca, finalmente!» Allock volse attorno a sé uno sguardo disperato, ma nessuno gli venne in aiuto. Delle sue belle sembianze non restava che un’ombra stravolta. Gli tremavano le labbra, e senza il suo solito sorriso tutto denti sembrava smunto e sparuto.
Harry Potter e la Camera dei Segreti
«Mo-molto bene» disse. «Va-vado nel mio studio a… a pre-e-pararmi». E uscì dalla stanza.
«Bene» disse la McGranitt con le narici frementi. «E con questo ce lo siamo levato dai
piedi. […]»
La sua lingua è tagliente
Non ha alcun problema a riportare Harry e Ron con i piedi per terra, facendo capire loro quello che, ammettiamolo, abbiamo pensato anche noi all’inizio di Harry Potter e la Camera dei Segreti.
«Perché non ci avete mandato una lettera via gufo? Penso che tu abbia un gufo» chiese la McGranitt gelida, rivolgendosi a Harry.
Harry Potter e la Camera dei Segreti
Harry ricambiò lo sguardo. Ora che lei lo aveva detto, sembrava la cosa più ovvia da fare.
«Io… io non ci ho pensato…» «Questo» disse la professoressa McGranitt, «mi pare evidente».
Le sue riposte sono così asciutte che nemmeno un Aguamenti potrà salvarti
Sembra che la McGranitt non abbia molta fede nella Divinazione e ha ancora meno fede nelle annuali predizioni scolastiche di morte della professoressa Cooman.
«Ci scusi, professoressa, abbiamo appena avuto la prima ora di Divinazione, e stavamo leggendo le foglie di tè e…»
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban
«Ah, certo» esclamò la professoressa McGranitt accigliata. «Non c’è bisogno di aggiungere altro, signorina Granger. Ditemi, chi di voi morirà quest’anno?»
Tutti la fissarono.
«Io» disse Harry alla fine.
«Capisco» commentò la professoressa McGranitt guardando Harry con i suoi occhi piccoli e lucenti. «Allora è bene che tu sappia, Potter, che Sibilla Cooman ha predetto la morte di uno studente all’anno da quando è arrivata in questa scuola. Nessuno è ancora morto. Vedere presagi di morte dappertutto è il suo modo preferito di dare il benvenuto a una nuova classe. Se non fosse che non ho l’abitudine di parlar male dei miei colleghi…»
Non si perde in giri di parole
Quando si tratta della professoressa Umbridge, il disprezzo della McGranitt raggiunge il suo livello massimo.
«Be’, allora sono confusa… non capisco come possa dare al signor Potter
Harry Potter e l’Ordine della Fenice
false speranze…»
«False speranze?» ripeté la professoressa McGranitt, sempre senza degnarla
d’uno sguardo. «Ha ottenuto voti alti in tutti gli esami di Difesa contro
le Arti Oscure…»
«Mi dispiace terribilmente di doverla contraddire, Minerva, ma come
vedrà dal mio appunto, Harry da me ha ricevuto voti molto bassi…»
«Forse avrei dovuto essere più chiara» disse la professoressa McGranitt,
voltandosi finalmente a guardare la Umbridge dritto negli occhi. «Ha ottenuto
il massimo dei voti in tutti gli esami di Difesa contro le Arti Oscure
sostenuti con un insegnante competente».
Non può essere intimidita
Occupare una posizione di autorità non vi proteggerà dall’intransigenza della McGranitt!
«Hem, hem» tossì la professoressa Umbridge.
Harry Potter e l’Ordine della Fenice
«Sì?» disse la McGranitt voltandosi, le sopracciglia così vicine che sembravano formare un’unica linea severa.
«Mi stavo chiedendo, professoressa, se avesse ricevuto il mio biglietto con la data e l’ora dell’ispe…»
«Certo che sì, o le avrei chiesto che cosa ci fa nella mia classe» rispose la professoressa McGranitt, voltando con decisione le spalle alla Umbridge.
Sa difendere la sua posizione
Nessuno vorrebbe avere la McGranitt come nemica. Una McGranitt incazzata è una furia inarrestabile!
Quando Harry alzò di nuovo lo sguardo, vide Piton in fuga, con la McGranitt, Vitious e la Sprite alle calcagna: lo rincorsero oltre la porta di un’aula e qualche attimo dopo Harry udì la McGranitt gridare: «Vigliacco! VIGLIACCO!»
Harry Potter e i Doni della Morte
Non le piacciono le parolacce né le cattive maniere
A meno che non sia assolutamente necessario, come durante una partita di Quidditch o uno scontro con i Carrow.
«Non me ne frega niente di cosa permette lei, Minerva McGranitt. Il suo tempo è finito. I capi adesso siamo noi e se non mi appoggia la pagherà cara».
Harry Potter e i Doni della Morte
E le sputò in faccia.
Harry uscì da sotto il Mantello, alzò la bacchetta e disse: «Questo non dovevi farlo».
Mentre Amycus si voltava, Harry gridò: «Crucio!» […]
«Potter!» sussurrò la professoressa McGranitt, premendosi una mano sul cuore. «Potter… tu qui! Cosa…? Come…?» Cercò di ricomporsi. «Potter, questa è una follia!»
«Le ha sputato addosso».
«Potter, io… be’, è molto… molto cavalleresco da parte tua… ma non ti rendi conto?
Può ridurre le vostre argomentazioni in mille pezzi
È quasi impossibile tenere testa alla professoressa McGranitt, soprattutto in uno scontro verbale!
«Ma dov’è il caro professor Lupin?»
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban
«Temo che il poverino sia di nuovo ammalato» disse Silente, facendo cenno agli altri di servirsi. «Un vero peccato che debba succedere proprio il giorno di Natale».
«Ma naturalmente tu lo sapevi già, vero, Sibilla?» disse la professoressa McGranitt inarcando le sopracciglia.
La professoressa Cooman scoccò alla McGranitt uno sguardo gelido. «Certo che lo sapevo, Minerva» disse piano. «Ma non si ostenta la propria Onniscienza. Spesso mi comporto come se non possedessi l’Occhio Interiore, per non innervosire gli altri».
«Questo spiega molte cose» ribatté mordace la professoressa McGranitt.
La voce della Cooman si fece all’improvviso molto meno velata.
«Se vuoi proprio saperlo, Minerva, il povero professor Lupin non resterà fra noi molto a lungo. Sembra che sappia benissimo di non avere molto tempo davanti a sé. È fuggito via quando mi sono offerta di guardare il suo futuro dentro la sfera di cristallo…»
«Me lo immagino» disse seccamente la professoressa McGranitt.
Infine, c’è un ultimo buon motivo per cui avere la McGranitt dalla vostra parte: è leale fino all’ultimo secondo e difende sempre i suoi studenti.