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Molly Weasley: la mamma orsa di cui Harry aveva bisogno

26 Novembre 2019 marc-zudd 5 min read
Molly Weasley accarezza Harry Potter

Molly Weasley: la mamma orsa di cui Harry aveva bisogno

26 Novembre 2019 Xemnas 5 min read

Dopo Lily Evans e Petunia Dursley, Harry si imbatte nell’ennesima figura (materna) femminile: Molly Weasley.

Quest’ultima circoscrive l’adolescenza del ragazzo, accompagnandolo dal principio alla conclusione del suo viaggio di crescita.

Nella storia, nella letteratura, nei film e nelle serie tv c’è sempre un ottavo! I re di Roma erano sette, ma si potrebbe ritenere regnante, sebbene spurio, anche Tito Tazio, portando così il conto ad otto.

La “famiglia” di “The Big Bang Theory” è composta da sette membri, ma è impossibile non considerare Stuart come uno della cricca. I libri della saga di J.K. Rowling sono sette, ma ad essi si aggiunge un canovaccio teatrale considerato parte integrante del materiale canonico. 

Lo stesso destino tocca a Molly Weasley: madre di sette figli sulla carta, di otto concretamente parlando. Come non considerare, infatti, Harry Potter uno di questi?

Molly accarezza Harry

Dai capelli allo stile di vita, Molly Weasley è una donna di fuoco

Chiunque abbia letto i sette tomi della saga o visionato gli otto film della serie non può non ammirare  “la piccola e rotondetta signora Weasley (“Molly Prewett” da nubile). Dopotutto, la forza d’animo, il rigore, l’intransigenza e l’ipersensibilità fanno della madre di Ron uno dei caratteri più astrusi e ambivalenti dell’intero ciclo narrativo. 

Se in determinate occasioni, infatti, appare come una protettiva leonessa pronta a tutto pur di salvaguardare i propri cuccioli, Molly non è altro che una donna premurosa, guidata dai propri sentimenti e da quell’infinito “capitale amoroso”, che continuamente si ritrova a dispensare ad amici e parenti

Amici e parenti, certo, ma in quale di queste categorie rientra Harry Potter? La risposta è alquanto scontata… nella seconda, ma in un modo raro e profondamente commovente. Nonostante l’anagrafe magica ci racconterebbe il contrario, Harry James Potter è il figlio più piccolo di Molly Weasley… quello a cui si deve spiegare tutto, insomma.

Molly a Diagon Alley

Il Muro di mattoni: un limite superabile

1 Settembre 1991, King’s Cross, binario 9 e ¾. Parafrasando e citando quanto riportato in “Partenza dal binario nove e tre quarti” (capitolo sesto de “Harry Potter e la pietra filosofale“), Harry Potter, dopo aver assaporato la meravigliosa e iconica Diagon Alley, giunge alla fantomatica stazione londinese alla ricerca di un binario inesistente.

Non trovandolo, si sente spaesato, e, mentre “lotta per non cadere nel panico”, ode una voce alle proprie spalle, sente parole a lui familiari: “…pieno zeppo di Babbani, figurarsi…”

Harry intuisce immediatamente che si tratta di una maga, pertanto decide di seguirla. In pochi secondi il ragazzo più grande, che la donna accompagnava, svanisce. Qualche altro secondo e lo stesso accade ai due gemelli. Harry chiede come raggiungere il binario, la donna risponde: “Non ti preoccupare”, mostrandosi subito disposta ad aiutarlo. Conclude, poi: “E adesso vai, prima di Ron”. Harry corre a occhi chiusi con il suo carrello e… approda nel mondo magico. 

Certamente Hagrid ha fornito gli strumenti necessari perché il giovane Potter potesse dare inizio alla sua avventura, ma, come si intende leggendo quanto suddetto, è stata mamma Weasley a lanciarlo, a esortarlo ad attraversare l’ultima barriera. Solo grazie alla “signora rotondetta” Harry ha potuto intraprendere il suo viaggio

Esattamente come una madre partorisce il proprio figlio iniziandolo alla vita, Molly ha dato Harry alla luce… del mondo magico. Molly Weasley ha sistemato, con delle concrete indicazioni, il prescelto sul suo percorso di predestinato. 

Molly Weasley

Ma è magnifica!” esclamò Harry felice, pensando a Privet Drive. 

Si può biasimare un ragazzino dodicenne che decide di fuggire da una famiglia così matta da mettere sbarre di ferro alla finestra del proprio nipote? Non credo proprio… a meno che non siate la Bellatrix della situazione, che si farebbe anche rinchiudere dentro l’oceano per il suo amato Lord Voldemort (padre di sua figlia Delphini tra le altre cose… brrr, non rievochiamo quei ricordi). 

Come si legge nel capitolo “La Tana” da “Harry Potter e la camera dei segreti”, durante l’estate precedente il suo secondo anno di studi magici, Harry, salvato da Ron e i suoi fratelli, si ritrova nella dimora dei Weasley, meglio conosciuta come “La Tana”. Osservando la magicità di ogni particolare, il ragazzo sottolinea subito il suo stupore: “Ma è magnifica!”. 

Qui il rapporto tra Molly ed Harry, segnato solo da poche frasi sino a questo istante, si intensifica. La donna tratta l’occhialuto dodicenne come uno dei suoi figli, prestandogli in alcuni casi, una cura addirittura maggiore. Oltre a cucinare per lui e a sorridergli ogni volta che può, Molly prepara Harry per l’anno scolastico. Dunque è nuovamente lei, questa volta tramite un camino di mattoni e non un muro, a condurlo sul suo percorso di predestinato.

Dopo varie peripezie e soprattutto dopo l’annuale “incontro” pre-scolastico a Diagon Alley con Malfoy (quasi un tòpos della saga) il protagonista dei libri di Zia Joanne si ritrova dinanzi al solito muro di pietra. In questo caso, per circostanze poco fortuite, non riesce ad attraversarlo. 

Lo scenario è il medesimo, l’atto da compiere anche, ma… Molly non c’è. Può sembrare strano, certo, ma se facciamo un excursus della saga, notiamo che in assenza di Molly Harry ha terribili difficoltà a raggiungere Hogwarts

Al binario senza Molly

Grazie al cielo voi state bene” e lo strinse in un immeritato abbraccio

Cosa resta ad un uomo distrutto dal senso di colpa? L’abbraccio di una madre

Dopo lo scontro “aereo” tra l’ampia fazione di Harry e i Mangiamorte nel settimo capitolo, i membri sopravvissuti tra i buoni giungono alla tana tramite una passaporta.

Come racconta “Il guerriero caduto” (capitolo quinto di “Harry Potter e i Doni della Morte), non appena Harry viene a sapere della morte della sua fedele compagna Edvige, Molly, ansiosa di scoprire la sorte dei propri cari, scende dalle scale, scaraventandosi verso Harry. Gli domanda dove siano tutti gli altri e, poco dopo, pur non ricevendo risposte rassicuranti, dà ad Harry un “immeritato abbraccio”: “Grazie al cielo voi state bene”. 

Cos’è, dunque, una donna che, dopo un disastroso volo mortale, tiene a celebrare la nascita di un ragazzo, accarezzandogli la guancia e donandogli un orologio di famiglia? Cos’è per quello stesso ragazzo, se non una madre?


Dall’inizio alla fine: un rapporto mai interrotto

Tutte le tappe della vita di Harry sono state segnate profondamente da Molly Weasley. Persino nello scontro finale contro il signore oscuro Molly è presente a tifare e combattere per Harry. Molly è al suo fianco, nonostante questo le abbia comportato una perdita immane come quella di uno dei propri figli

Infine, quando Harry attraversa la barriera con Albus nelle ultime righe di questo meraviglioso universo, mamma Weasley è ancora lì (non c’è fisicamente, ma la scena è la medesima). Albus teme i mattoni, teme lo scontro, ma grazie al supporto fisico e morale di Harry riesce “nell’impresa” esattamente come ventisei anni prima… aveva fatto Harry grazie alla signora Weasley

Senza Molly Weasley non sarebbe stata la stessa cosa, perché la mamma della “stirpe dei rossi con la W” ha accolto tra le sue braccia uno sperduto e sopravvissuto bimbo con una saetta impressa sulla fronte. 

Molly da vera madre

Molly Weasley è stata proprio la mamma orsa di cui Harry Potter aveva bisogno.  


E voi non pensate che Molly sia straordinaria?

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