Come tutti qui, sono un fan di Harry Potter. Sono anche un fan del suo merchandise. Tuttavia, ciò non significa che vado in giro a comprarmi tutto ciò che ha una saetta perché sì.
Diventa solo una perdita di tempo e soprattutto di denaro, ma questo diventa evidente solo quando ci si accorge che possedere più merchandise non ti rende un fan migliore.
Non sarebbe la prima volta che mi sento dire che non sono “un vero fan” perché non voglio ogni singolo gadget a tema che sia esposto in un negozio di merchandise. Per esempio, questo mi è successo con l’edizione del ventesimo anniversario della Pietra Filosofale.
La qualità non dovrebbe superare la quantità? Se sappiamo che ci sono oggetti di qualità pessima (come diremmo oggi, delle cinesate mostruose), perché dovremmo comprarli? Non sarebbe meglio avere una collezione più curata anziché trovarsi con una marea di gadget da due soldi (e magari fatti male)?
Inoltre, come per chi non può assistere a The Cursed Child dal vivo o andare a un parco a tema, lo stato finanziario ha un forte impatto sul merchandise e le varie esperienze. Ognuno si trova in situazioni monetarie diverse, e non tutti possono permettersi di sorvolare l’Atlantico per andare a un parco divertimenti o viaggiare a Londra per vedere uno spettacolo teatrale.
Dobbiamo sempre ricordarci che mentre il fandom invecchia, ci sono sempre persone giovani al suo interno che non hanno sufficienti entrate per pagarsi questi viaggi. Sono un fan di Harry Potter da quando avevo 10 anni, ma al momento non ho semplicemente i soldi per muovermi o svaligiare i negozi con il merchandise di Harry Potter. Onestamente, è da qui che il fandom si divide fra quelli di serie A e B.
Il merchandise, sotto qualunque forma, porta via molto spazio. Il fatto è che molti questo spazio non ce l’hanno! Nonostante sia felice di prendermi ogni tanto qualcosa, rimango sempre uno studente che è il fiero possessore di ben una stanza! Non ho una casa intera da addobbare con gadget vari o stendardi di Corvonero. E anche se avessi questo spazio, lo userei per viverci. Gli spazi di ognuno sono diversi, che siano una piccola stanza di un dormitorio o una villa, e non dovrebbero essere una scusa per giudicare qualcuno.
Le mie conclusioni
In fin dei conti, non è futile tutto ciò? Uno può essere fan di qualcosa e non urlarlo a tutto il mondo. Per esempio, qualche anno fa sono andato al negozio di Harry Potter a King’s Cross per la prima volta. Io ho comprato abbastanza da riempire la borsa, mentre il mio amico solo una matita. Per questo io dovrei essere un fan migliore di lui? No.
Dobbiamo anche ricordarci che chiunque deve iniziare da qualche parte. Una volta, eravamo tutti possessori di una copia malridotta della Pietra Filosofale o di un biglietto del cinema. Abbiamo tutti iniziato con quella matita e costruito i nostri altarini di lì in poi. Ma possedere quella matita, metaforicamente parlando, non significa che non siamo dei veri fan, o meno fan di altri. Se criticassimo gli altri per quanto (molto o poco) posseggano, cosa ne verrebbe fuori di buono? Non siamo tutti appassionati della stessa storia? Che senso ha discriminare gli altri fan? Siamo per caso in una gara?
Alla fine dei salmi, il merchandise è merchandise. Non dev’essere un modo per sminuire gli altri fan. Dopotutto, come disse Silente, “siamo forti solo se uniti, deboli se divisi.”