Nel corso dei vari libri Harry ha spesso subito atti di bullismo, persino dalla sua stessa famiglia! L’elenco di quanti si sono presi gioco del nostro ragazzo è enciclopedico e va dalla A di Argus Gazza alla Z Zacharias. Fra questi un personaggio femminile che ci ricorda le protagoniste di una famosa commedia anni 2000, Mean Girls, ovvero Pansy Parkinson.
Harry sarà pur riuscito ad evocare un incanto Patronus a soli 13 anni, ma vive gli stessi drammi di qualunque babbano: amori non corrisposti, compiti da consegnare, rapporto complicato con alcuni professori, specie se vestiti di nero e dal lungo naso adunco.
Non solo Piton, sono molti coloro che si prendono beffe di Harry. Alcuni di questi personaggi vantano una complessa caratterizzazione psicologica e in alcuni casi, complice lo charme dell’attore che lo ha portato sul grande schermo, sono fra i più apprezzati dal grande pubblico. Altri personaggi risultano solo appena accennati, come una delle esponenti della parte femminile del bullismo ovvero Pansy Parkinson.
Chi è Pansy Parkinson?
La Parkinson fa solo delle brevi apparizioni all’interno della saga ma non per questo meno risulta essere meno acutamente odiosa. Sì acutamente, come le risatine maligne che fa ogni qual volta entra in scena. Rappresentata come una ragazza minuta, carina, dal muso schiacciato, di lei si si sa poco. Stesso anno di Potter, smistata in Serpeverde dove fa amicizia con il trio dei bulletti altezzosi della sua casa, Malfoy, Tiger e Boyle. Lei stessa è leader della controparte femminile che vede elementi quali Bulstrode, Davis e Greengrass.
Da Potter wiki vengono citate le sue nobili origini, la famiglia è una delle Sacre ventotto e parrebbe discendere da un ministro della magia tale Perseus Parkinson.
Le apparizioni di Pansy nella saga
Nel suo esordio nel primo libro, durante la prima lezione di volo prese in giro Calì Patil quando quest’ultima difese Neville, appena caduto dalla scopa. Memorabili sono poi i contributi per aver preso in giro Harry durante il terzo anno per la sua paura dei dissennatori. Inoltre, è lei che riferisce a Rita Skeeter il sordido pettegolezzo sulla presunta relazione fra Harry e Hermione. Si tratta, insomma, di un susseguirsi, anno dopo anno, di un escalation di meschinità. Il tutto intervallato dal suo sbavare dietro Malfoy, del quale è l’alter ego femminile e di cui parrebbe essere perdutamente innamorata. (L’autrice non li fa comunque finire insieme in quanto com’è noto lui sposa Astoria Greengrass).
Il culmine della cattiveria lo raggiunge però durante il settimo anno. Prima della battaglia finale, quando Lord Voldemort promette che a nessuno verrà fatto del male se Harry Potter si consegnerà, Pansy Parkinson nel film è quella che sentiamo urlare :“Che cosa aspettate? Qualcuno lo prenda!”. Che tesoro!
Pansy, l’anti-Hermione
La stessa Rowling descrive Pansy Parkinson come l’anti-Hermione, esprimendo il suo profondo odio nei confronti del personaggio. Una Malfoy in gonnella, scritta letteralmente per essere odiata. Secondo la prospettiva dell’autrice, Pansy è una commistione di tutte le “mean girls” delle scuole superiori, creata solo per mettere in scena lo stereotipo di quel genere di ragazze.
Di fatto è una macchietta e si sa, anche i figuranti sono elementi essenziali in un romanzo complesso come quello di Harry Potter. Si ha però la sensazione che Pancy sia un’occasione mancata, un potenziale inespresso. Avrebbe meritato maggior dettaglio, ad esempio, il rapporto fra la Umbridge e Pansy, magari in occasione della partecipazione di quest’ultima alla squadra di inquisizione (un po’ come Piton aveva il suo pupillo Malfoy). Vero, di cattivi ne abbiamo già abbastanza nella saga ed è chiaro potrebbe sorgere spontaneo dire: chissenfrega di Pansy.
Tuttavia, senza questa caratterizzazione, si perde un po’ della sua rappresentazione di “anti-hermione”. Manca l’approfondimento della teenager, carina e benestante ma egoista e spietata che cerca in qualche modo di distinguersi dalla massa, bullizzando il prossimo, fra prese in giro e insulti sottovoce. Perché non approfondire un personaggio femminile cattivello che non fosse il male puro come Dolores e Bellatrix? Nessuno mette in dubbio la perfidia delle due, ovviamente, ma si tratta in ogni caso di figure adulte.
E voi che ne pensate? Vi sarebbe piaciuta una sotto trama del genere? Avreste voluto leggere di un flirt amoroso fra Malfoy e la Pankinson? Diteci la vostra nei commenti!