Harry Potter è una saga meravigliosa che offre un sacco di opportunità per ridere, fantasticare, riflettere.
Abbiamo visto i film con la passione di chi vede le proprie fantasie diventare realtà: gli occhiali di Harry attaccati con lo scotch, la bocca piena di Ron che si presenta in treno, il tono saccente della piccola Hermione… ma se conosciamo anche i libri sappiamo fin troppo bene che la versione cinematografica è spesso povera di quei momenti che, nelle pagine, ci hanno regalato grandi emozioni.
Sappiamo anche che ci sono persone poco amanti della lettura (oppure che non hanno il tempo per aprire un libro e fermarsi un po’); ho pensato che sarebbe stato carino raccogliere qui qualche pezzetto della saga, scegliendo tra i più divertenti ma anche significativi, parti che sono state omesse nel film ma che meritano di essere conosciute da tutti.
Inoltre è un bel modo per rinfrescare la memoria a chi conosce bene la saga… Chissà che non vi venga voglia di (ri)prendere in mano i libri!
Partiamo con una parte dell’Ordine della Fenice: Dolores Umbridge sta facendo delle ispezioni nelle classi per valutare l’insegnamento dei professori. E’ il turno della professoressa McGranitt… Come finirà l’ispezione? State a vedere!
«Hem, Hem» tossì la professoressa Umbridge.
«Sì?» disse la McGranitt voltandosi, le sopracciglia così vicine che sembravano formare un’unica linea severa.
«Mi stavo chiedendo, professoressa, se avesse ricevuto il mio biglietto con la data e l’ora dell’ispe…»
«Certo che sì, o le avrei chiesto che cosa ci fa nella mia classe» rispose la professoressa McGranitt, voltando con decisione le spalle alla Umbridge. Molti studenti si scambiarono sguardi di gioia. «Stavo dicendo: oggi ci eserciteremo sulla sparizione, nel complesso più difficile, del topo. Ora, l’Incantesimo Evanescente…»
«Hem, Hem»
«Mi domando» disse la professoressa McGranitt con rabbia gelida, voltandosi verso la Umbridge, «come pretende di farsi un’idea dei miei abituali metodi d’insegnamento se continua a interrompermi. Vede, di regola non permetto a nessuno di parlare mentre parlo io».
Per la professoressa Umbridge fu come ricevere uno schiaffo in piena faccia. Non disse nulla, ma lisciò la pergamena sulla tavoletta e comincò a scrivere furiosamente.
Harry Potter e l’Ordine della Fenice, I ed, pagina 310