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La Mandragora colpisce nel Napoletano: 10 gli intossicati

10 Ottobre 2022 greg-past 2 min read

La Mandragora colpisce nel Napoletano: 10 gli intossicati

10 Ottobre 2022 Ignotus 2 min read

Ah, l’autunno e le sue meraviglie! Le foglie cadono, l’aria si fa più fresca e un sacco di verdure maturano, pronte per essere colte e gustate nei modi che più ci piacciono! Peccato però che a volte la natura ci inganna: è quello che è accaduto a Pozzuoli con delle Mandragore.

Trova le differenze

Tra le verdure che l’autunno ci regala ci sono gli spinaci, la bietola e la borragine. Queste verdure si somigliano per il loro aspetto e sono difficili da distinguere. Purtroppo però c’è un’altra pianta con cui è facile confondersi: la Mandragora autumnalis. Ben 10 malcapitati della cittadina del Napoletano hanno riportato sintomi di intossicazione da Mandragora causati dall’ingestione della pianta.

La Mandragora contiene alcaloidi come L-iosciamina, Atropina e Scopolamina che possono causare gravi disturbi gastrointestinali, allucinazioni, febbre, affaticamento, vertigine e molto altro. Ma andiamo alla radice del fatto: l’ingestione delle foglie di Mandragora è sicuramente dovuta alla somiglianza con le suddette piante commestibili. Gli sfortunati Puteolani hanno creduto di acquistare degli innocenti e salutari spinaci e invece si sono trovati afflitti da un avvelenamento. Uno dei dieci è addirittura in prognosi riservata.

Differenza tra Spinaci e Mandragora
A sinistra una pianta di spinaci, a destra una di Mandragora

Le indagini sulla Mandragora

L’allarme ha fatto scattare le indagini che, seguendo la filiera, hanno permesso il sequestro dei lotti contaminati, alcuni dei quali avevano raggiunto Aversa, Volla e persino Avezzano. L’avvenimento, seppur molto serio, ha del bizzarro: noi fan di Harry Potter conosciamo molto bene la pianta, ma forse neanche noi avremmo saputo distinguerla dalla comune verdura nonostante la grande fama di cui gode.


Mandragora & co.

J. K., Come molti altri prima di lei, ha inserito la famosa pianta nel Mondo Magico coerentemente con le leggende che la riguardano. La Mandragora non è l’unica pianta presente nella saga: troviamo citazioni sull’Aconito, sulla Belladonna (pianta che condivide lo stesso alcaloide della Mandragora), sul Dittamo. Ognuna dei vegetali comparsi nella saga si porta dietro leggende e caratteristiche botaniche rilevanti che vanno dall’alta tossicità alle grandi proprietà curative, per un approfondimento sulle piante magiche dai un’occhiata qui.

Disegno illustrativo della radice antropomorfa della Mandragora

La consapevolezza come antidoto

La Rowling ci mostra un aspetto molto importante sulla natura della vegetazione (pensate anche al legno per bacchetta, argomento che abbiamo approfondito in questo articolo) che dovrebbe indurci a un rispetto molto più acuto per le meraviglie che la Terra ci offre, soprattutto in quest’epoca in cui molte specie di piante sono in pericolo.


Il triste avvenimento di Pozzuoli fa riflettere su quanto sia facile essere ingannati da una Natura che spesso è mamma, ma che a volte ci ripaga della stessa moneta con cui noi la sfruttiamo.

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