Una donna indipendente, una vita travagliata, una mente geniale: questi sono gli ingredienti che compongono Joanne Kathleen Rowling, l’autrice della saga che tutti noi amiamo.
Andiamo a scoprire la storia della Rowling, partendo dall’inizio.
Nasce nella cittadina di Yate, vicino Bristol, Sud-Ovest dell’Inghilterra. I suoi genitori erano Peter James Rowling e Anne Volant Rowling; all’epoca diciottenni, si incontrarono per caso su un treno che partiva dalla stazione di King’s Cross diretto in Scozia.
L’infanzia della Rowling
Durante la sua infanzia, Joanne dimostra una notevole e spiccata fantasia, divenendo autrice di numerosi racconti: a sei anni scrisse la storia di Rabbit, un coniglio malato di morbillo, mentre a dodici anni scrisse un romanzo che trattava di sette diamanti maledetti.
Durante tutto il periodo scolastico, Joanne si dimostra incline alla letteratura e alle lingue, mentre minore è l’interesse per la matematica; nella parte liceale dei suoi studi, invece, studia molto per diventare la più brava della classe.
In questa fascia di età, infatti, conosce numerose persone che ispireranno diversi personaggi potteriani: il preside delle elementari diventa Albus Silente; il suo migliore amico, alla guida di una Ford Anglia, sarà ispiratore del rosso Ronald Weasley e il suo professore di biologia, con cui non ha mai avuto brillanti rapporti, sarà d’ispirazione per il personaggio di Severus Piton.
La malattia della madre
Nel 1980 a sua madre venne diagnosticata la sclerosi multipla e, agli inizi degli anni novanta, morì.
Dopo l’università, Rowling traslocò a Londra per lavorare per Amnesty International come ricercatrice e segretaria bilingue. Fu in questo periodo che, su un treno, nacque il personaggio di Harry Potter, seguito da Hermione, Ron, Pix e Hagrid. Iniziò dunque a scrivere il primo romanzo, Harry Potter e la pietra filosofale, durante le pause pranzo.
La depressione
Traslocò poi in Portogallo, per insegnare la lingua inglese. Qui conobbe un giornalista, con la cui unione naque una bambina nel 1993. Dopo la separazione dall’uomo, Joanne si trasferì a Edimburgo e qui cominciò un periodo molto cupo, segnato da una forte depressione e da una situazione finanziaria disastrosa: essendo senza lavoro, doveva pagare l’affitto del suo appartamento con gli assegni di disoccupazione e, perciò, viveva assieme alla figlia completamente di sussidi statali.
Joanne, approfittando delle camminate per far addormentare la piccola Jessica nel passeggino, andava spesso con questa al pub del cognato, dentro al quale si impegnava con passione a portare avanti il suo romanzo, che riteneva essere la cura a quella profonda crisi che stava attraversando. Di quel periodo ricorda un pensiero in particolare, riferendosi alla figlia Jessica:
Era una sorpresa ogni mattina vederla ancora viva.
J.K Rowling
Rowling, infatti, credeva che, in quel periodo, ogni cosa bella sarebbe andata storta come tutto il resto, e che non sarebbe mai più stata felice o spensierata. Da questo momento buio della sua vita, la scrittrice ha estratto la figura dei Dissennatori, creature che “risucchiano la pace, la speranza e la felicità dall’aria che li circonda”.
Il contratto con la Bloomsbury e l’arrivo del successo
Nel 1997, una casa editrice allora non molto conosciuta, la Bloomsbury, accettò il manoscritto, avviando l’evento letterario più importante degli ultimi decenni. Poco più tardi, la Warner Bros acquista i diritti dei suoi libri per ricavarne una saga di film. Il successo è di scala planetaria.
Rowling dopo le pubblicazioni dei libri
Nel marzo del 2006 la rivista americana Forbes ha stimato le sue ricchezze in un miliardo di dollari, il che la rende la prima persona a diventare miliardaria esclusivamente scrivendo libri. J. K. Rowling è anche la seconda donna più ricca del Regno Unito, dopo la regina Elisabetta II.
Nel 2007 invece, secondo un sondaggio del Daily Telegraph, risulta essere all’83º posto nella classifica dei geni viventi.
Risulta essere la terza autrice donna per numero di copie vendute e la quinta in generale, anche se ha guadagnato ricchezza e popolarità in soli dieci anni, trasformandosi nell’autrice di libri che hanno avuto il maggior successo di vendita.
Il settimo libro, poi, è stato classificato al lancio come il libro più venduto dall’invenzione della stampa (15 milioni di copie in un giorno).
Nell’ottobre 2010, l’autrice è stata incoronata donna più influente del Regno Unito da una rivista britannica, piazzandosi davanti anche alla regina.
Nel 2012 J.K.Rowling perde lo stato di miliardaria, dando in beneficienza 120 milioni di dollari. Il resto è storia.