Nei giorni scorsi Spielberg ha rilasciato un’intervista al suo collega S. S. Rajamouli dove ha affermato di essere “molto felice” di aver rifiutato la regia della saga di Harry Potter. Inizialmente contattato per realizzare Harry Potter e la Pietra Filosofale, il suo “no” è stato legato a motivi personali.
Parlando del suo ultimo film The Fabelsmans, film autobiografico dedicato ai suoi genitori, Spielberg ha raccontato delle motivazioni che l’hanno portato a rifiutare la regia del primo film della saga. Stiamo parlando della famiglia: tema fondamentale nella sua cinematografia e nella sua vita concreta.
La famiglia prima di tutto
Discutendo in un’interessantissima conversazione con il regista Rajamouli (che trovate in fondo all’articolo) della sua carriera e della storia di The Fabelmans, sconvolgente racconto in gran parte autobiografico, Steven Spielberg si è espresso sui conflitti inevitabili tra la sua vita professionale e quella familiare. Racconta come il cinema e la famiglia spesso non si lascino molto spazio e non è raro che l’uno sia sacrificato all’altra e viceversa.
Così, secondo il regista di Jurassic Park e Schindler’s List, è stato proprio questo il caso che si è presentato di fronte a lui al momento di affrontare il progetto della regia di Harry Potter e la Pietra Filosofale.
“Ho sacrificato la mia partecipazione a un grande franchising”
L’esperienza personale che ho del conflitto tra arte e famiglia mi è capitata tardi, quando ero già un regista affermato. Io e Kate abbiamo una famiglia, abbiamo avuto dei figli. La scelta che dovevo fare era di prendere in carico un progetto che mi avrebbe portato in un altro paese per quattro o cinque mesi, e non avrei potuto vedere la mia famiglia ogni giorno… È stata un’esperienza straziante.
Così ci sono parecchi film che ho scelto di non fare. Ho scelto di rifiutare il primo “Harry Potter” per passare l’anno e mezzo che veniva con la mia famiglia, vedere i miei figli piccoli che crescevano. Ho quindi sacrificato la mia partecipazione a un grande franchising, cosa che oggi sono molto contento di aver fatto, per stare con la mia famiglia.
Oltre alle sue spiegazioni, sono stati riportati negli anni diversi motivi per cui la realizzazione del primo film sia stata infine affidata a Chris Columbus. In particolare, si narra di un disaccordo sul casting tra Steven Spielberg e J.K. Rowling, il primo avrebbe voluto Haley Joel Osment nel ruolo del giovane Harry, la seconda insisteva per avere un casting totalmente britannico (qui ne abbiamo parlato).
Il seguito di questa diceria è noto: Daniel Radcliffe ha impersonato Harry Potter sotto la direzione di Chris Columbus, mentre Spielberg nel 2000 ha realizzato A.I. – Intelligenza artificiale in cui dirige proprio Haley Joel Osment.
Verità, dicerie o voci di corridoio, noi vogliamo fidarci della versione data da Spielberg in questi giorni. Riuscite a immaginarvi una versione dei film girati da Spielberg? Quali differenze vedreste? Scrivetecelo nei commenti!