Situato appena fuori dal castello di Hogwarts, il Lago Nero sembra solo un suggestivo specchio d’acqua. Tuttavia, nelle sue profondità, dimorano misteriose e affascinanti creature.
‘’Lo stretto sentiero si era spalancato all’improvviso sul bordo di un grande lago nero. Appollaiato in cima a un’alta montagna sullo sfondo, con le finestre illuminate che brillavano contro il cielo pieno di stelle, si stagliava un grande castello con molte torri e torrette.’’
Harry Potter e la Pietra Filosofale. Capitolo 6: Il binario nove e tre quarti.
Se pensiamo che il Lago Nero è la prima prospettiva dalla quale vediamo Hogwarts, insieme agli studenti il primo anno, non possiamo fare a meno di provare un moto di affetto verso questo luogo. Il suggestivo ingresso con le barche attraverso il lago, peraltro, è riservato solo ai neo studenti della Scuola. Gli anni successivi, infatti, gli allievi di Hogwarts raggiungono il castello a bardo di carrozze trainate da Thestral.
Caratteristiche del Lago Nero
Il Lago Nero é un lago d’acqua dolce e particolarmente fredda. Si tratta di un classico loch scozzese ed è, dunque, privo di sbocchi sul mare.
Tuttavia, all’inizio del quarto anno assistiamo all’arrivo della nave di Durmstrang che emerge dalle acque del Lago Nero. Questo fa presumere che si possa usare il lago come passaggio per veicoli d’acqua magici.
Le creature del Lago Nero
I Maridi
Il popolo delle sirene aveva la pelle grigiastra e lunghe, arruffate chiome verde scuro. Gli occhi erano gialli, come i denti spezzati, e portavano spesse collane di ciottoli attorno al collo. Sguardi maligni seguirono Harry al suo passaggio; un paio di tritoni affiorarono dalle caverne per osservarlo meglio, le potenti code pinnate d’argento che battevano l’acqua, le lance strette in mano.
Harry Potter e il Calice di Fuoco, Capitolo 26: La seconda prova.
Se, nel vostro immaginario, la Sirena aveva le fattezze di Ariel de ‘La Sirenetta’, leggendo Harry Potter avrete sicuramente dovuto cambiare idea. Le creature descritte dalla Rowling sono, infatti, tutt’altro che belle. Tuttavia, come spiega Newt Scamander in ‘Gli Animali Fantastici: dove trovarli’, in antichità, le sirene greche erano effettivamente delle bellissime dame del mare.
Da queste ultime deriva la rappresentazione fatta nel mondo babbano (peraltro, una bella sirena è rappresentata anche nel bagno dei Prefetti di Hogwarts). Le specie di Maridi scozzesi e irlandesi, chiamate rispettivamente Selkie e Merrow, sono decisamente meno belle delle loro antiche cugine.
A prescindere dalle fattezze, c’è una cosa che accomuna tutti i Maridi: l’amore per la musica. Non a caso, infatti, l’indizio fornito con l’uovo d’oro per affrontare la seconda prova del Torneo Tremaghi è proprio una canzone cantata delle Sirene (udibile solo dentro l’acqua, mentre fuori risulta solo un urlo assordante).
Nonostante, di regola, i Maridi non si relazionino con i maghi, la comunità che abita nel Lago Nero aveva un ottimo rapporto con Albus Silente. Quest’ultimo, inoltre, sapeva addirittura parlare la lingua di queste creature: il marino. Durante il funerale del Preside, le Sirene affiorano dall’acqua e cantano per rendergli omaggio (vi abbiamo parlato di questo commovente momento qui).
Gli Avvincini
Gli Avvincini sono descritti da Newt Scamander come demoni acquatici cornuti di color verde pallido. Sono esseri aggressivi nei confronti di maghi e babbani, possono essere, tuttavia, addomesticati dai Maridi. A conferma di ció, durante la seconda prova del Torneo Tremaghi, Harry vede un avvicino addomesticato legato fuori da un’abitazione.
Come ci insegna Lupin durante il terzo anno, il punto debole degli avvicini sono le loro lunghe dita che, pur permettendogli una presa molto salda, sono molto fragili. Per difendersi dall’aggressione di un Avvincini occorre, dunque, allentare la loro presa.
La piovra gigante
Percorse lentamente il corridoio deserto, guardando di tanto in tanto fuori dalle finestre; vide alcuni studenti svolazzare sopra il campo di Quidditch e qualcun altro che nuotava nel lago insieme alla Piovra gigante.
Harry Potter e L’Ordine della Fenice. Capitolo 38: La seconda Guerra comincia.
A dispetto di quello che si può pensare, la creatura più misteriosa del Lago Nero è la piovra gigante. Questo animale viene citato pochissime volte nel corso della saga.
L’unica cosa che sappiamo è che si tratta di una creatura semi-addomesticata che, a differenza degli altri abitanti del lago, talvolta affiora dall’acqua e consente persino agli studenti di farsi solleticare i tentacoli.
Non è chiaro, tuttavia, se si tratti effettivamente di una creatura fantastica. Infatti, esseri similari si trovano anche nel mondo babbano.
Il lago nero nella seconda prova del Torneo Tremaghi
Il quarto anno, il Lago Nero è teatro della seconda prova del Torneo Tremaghi. In particolare, i quattro campioni del Torneo devono recuperare i loro affetti rapiti dai Maridi. In un contributo pubblicato su Wizarding World (che potete trovare qui), J. K. Rowling ha rivelato che il primo approccio con le profondità del Lago Nero era previsto nella prima bozza della Camera dei Segreti.
Secondo il testo originario, l’epico arrivo di Ron e Harry a Hogwarts a bordo della Ford Anglia volante, si concludeva con lo schianto della vettura nell’acqua. In quest’occasione, i due amici incontravano la comunità dei Maridi. Tuttavia, l’autrice ha successivamente deciso di far terminare il volo della macchina sul Platano Picchiatore (per la gioia dei nostri Ron e Harry). Tale scelta è stata funzionale ad introdurre l’albero che, successivamente, gioca un ruolo fondamentale nel terzo volume.
J.K. Rowling, inoltre, ha dichiarato che il ruolo del lago nella seconda prova, che è peraltro la sua preferita, è molto interessante. Infatti, abbiamo occasione di vedere come i quattro partecipanti al Torneo si ingegnano per rimanere un’ora sott’acqua al fine di svolgere la prova.
In particolare, Fleur e Cedric usano un complicato incantesimo testabolla che gli consente di respirare sott’acqua. Krum si serve della trasfigurazione per mutare la sua testa in quella di uno squalo. Harry, invece, trova la soluzione grazie a Dobby che gli fornisce gentilmente l’algabranchia dieci minuti prima della prova.
Il Lago Nero esercita un fascino misterioso e un po’ inquietante. Se foste ad Hogwarts, vi piacerebbe esplorare le profondità del lago o vi limitereste a stare sulla riva a solleticare i tentacoli della piovra gigante?
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