Il nuovo film con protagonista Barry Allen, alias The Flash, è stato di recente presentato in anteprima al Napoli Comicon ed è in uscita il prossimo mese nelle sale cinematografiche di tutto il mondo. Interprete principale Ezra Miller, da diversi anni al centro di molti scandali.
Verrebbe da chiedersi come mai la Warner Bros., che è stata più volte sul punto di licenziare Miller a causa di questi scandali, non l’abbia effettivamente mai fatto. Le ultime voci riguardo a un possibile licenziamento risalgono a giugno 2022, periodo in cui Miller si lasciava alle spalle ben due arresti alle Hawaii, che abbiamo riportato qui e qui, e gravi accuse di adescamento, descritte da noi qui.
Le conseguenze di tutto questo non hanno pesato solo su Miller: anche la Warner Bros. ha dovuto farci i conti. Soprattutto in vista dell’uscita di The Flash, nuovo film del DC Universe, prevista per il 16 giugno 2023.
La fonte principale a informarci delle opzioni che esistevano per il Discovery CEO della Warner Bros., David Zaslav, fu Deadline. Secondo il sito, il CEO aveva tre opzioni: una poteva essere non pubblicizzare eccessivamente il film, evitando anche i tour di promozione. Un’altra, limitare il film alla distribuzione streaming su HBO Max. Entrambe ipotesi che, per un progetto da $200M, sarebbe stato un vero e proprio disastro.
Una terza opzione consisteva nel licenziare Ezra Miller dai progetti futuri di The Flash, com’era avvenuto per Johnny Depp in Animali Fantastici. C’è da dire che, al terzo film della saga DC, data la piega che ha preso l’intero Universo, un re-cast darebbe adito a non poca confusione per i fans, il che si tradurrebbe in un quasi-suicidio artistico per l’intera produzione.
Warner Bros. ha scelto: Ezra Miller resta
A distanza di un anno dagli scandali e dalle voci su un probabile licenziamento, Miller è ancora Barry Allen e, fino a che non avremo notizie certe riguardo alla saga di Animali Fantastici, anche Aurelius Silente.
A seguito degli ultimi scandali, che risalgono all’estate del 2022, Miller ha dichiarato di soffrire di complessi problemi di salute mentale:
Avendo recentemente attraversato un periodo di intensa crisi, ora capisco che sto soffrendo di complessi problemi di salute mentale e ho iniziato il trattamento in corso. Voglio scusarmi con tutti coloro che ho allarmato e sconvolto con il mio comportamento passato. Mi impegno a fare il lavoro necessario per tornare a una fase sana, sicura e produttiva della mia vita.
Da allora, effettivamente non abbiamo più avuto notizie riguardanti episodi controversi che vedono Ezra protagonista. Resta tuttavia poco chiaro come mai la Warner Bros. non abbia deciso di procedere con il licenziamento quando la situazione era ormai critica.
Il licenziamento di Johnny Depp
Conosciamo molto bene la determinazione della WB nel tagliare i ponti con un attore problematico, avendola vissuta sulla nostra pelle. La decisione di non richiamare Johnny Depp per il terzo capitolo di Animali Fantastici (ve ne abbiamo parlato qui) è stata lapidaria nei confronti dell’attore e le motivazioni assai chiare.
Johnny Depp aveva infatti appena perso una causa per diffamazione contro il quotidiano The Sun, che lo aveva etichettato come “picchiatore di mogli”. Questo evento, unito alle dichiarazioni della ex moglie dell’attore Amber Heard, hanno spinto la Warner Bros. alla scelta definitiva di licenziare Depp dal franchise di Animali Fantastici.
Ma ci sono degli elementi che rendono le due situazioni, quella di Miller e quella di Depp, diverse? O, al contrario, aspetti che le rendono uguali, tuttavia con esiti opposti?
Il “caso” Ezra Miller (vs Johnny Depp)
Le accuse mosse da Amber Heard contro Depp erano gravissime. Inoltre, l’attore ha un passato violento, fatto di aggressioni, alcol e arresti. Il fatto che avesse picchiato la moglie a molti non è sembrato strano, nonostante non fosse mai stato accusato ufficialmente da un tribunale.
D’altro canto, quelle di Ezra Miller spesso sono sembrate delle bravate di un ragazzo problematico. Certo è che, come dicevamo, ci sono stati ben due arresti e sono emerse accuse pesanti a suo carico, che comprendono abusi fisici e psicologici, e molestie. Ugualmente, non c’è mai stata la conferma ufficiale a seguito di un processo.
Il processo, infine, per Johnny Depp c’è stato, e l’attore ne è uscito vincitore. Per Ezra Miller questo non è mai arrivato e le accuse sono finite nel dimenticatoio. Soltanto uno dei due è stato licenziato da uno dei franchise più importanti degli ultimi anni.
Due pesi e due misure?
Non è certamente questa la sede per giudicare i due casi, ma certamente possiamo chiederci come mai la Warner Bros. abbia deciso di prendere misure così forti nei confronti di uno dei suoi protagonisti e non nei confronti dell’altr*.
D’altronde, il successo di entrambi i franchise è sull’orlo del precipizio e un recasting non avrebbe mai giovato a nessuna delle due saghe. Prova ne sia il fatto che il terzo capitolo di Animali Fantastici è stato un relativo flop e l’assenza di Depp deve necessariamente essere presa in considerazione a tal riguardo. La Warner non voleva, probabilmente, che lo stesso destino toccasse anche al film su The Flash, costato 200 milioni (lo stesso budget de I crimini di Grindelwald).
Perché dunque Depp è stato licenziato e Miller no? Non abbiamo alcun elemento oggettivo che possa dare una risposta certa a questa domanda. Sicuramente, la WB è rimasta scottata dalle conseguenze del licenziamento di Johnny Depp e forse voleva evitare di ottenere lo stesso risultato licenziando anche Ezra Miller. Tuttavia, Ezra Miller è Ezra Miller e Johnny Depp… be’, è Johnny Depp.
Forse una risposta non l’avremo mai, ma sicuramente possiamo fare riflessioni su ciò che è successo. Sicuramente ci piacerebbe sentire il vostro parere a riguardo: vi aspettiamo nei commenti!