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Il calcio è il Quidditch dei Babbani?

6 Aprile 2019 gian-sarl 3 min read

Il calcio è il Quidditch dei Babbani?

6 Aprile 2019 Newt 3 min read

All’inizio del primo capitolo di “Animali fantastici e dove trovarli” ci vengono mostrate delle immagini del “New York Ghost” (una sorta di Gazzetta del Profeta d’Oltreoceano) in cui in prima pagina compaiono ogni giorno notizie di Gellert Grindelwald e delle sue malefatte. Ma ad un certo punto viene inquadrato un trafiletto dal titolo “Wizards baffled! Is soccer the no-majs Quidditch?”, ovvero “Maghi stupefatti! È il calcio il Quidditch dei non maghi?”.

Nonostante i riferimenti al calcio non manchino nella saga di Harry Potter (a partire già dalla prima partita di Quidditch nella Pietra Filosofale, quando Dean Thomas chiede un cartellino rosso per Marcus Flint, il falloso e irruente Cacciatore di Serpeverde), la risposta a questa domanda è ni, perché il Quidditch presenta varie somiglianze anche con altri sport di squadra.

Quali sono le analogie con il calcio?

Cerchiamo di analizzare i punti di contatto tra i due sport, quelli che avrebbero potuto sorprendere i maghi intenti a guardare una partita di calcio tra due squadre di Babbani.

Prima di tutto anche nel calcio ci sono due squadre, in ognuna delle quali ci sono dei giocatori che si passano tra di loro un oggetto sferico (la palla nel calcio, la Pluffa nel Quidditch), per poi tirarlo nella porta avversaria e fare punti.

A questo punto notiamo una certa somiglianza nei ruoli. Fatta eccezione per il Cercatore, ogni altro ruolo nel Quidditch possiede un corrispondente nel calcio. E’ vero che nel calcio tutti possono segnare. Ma ci sono alcuni giocatori più votati a far gol e creare occasioni. Come gli attaccanti, paragonabili ai Cacciatori del Quidditch che spingono la Pluffa nelle porte avversarie o la passano a chi è ben posizionato. Altri invece specializzati nello spezzare il gioco avversario più che a costruire azioni. Ovvero i difensori e i mediani, che trovano il loro corrispettivo magico nei Battitori, che hanno il compito di disturbare le azioni avversarie lanciandogli contro i Bolidi).

In entrambi gli sport, per finire, troviamo un portiere per parte, con il compito (comune) di respingere i tiri avversari diretti verso la propria porta (ruolo presente però anche in altri sport, tra cui l’hockey), oltre alla figura del Capitano e, ovviamente, alla presenza di un arbitro.

Campo da Quidditch

Cosa invece sembra essere stato preso da altri sport?

Per prima cosa, notiamo come le “porte” del Quidditch, cioè gli anelli montati su degli altissimi pali, somigliano ben poco a quelle di un campo da calcio. Mentre sembrano rimandare di più ai canestri del basket. Tra l’ altro, come viene affermato nel “Quidditch attraverso i secoli”, inizialmente le porte erano proprio dei cesti, che vennero trasformati in anelli vista l’abitudine di alcuni maghi piuttosto burloni di bruciarli).

Il campo ovale ricorda più una pista di hockey (che è un rettangolo con gli angoli smussati) che un campo da calcio. E proprio nell’hockey troviamo delle formazioni praticamente equivalenti al nostro Quidditch, con un portiere, due difensori (come i Battitori) e tre attaccanti (come i Cacciatori). Per quanto riguarda i Battitori, è impossibile non ricollegare le loro mazze a quelle che si usano nel baseball. Anche se lo scopo dell’azione di respingere la palla è completamente diverso.

Il ruolo del Cercatore

L’unico ruolo per il quale non risultano similitudini nei più famosi sport di squadra è proprio quello del Cercatore. Questa figura nella maggior parte dei casi decide il risultato di una partita di Quidditch catturando il Boccino d’Oro. Il che permette, inevitabilmente, a Harry Potter di essere decisivo nel bene e nel male in quasi tutte le partite disputate nei suoi sei anni a Hogwarts. Il Cercatore quindi è anche quella che rende il Quidditch diverso da ogni sport conosciuto dai maghi e dai Babbani.

Sempre nel “Quidditch attraverso i secoli” apprendiamo infatti che tale ruolo è entrato a far parte del Quidditch per una serie di coincidenze e che deriva dalla caccia ad un volatile. Già così capiamo che questa figura ha poco a che vedere con gli sport di squadra.

In conclusione, cosa ha davvero lasciato stupefatti questi maghi?

Possiamo immaginare quindi che questi maghi siamo rimasti interdetti quando hanno visto un oggetto sferico come il pallone da calcio passare tra le gambe (o tra le teste) dei giocatori per poi magari entrare in porta. Ma nulla ci dice che non avrebbero avuto la stessa reazione (o anche peggio) se avessero osservato una partita di basket o di hockey sul ghiaccio.

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