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I patronus nella saga di Harry Potter

21 Aprile 2024 beat-napo 6 min read

I patronus nella saga di Harry Potter

21 Aprile 2024 Becks 6 min read

Tra gli incantesimi più singolari e cinematografici, i patronus sono un po’ il sogno di tutti i fan di Harry Potter. Ecco qui una carrellata di quelli che abbiamo incontrato lungo la saga!

Tutti noi abbiamo immaginato, almeno una volta, quale forma potesse avere il nostro Incanto Patronus, che sappiamo essere diverso per tutti i maghi. Quest’incantesimo viene usato per creare uno scudo prendendo la forma di una creatura legata a chi lo evoca. Molti significati dei Patronus sono esplicitati nella saga, altri invece vengono solo brevemente accennati, ma possiamo trovarne il significato nella simbologia celtica.

I Patronus di Harry, James, Lily e Piton

Sembra un po’ ironico trovare un punto di incontro fra questi quattro personaggi, eppure sono tutti legati fra loro non solo dagli eventi della storia, ma anche da questo particolare incantesimo.

Il cervo

Sappiamo tutti che il patronus di Harry è un cervo: in questo caso il motivo deriva proprio dall’attaccamento di Harry per i suoi genitori, quindi da una relazione profonda (anche se non li ha mai conosciuti) che va a incidere sulla sua persona. James e Harry condividono lo stesso Patronus e, oltretutto, il cervo è anche la forma di James da animagus.

Nella simbologia celtica, il cervo rappresenta l’amicizia e l’amore legato al desiderio, anche rischiando di morire nel tentativo di proteggere i propri cari. Questo elemento è assimilabile sia alla figura di Harry che di James, in quanto entrambi, più volte nella saga, hanno dimostrato di voler difendere i propri amici. Inoltre, nella civiltà indoeuropea, il cervo è simbolo dell’istinto paterno e del vigore.

La cerva

Altro Patronus condiviso è quello di Lily Potter e Severus Piton. Le abilità magiche di Lily Potter sono particolarmente potenti in quanto derivano dall’amore che prova per la sua famiglia. Il Patronus di Lily deriva proprio dai ricordi felici condivisi con James e Harry, lo stesso amore che ha protetto suo figlio da Voldemort. È strano vedere, quindi, lo stesso Patronus evocato da un personaggio come Piton.

Anche in questo caso il Patronus è una rappresentazione non tanto delle caratteristiche della persona che lo evoca, quanto più un di legame importante o di un trauma emotivo per la persona stessa. Piton è sempre stato innamorato di Lily e può evocare il suo Patronus proprio grazie a quell’amore. Una curiosità molto interessante è che nella simbologia la cerva è colei che protegge e conduce il cacciatore nel profondo della foresta. Vi ricorda qualcosa?


I Patronus di Hermione e Ron

Si sa che i Patronus sono influenzati anche dalle relazioni interpersonali e la Rowling ha pensato bene di scegliere due forme complementari per una delle coppie più importanti della saga.

La lontra

Come tanti altri, Hermione impara l’incantesimo grazie a Harry, durante uno degli allenamenti dell’ES. Proprio in una di queste occasioni veniamo a conoscenza della forma del suo Patronus: una lontra. È interessante il fatto che Hermione condivida con il suo patronus molte caratteristiche: generosità, curiosità, voglia di imparare e senso di protezione verso il proprio gruppo.

Inoltre, in molte lingue antiche la lontra viene chiamata “cane d’acqua”, proprio perché il suo simbolismo è legato a quello del cane.

Il Jack Russell Terrier

Impavido, testardo e leale, quale descrizione migliore per Ron Weasley? Non è un caso, infatti, che il suo Patronus assuma la forma di questa particolare razza canina, che è nota proprio per la sua fedeltà e il suo istinto protettivo.

Ron possiede un animo gentile e tollerante, capace di perdonare e ammettere i propri sbagli, tutte qualità associate al Jack Russell. Oltretutto, il Jack Russell è famoso proprio per la caccia alle lontre. Mai Patronus fu più azzeccato!


I Patronus di Ginny e Luna

Sebbene questi due personaggi non condividano un “legame” per questo incantesimo, è interessante osservare come entrambe le forme dei Patronus racchiudano la vera essenza di queste due ragazze.

Il cavallo

Spirito libero e carattere ribelle, non c’era altro animale che potesse rappresentare Ginny, a cui non viene fatta giustizia nei film ma che abbiamo apprezzato molto nei libri. Il suo modo di fare e la sua attitudine vengono totalmente smorzate nella saga cinematografica, mentre nei libri Ginny è un personaggio forte e pieno di volontà.

Il suo Patronus simboleggia, infatti, libertà, passione prestigio, eroismo e nobiltà. È una strega potente e lotta sempre per ciò in cui crede.

La lepre

Così come Ginny, anche Luna è un personaggio unico nel suo genere. Nei film abbiamo uno scorcio più ampio e una caratterizzazione migliore rispetto alla più giovane dei Weasley e il suo Patronus permette osservazioni interessanti.

La lepre salta da una parte all’altra, così come sembra fare spesso la mente di Luna e inoltre si rifà al detto inglese “mad as a March hare” (pazzo come la lepre di Marzo), che è molto popolare in Gran Bretagna. La lepre è anche legata alla Luna, come un simbolo che apre alla propria connessione selvaggia.


I Patronus di Tonks e Lupin

Una delle storie d’amore più belle della saga è sicuramente quella di questi due personaggi. Il loro amore travagliato ci ha conquistato fin da subito e si è riversato anche sui loro Patronus.

Il Lupo

Come per le altre coppie, anche in questo caso i patronus sono legati: vediamo Lupin utilizzare l’incantesimo durante una delle sue lezioni con Harry, ma è un Patronus incorporeo. Nei libri viene detto che la sua forma è quella di un lupo, molto simile a quella che assume durante le notti di luna piena. Nella simbologia è un animale potente, che aiuta chi ne ha bisogno, proprio come Remus Lupin nei panni di professore.

Per quanto riguarda Tonks, sappiamo che originariamente il suo patronus era una lepre (effettivamente la sua natura è molto simile a quella di Luna), ma, dopo essersi innamorata di Lupin ed essere stata rifiutata, si è trasformato in un lupo, a dimostrazione che un patronus può cambiare nel corso della vita.


I patronus della McGranitt e della Umbridge

Due personaggi diametralmente opposti, Minerva e Dolores condividono la stessa forma di Patronus. In questo caso non è per un legame fra le due, ma per mostrare come le stesse attitudini possano essere possano appartenere a persone molto diverse.

Il gatto

Preside di Hogwarts durante il quinto anno, vediamo il patronus di Dolores Umbridge nel settimo film, durante il processo di una strega Nata Babbana al Ministero della Magia. I patronus di questa forma vengono descritti come leali e attenti, entrambe caratteristiche che descrivono la Umbridge, anche se ripone la sua lealtà nella persona sbagliata.

Anche il patronus della McGranitt è un gatto, nonché il suo animagus, ma è un personaggio completamente diverso dalla Umbridge. Entrambe condividono gli stessi valori di lealtà e di protezione, anche se indirizzati a due fazioni diverse.


I Patronus dei Silente

Non potevamo non concludere questa carrellata se non con i patronus di Aberforth e Albus Silente, due fratelli che condividono un passato doloroso.

La capra

Quando Aberforth evoca il proprio patronus a Hogsmeade, esso assume la forma di una capra. Non è esplicitato il suo significato, ma sappiamo che i Silente allevavano capre e che Aberforth e Ariana erano soliti prendersene cura insieme.

Questo riporta alla teoria secondo cui i Patronus siano legati a persone o a relazioni importanti: il Patronus di Aberforth è un ricordo di Ariana. Inoltre, la capra è simbolo di estrema gentilezza e Aberforth, sebbene sia burbero, ha mostrato questo suo lato in più occasioni.

La fenice

Sappiamo che la famiglia Silente ha un legame particolare con la fenice, che è considerata il loro animale guida. Più volte, nei libri, viene detto che il Patronus di Albus Silente è proprio una fenice e che è considerato uno dei più rari. La fenice viene spesso usata per parlare della magia e del fantastico. Ha anche un profondo significato spirituale, in quanto la fenice rinasce dalle proprie ceneri.

Nella simbologia implica una sorta di purificazione interiore: non si tratta di un cambiamento fisico, quanto più di un desiderio di redimere se stessi dagli errori compiuti. Non potrebbe esserci descrizione migliore per Albus Silente.


I patronus sono davvero molto utili per i personaggi lungo tutto l’arco della saga, ma sono utili anche ai lettori per approfondire il carattere e i valori di chi li evoca, permettendoci di conoscerli in maniera più profonda. 

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