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Harry Potter era davvero un Horcrux?

31 Marzo 2023 gian-sarl 5 min read

Harry Potter era davvero un Horcrux?

31 Marzo 2023 Newt 5 min read

Spoiler: la risposta è ni. Ci sono alcuni motivi per i quali Harry non può entrare a far parte della lista degli Horcrux di Lord Voldemort, altri per i quali può essere trattato come tale.

Non è neanche corretto dire “un Horcrux non intenzionale”, perché si tratta di una contraddizione in essere. dato che la creazione degli Horcrux prevede un rituale. Cerchiamo di chiarire il tutto, partendo dall’inizio: da dove nasce questa confusione?

Il discorso di Silente nel Limbo

L’identificazione di Harry come “il settimo Horcrux” nasce certamente dalla conversazione che Harry ha con Silente (o chi per lui, su questo ci torneremo) all’interno del Limbo, lo spazio tra la vita e la morte che a Harry ricorda un’eterea King’s Cross.

“Tu eri il settimo Horcrux, Harry, l’Horcrux che non ha mai avuto l’intenzione di creare. La sua anima era così instabile che si spezzò quando commise quegli atti di ineffabile malvagità, l’assassinio dei tuoi genitori, il tentato omicidio di un bambino.”

Doni della Morte, capitolo 35

Tuttavia, non bisogna prendere per vere le parole del Preside. Per prima cosa, non si tratta effettivamente di Silente, ma di una proiezione onirica dello stesso Harry. Dallo scambio di battute finale si evince infatti che sta accadendo tutto nella sua testa. Inoltre, è la Rowling stessa a dirci che quella frase non va presa alla lettera, come vedremo tra poco.


Le parole della Rowling

C’è un’intervista del 2007 in cui l’autrice sembra affermare il contrario di ciò che ha scritto nell’opera, ma in realtà ha soltanto integrato meglio quel passaggio. Potete trovarla qui.

Per convenienza, ho fatto dire da Silente a Harry: “Tu eri l’Horcrux che non ha mai avuto intenzione di creare”. Ma credo che, per definizione, un Horcrux debba essere creato intenzionalmente. Quindi, dato che Voldemort non ha mai usato con Harry questo processo grottesco che ho immaginato per creare un Horcrux, è stata semplicemente la sua anima già compromessa che si è spezzata quando è stato colpito dal rimbalzo della sua maledizione. E così questa parte di essa si è attaccata alla sola cosa vivente presente nella stanza.

In ogni caso, la Rowling ha lasciato spazio all’interpretazione personale:

Ora, so che questo non spegnerà il dibattito, ma penso che la definizione stretta di Horcrux, una volta che scriverò The Scottish Book, dovrà essere data e che essa sarà: il recipiente viene preparato dalla Magia Oscura in modo da diventare il ricettacolo di un frammento di anima e che quel pezzo di anima si attacca deliberatamente dal Maestro Oscuro per agire da futuro salvagente o ancora per la vita e salvaguardare contro la morte. Ma non penso che questo convincerà del tutto le persone che hanno una forte opinione, in un senso o nell’altro, sull’argomento.

“The Scottish Book” era il progetto che la Rowling aveva in mente sul finire degli anni 2000 e che poi è diventato Pottermore e infine Wizarding World.

Nel sito attuale però troviamo ben due articoli sugli Horcrux in cui Harry fa parte della lista: uno sulla storia dietro ogni Horcrux, l’altro su abilità particolari di ognuno di essi, dove c’è persino scritto chiaramente che Nagini non era l’unico Horcrux vivente.

Tuttavia, pur essendo stato lasciato il tutto all’interpretazione personale del lettore, la natura di Harry come Horcrux “particolare” chiarisce un paio di dubbi.


I dubbi chiariti dalla Rowling

Nello stesso passaggio la Rowling chiarisce che la sua natura di Horcrux “particolare” è il motivo per il quale Harry non era malvagio e per di più non esercitava aveva alcuna influenza su chi gli era vicino. Gli sono stati trasferiti dei poteri, gli è stata lasciata una cicatrice, ma il tutto finisce lì.

Suppongo sia veramente vicino dall’essere un Horcrux. Ma Harry non lo era, non è diventato un oggetto malvagio. Non aveva maledizioni su di lui che invece gli altri Horcrux avevano. Lui stesso non era contaminato dall’avere questa parte dell’anima di Voldemort.

Ciononostante, nel web gira tuttora la teoria secondo la quale i Dursley sarebbero cattivi per la presenza di Harry in casa, che noi abbiamo provato a smentire qui.

Inoltre, proseguendo nell’intervista, la Rowling ha dichiarato che, pur non essendo un Horcrux in senso stretto, la particolare “natura” di Harry si è comunque manifestata in un’occasione particolare, ovvero quando ha assistito all’aggressione ad Arthur Weasley con gli occhi di Nagini.

Zia Jo ha anche chiarito anche il significato delle parole di Silente dopo l’aggressione stessa, quando ha fatto vibrare uno dei suoi strumenti di vetro e ha notato che vi uscivano due serpenti attorcigliati. Di quel passaggio abbiamo parlato largamente in questo articolo, definendolo come la prova del nove del lungo processo tramite il quale Silente ha riconosciuto, pian piano, l’effettiva presenza di una parte dell’anima di Voldemort in Harry.


Perché Harry non muore con il morso del Basilisco?

Anche se esso non viene nominato in maniera diretta, il passaggio sembra chiarire un altro episodio controverso. Perché Harry non muore quando viene morso dal Basilisco, anche che la sua zanna era effettivamente in grado di distruggere gli Horcrux? Tutto riconduce a questo: Harry non era un Horcrux, o almeno ne era uno particolare.

Tra l’altro, se effettivamente ci fosse stato un altro modo per distruggere quella parte di anima, certamente Silente gliel’avrebbe suggerito! Se fosse bastato perforarsi il braccio per far “fuoriuscire” e distruggere l’anima del Signore Oscuro, l’intera preparazione di Harry alla morte, che è il succo di tutta la saga, non avrebbe avuto senso di esistere.


E Raptor?

A questo punto potrebbe sorgere una domanda. Se Harry Potter è uno pseudo-Horcrux dato che ospitava una parte dell’anima di Voldemort, può essere considerato tale anche Quirinus Raptor? La risposta è sì. L’articolo di Wizarding World dedicato al professore col turbante dice chiaramente:

Raptor è, a tutti gli effetti, trasformato in un Horcrux temporaneo da Voldemort.

Anche lui, come Harry, non sembra avere influenze malvagie sui presenti. Infatti, oltre a uno strano odore proveniente dal turbante, i ragazzi non sembrano avvertire nulla durante le lezioni di Difesa contro le Arti Oscure. Certo, Fred e George si divertivano a lanciare palle di neve proprio sul retro del turbante, ma quella è un’altra storia.


Come già detto, la Rowling stessa ha lasciato spazio a ogni interpretazione possibile, quindi non ci resta che chiedervi: e voi da che parte state? Nella lista degli Horcrux di Voldemort inserireste Harry a pieno titolo oppure no? Aspettiamo le vostre risposte nei commenti!

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