Come “Harry Potter” ha ispirato alcuni dei più popolari autori di oggi?

Non c’è alcun dubbio al riguardo: “Harry Potter” ha stampato il suo marchio sulla cultura letteraria. A Yallwest quest’anno, nella soleggiata Santa Monica, è stato chiesto ad alcuni dei più popolari autori di oggi come la serie “Potter” li abbia ispirati nei propri viaggi di pubblicazione.

Adam Silvera

Adam Silvera, scrive il “New York Times”, è l’autore dei besteller “More Happy Than Not” e “History Is All You Left Me”. L’amore di Silvera per “Harry Potter” risale a circa due decenni fa e i libri che ha continuato a pubblicare dopo la scrittura, a 11 anni, del suo primo fumetto, sono stati influenti e cruciali per molti ragazzi alle prese con l’adolescenza. Ma cosa potrebbe essere Silvera senza l’aiuto di “Harry Potter“? Egli dice che probabilmente sarebbe stato un lottatore.

Alexandra Bracken

Alexandra Bracken, scrittrice besteller della duologia “Passenger” e della trilogia “Darkest Mind” (l’adattamento del film è in attuale produzione), si è ispirata a JK Rowling per la sua capacità di mescolare vari elementi di narrazione. Gli occhi della Bracken si sono illuminati quando ha iniziato a parlare del modo in cui la Rowling tesse la trama dei suoi scritti con mistero e arte del racconto. La Bracken ha anche affermato che, probabilmente, potrebbe scrivere un intero saggio su tutti i modi in cui “Harry Potter” l’ha influenzata.

Angie Thomas

Angie Thomas, autrice del romanzo di debutto “The Hate U Give”, ha inserito molti riferimenti a “Harry Potter” nel suo libro. Per Thomas, le parti più influenti della serie “Potter” erano i personaggi. Quando ha scritto “The Hate U Give”, ha voluto assicurarsi che tutti i personaggi fossero tridimensionali come i suoi personaggi preferiti in “Harry Potter” e che tutti fossero “altrettanto importanti come Sirius Black“.

James Dashner

James Dashner è l’autore bestseller della serie “Maze Runner” ed è anche un fan di Harry Potter. La sua ispizione proviene dal lavoro di  J.K. Rowling e dal modo in cui la scrittrice rende il mondo autentico e accessibile e fa sì che i suoi personaggi si sentano i veri. Ha dichiarato che, scrivendo “The Maze Runner”, voleva che la sua storia sembrasse altrettanto reale e profondamente dettagliata come quella scritta da J.K. Rowling.

Leigh Bardugo

Leigh Bardugo è l’autrice bestseller della trilogia “Grisha” e della duologia di “Six of Crows”. Con tutti questi bestseller sotto la sua cintura è difficile credere che c’era un tempo in cui la Bardugo avrebbe rinunciato al suo sogno di scrivere. Tuttavia, con franchezza, la scrittrice ha parlato di come la serie di “Harry Potter” le abbia dato la forza in un momento in cui “aveva rinunciato ad essere una scrittrice” e sia stato un mezzo di conforto per tirarla fuori dalla depressione in cui si trovava. 

Lindsay Cummings

Lindsay Cummings è l’autrice della serie “Murder Complex” e della trilogia “Balance Keepers”. Cummings ha ispirato i suoi personaggi alla serie di “Harry Potter”, citando, nei suoi romanzi, la caratterizzazione di Hogwarts stesso. Dopotutto, come il resto di noi, lei considera J.K. Rowling la sua regina.

Susan Dennard

Susan Dennard è l’autrice besteller della serie “Something Strange and Deadly”. Nonostante fosse più vecchia di molti altri autori quando i libri uscivano e non crescevano con la serie, ha detto che potrebbe fare un intero lavoro su una questione a lei così cara. La sua ispirazione più grande, che deriva dalla serie “Potter”, è però la grandezza di una squadra come il golden trio, e non c’è niente che Susan Dennard apprezzi più di una buona squadra, evidente dai rapporti presenti nei suoi romanzi.

Insomma è evidente che la storia del nostro maghetto resterà nei cuori di tutti ancora per molto tempo perché, dopotutto, non c’è nulla di meglio che sedersi di fronte al camino, con una cioccolata calda, per leggere la storia di “Harry Potter”.

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FONTE: Mugglenet