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Guida pratica per chi vuole iniziare a leggere i libri di GoT

22 Agosto 2019 gian-tucc 7 min read

Guida pratica per chi vuole iniziare a leggere i libri di GoT

22 Agosto 2019 Neville 7 min read

L’ultima stagione di GoT, oramai conclusa, ha spinto numerosi fan della serie a iniziare a leggere i libri.

Ma, tra il caos delle edizioni italiane e le differenze con la serie TV su Got, è opportuno fare chiarezza.

Non solo una serie TV

Il Trono di Spade è una delle serie TV più seguite della storia. Giunta oramai al termine, la serie continua a far innamorare fan di tutto il mondo: la tanto attesa ottava stagione ha riportato la serie alla ribalta, e numerosi fan, che non vogliono smettere di meravigliarsi di quell’intrigante mondo, decidono di iniziare a leggere la saga letteraria da cui la serie TV è tratta. Perché, se non lo sapete, Got è tratto da una fortunatissima serie di libri nata negli anni Novanta e… ancora incompleta.

Mi sono trovato, qualche anno fa, in questa situazione: amando alla follia la serie TV, decisi di voler leggere i libri. Con curiosità e voglia di fare qualcosa di grande, chiesi aiuto al Web: “libri trono di spade”, digitai su Google. E fu il caos. Immaginate un qualunque fan di GoT che ha visto soltanto la serie TV e si ritrova davanti a novantamila edizioni diverse dei libri: sì, ero davvero confuso.


Ed è per questo che ritengo opportuno fornire una guida pratica per chiunque voglia iniziare a leggere la saga letteraria da cui è tratto Il Trono di Spade.


Giochi, troni, spade e cronache

Ma andiamo con ordine. In primo luogo, occorre fare chiarezza sulla terminologia:

  • la serie TV si chiama, in lingua originale, Game of Thrones, letteralmente “Gioco di troni”, abbreviato in Got;
  • in Italia, la serie TV è stata ribattezzata Il Trono di Spade;
  • la saga letteraria è intitolata Cronache del ghiaccio e del fuoco (A Song of Ice and Fire).

Continuando nella lettura, comprenderete le ragioni di questa confusione nella denominazione.


I volumi di Got originali e il caos italiano

Intanto, ci basti sapere che l’autore delle Cronache del ghiaccio e del fuoco è lo scrittore statunitense George R. R. Martin, classe 1948, che ha dato inizio alla saga nel 1996. La saga, nella sua versione originale, è composta (a oggi) da cinque volumi:

  1. A Game of Thrones (1996)
  2. A Clash of Kings (1999)
  3. A Storm of Swords (2000)
  4. A Feast for Crows (2005)
  5. A Dance with Dragons (2011)

Si è detto che la saga è però incompleta. Difatti, ancora non sono stati pubblicati i due volumi conclusivi, annunciati da Martin negli anni scorsi e così intitolati:

  • The Winds of Winter
  • A Dream of Spring

Fin qui, è tutto chiaro: la storia editoriale della saga di Martin negli Stati Uniti è piuttosto lineare, da questo punto di vista. Al contrario di quella italiana, che conta, a oggi, ben cinque edizioni differenti.

Prima di analizzare la questione, occorre però fare una precisazione: si è visto che la saga letteraria è ancora incompleta, mentre la serie TV è giunta alla sua ultima stagione; verrebbe da chiedersi come sia possibile. Ebbene, è importante sapere che, a partire dalla quinta stagione, la serie TV di Got si discosta nettamente dai libri, omettendo diverse linee narrative, tralasciando le avventure di alcuni personaggi e assumendo un’intonazione sempre meno fedele alle intenzioni di Martin.

In Italia, la saga di A Song of Ice and Fire è stata pubblicata da Mondadori in ben cinque edizioni: in termini numerici, significa che se andate in libreria a chiedere “un libro del Trono di Spade” potranno indicarvi in totale una trentina di volumi diversi.

Vediamo di chiarire la faccenda, partendo dalle prime edizioni italiane.


Le prime edizioni italiane: perché sminuzzare is the way

Data la mole dei libri originali, la Mondadori ebbe inizialmente la brillante idea di suddividere ogni volume in due o tre tomi, pubblicando, tra il 1999 e il 2012, dodici libri diversi (con le relative ristampe; “copertine nuove”, per intenderci). Non conosciamo i criteri sulla base dei quali la Mondadori decise di trinciare ogni volume, raggruppando una parte di capitoli in un tomo e la restante parte in un altro e attribuendo a ogni tomo dei titoli puramente casuali e insignificanti. Che intendiamo?

Il primo volume di Got, A Game of Thrones (1996), fu pubblicato in Italia tra il 1999 e il 2000, diviso in due tomi: Il trono di spade e Il grande inverno. Allo stesso modo, il secondo volume, A Clash of Kings (1999), fu diviso in Il regno dei lupi (2001) e La regina dei draghi (2001). Tempesta di spade (2002), I fiumi della guerra (2002) e Il portale delle tenebre (2003) sono i tre tomi nei quali venne sminuzzato A Storm of Swords (2000); A Feast for Crows (2005) fu diviso in Il dominio della regina (2006) e L’ombra della profezia (2007), mentre l’ultimo volume, A Dance with Dragons (2011), fu diviso in I guerrieri del ghiaccio (2011), I fuochi di Valyria (2012) e La danza dei draghi (2012). Sì, sembra tutto così confusionario, ma tranquilli: basta osservare la grafica riportata in seguito.

Oggi, questi dodici volumi appartengono alla collana Oscar fantastica della Mondadori; trovate il primo libro a questo link. La primissima edizione, invece, si è fermata a L’ombra della profezia, e quindi conta nove libri; oggi risulta fuori commercio.


Omnibus: un tentativo fallito

Nella collana Omnibus, invece, la Mondadori seguì una strada totalmente opposta: anziché sminuzzare i libri originali in volumetti più snelli, raccolse i primi due libri (A Game of Thrones e A Clash of Kings) in un volume unico, intitolato Le cronache del ghiaccio e del fuoco – Volume 1. Si trattava sicuramente di un librone poco pratico: fu probabilmente per tale ragione che questo primo volume non fu seguito dagli altri, e nessun libro delle Cronache del ghiaccio e del fuoco fu mai più pubblicato nella collana Omnibus. A oggi, il volume in questione è introvabile, se non in qualche mercatino dell’usato.


La collana Urania: un prima aspirazione all’organicità di Got

Nel frattempo, tra il 2007 e il 2010, si assistette al primo tentativo, da parte della Mondadori, di restituire organicità alla saga letteraria, rispettando la scansione definita da Martin. I volumi precedentemente sminuzzati vennero così raccolti, nell’obiettivo di creare una diretta corrispondenza tra edizione originale ed edizione italiana.

La Mondadori perseguì tale obiettivo nella collana Urania – Le grandi saghe fantasy, che ripropone il ciclo delle opere di Martin in maniera più fedele all’edizione originale; il primo, il secondo e il quarto capitolo della saga vennero così riproposti in volumi unici, mentre il terzo, per la sua lunghezza, fu diviso in due parti (contro le tre parti della prima edizione). In ordine, i volumi furono intitolati:

  1. Il gioco del trono (2007)
  2. Lo scontro dei re (2008)
  3. Tempesta di spade – Parte prima (2009)
  4. Tempesta di spade – Parte seconda (2009)
  5. Il banchetto dei corvi (2010)

A mancare all’appello è A Dance with Dragons, che non fu mai pubblicato nella collana Urania. Collana che, peraltro, risulta oggi praticamente introvabile.


Oscar absolute: corrispondenza 1:1 tra saga originale e saga italiana

Una nuova edizione fu pubblicata a partire dal  2011 nella collana Oscar grandi bestsellers (ora Oscar absolute); continuò a essere perseguito l’obiettivo avviato con Urania, e finalmente fu sancita una corrispondenza 1:1 tra volumi originali e volumi italiani. In che modo? Raccogliendo in volumi unici i tomi della prima edizione. Il risultato fu una saga di cinque libri con titoli lunghissimi (per facilitare la comprensione della corrispondenza con le prime edizioni) e copertina flessibile:

  1. Il trono di spade 1. Il trono di spade – Il grande inverno. Libro primo delle cronache del Ghiaccio e del Fuoco (2011)
  2. Il trono di spade 2. Il regno dei lupi – La regina dei draghi. Libro secondo delle cronache del Ghiaccio e del Fuoco (2012)
  3. Il trono di spade 3. Tempesta di spade – I fiumi della guerra – Il portale delle tenebre. Libro terzo delle cronache del Ghiaccio e del Fuoco (2011)
  4. Il trono di spade 4. Il dominio della regina – L’ombra della profezia. Libro quarto delle cronache del Ghiaccio e del Fuoco (2014)
  5. Il trono di spade 5. I guerrieri del ghiaccio – I fuochi di Valyria – La danza dei draghi. Libro quinto delle cronache del Ghiaccio e del Fuoco (2015)

Got rigido è meglio

Una volta definita la diretta corrispondenza con la saga originale, la Mondadori ha riproposto i libri della collana Oscar absolute in edizioni con la copertina rigida in finta pelle di drago, confluite nella collana Oscar draghi come edizioni deluxe. I volumi in questione sono stati così intitolati:

  1. Il trono di spade. Libro primo delle Cronache del ghiaccio e del fuoco (2012)
  2. Il trono di spade. Libro secondo delle Cronache del ghiaccio e del fuoco (2013)
  3. Il trono di spade. Libro terzo delle Cronache del ghiaccio e del fuoco (2013)
  4. Il trono di spade. Libro quarto delle Cronache del ghiaccio e del fuoco (2014)
  5. Il trono di spade. Libro quinto delle Cronache del ghiaccio e del fuoco (2015)

Quest’anno, poi, in occasione dell’uscita dell’ultima stagione, la Mondadori ha rilasciato una nuova edizione di got, sempre nella collana Oscar draghi, con due differenze fondamentali rispetto alla precedente:

  • le copertine in finta pelle di drago sono state sostituite da copertine illustrate a mo’ di mosaico;
  • i titoli dei libri corrispondono pienamente a quelli dei volumi originali.

I volumi in questione sono:

  1. Il Trono di Spade. Libro 1: Un gioco di troni
  2. Il Trono di Spade. Libro 2: Uno scontro di re
  3. Il Trono di Spade. Libro 3: Una tempesta di spade
  4. Il Trono di Spade. Libro 4: Un banchetto per i corvi
  5. Il Trono di Spade. Libro 5: Una danza con i draghi

Occorre tenere in considerazione che sia i volumi della prima edizione in Oscar draghi sia i volumi della seconda hanno un costo maggiore rispetto a quelli della collana Oscar absolute, che però hanno dimensioni ridotte (formato tascabile) e copertina flessibile.


Quindi, quale edizione?

La domanda, a questo punto, è netta: insomma, quale edizione bisognerebbe scegliere per addentrarsi nella lettura delle Cronache del ghiaccio e del fuoco?

Non c’è una risposta definitiva: tutto dipende dalle proprie abitudini di lettore.

Sapendo che le traduzioni sono le stesse in ciascuna edizione e che alcuni volumi (primissime edizioni, Urania e Omnibus) sono praticamente introvabili, si hanno di fronte tre possibilità:

  • optare per i volumi della collana Oscar fantastica, che, essendo di dimensioni ridotte, consentono una lettura più agevole (ecco il primo libro);
  • scegliere i volumi della collana Oscar absolute (in formato tascabile, poderosi, ma con copertina flessibile) per risparmiare qualcosa e avere comunque un’edizione compatta (qui il primo volume);
  • scegliere i volumi della collana Oscar draghi (grandi, con copertina rigida), i quali emanano indubbiamente un certo fascino (maniaci del collezionismo ne abbiamo?); qui trovate il primo volume della prima edizione, qui la ristampa di quest’anno.
In ogni caso, una cosa è certa: una volta entrati nell’universo di Martin, non ne uscirete più. E allora che aspettate? Westeros vi aspetta. Valar Morghulis.

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Neville
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«Per aspera ad astra» | Gianluigi, 19

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