JK Rowling ha preso le difese di alcuni fan che erano stati cacciati da un negozio di bacchette, perché accusati di non essere veri maghi.

La scrittrice ha twittato un link di un articolo dell’Indipendent, riguardo Richard Carter, 57enne proprietario del Mystical Moments Shop; il suo negozio ha una fornitura di bacchette magiche che dovrebbero servire a disegnare cerchi di protezione, a respingere le forze maligne e a portare fortuna nella forma di amore e soldi.

“Non credereste mai quanti veri maghi e streghe vengono a bussare qui. Sareste scioccati” ha dichiarato Carter “Loro sanno che possono venire qui e rivelarsi per quello che sono senza essere considerati malati mentali. Non ho clienti che sono stati Harry Potterizzati. Se qualcuno mi venisse a chiedere una bacchetta semplicemente perché gli piace Harry Potter non gliela venderei, non m’importa quanto possa offrire”.

Il rituale della scelta della bacchetta al Mystical Moments è molto simile a quello di Olivander: i clienti devono prendere una bacchetta che cattura il loro sguardo e tenerla in mano per sentire se è quella giusta. Segue un rituale nel quale si brucia dell’incenso e si stringono le mani sulla bacchetta per purificarla dalla magia di chi l’ha realizzata. Inoltre Carter afferma che diversi tipi di legno donano alla bacchetta diverse proprietà magiche.

Tra i vari fan che hanno risposto alle dichiarazioni di Carter, c’è anche una ventunenne che fa un particolare paragone: “È così stupido, è come se il McDonald si rifiutasse di vendere l’happy meal alle persone tristi”.

Infine anche JK Rowling ha risposto a modo suo, su Twitter: “Ah si? Beh non credo siano vere bacchette”. Il suo tweet ha riscosso grande successo in termini di like fra i fan, ma ha ricevuto parecchie critiche perché secondo alcuni sarebbe una presa in giro verso le religioni pagane.