I guai per Ezra Miller, Credence in Animali Fantastici, non sembrano vedere una fine: sono state recentemente mosse nuove pesanti accuse a suo carico.
Non è passato molto tempo dagli ultimi due episodi di problemi con la legge, che lo hanno coinvolto solo quest’anno. Il nostro Credence (ufficialmente Aurelius Silente) è stato arrestato dapprima il 28 marzo, alle Hawaii, per comportamenti molesti all’interno di un bar e aggressione di una ventitreenne. Dopodiché, meno di un mese dopo, sempre nelle Hawaii è stato nuovamente fermato e arrestato per aggressione nei confronti di una ventiseienne.
Questa volta le accuse sono ancora più serie, e provengono da una famiglia della Riserva Sioux Standing Rock del North Dakota.
L’accusa contro Ezra: adescamento di minore
TMZ è la fonte che per prima ha riportato la notizia, in esclusiva. A muovere le accuse è Chase Iron Eyes, politico della tribù Sioux degli Oglala, che ha conosciuto Ezra nel 2012 per una campagna di sensibilizzazione sulle Black Hills. Secondo la sua versione, Ezra avrebbe conosciuto la figlia, Tokata Iron Eyes, nel 2016, quando lui aveva 23 anni e lei ne aveva 12. Da quel momento avrebbero stretto un’amicizia considerata dai genitori della ragazza pericolosa.
Nel 2017, quando avevano rispettivamente 25 e 14 anni, Ezra avrebbe portato con sé Tokata a Londra per un tour negli studi dove stavano girando i film di Animali Fantastici. In questo periodo, sempre secondo i due genitori, lui le avrebbe fornito marjuana, LSD e alchool. Inoltre, l’avrebbe anche indotta a lasciare la scuola, un istituto privato del Massachusetts, nel dicembre 2021.
Una volta recatisi nell’abitazione di Ezra del Vermont, avrebbero scoperto che Tokata non era più in possesso di patente, chiavi della macchina, carta di credito e altri oggetti personali che potessero garantirle indipendenza. Insomma, la loro versione vede la ragazza, ormai diciottenne, quasi ostaggio dell’attore, per non parlare delle ferite che le avrebbero trovato sul corpo.
Poco dopo essere tornata a casa, Tokata avrebbe deciso di ripartire per New York allo scopo di ricongiungersi con il suo “aguzzino”. Da quel momento avrebbero fatto una serie di viaggi all’insegna di droga, alchool e violenza. In effetti, sempre TMZ ha avvistato i due insieme in una discoteca delle Hawaii nel periodo degli arresti di cui sopra.
Tra le altre accuse mossegli dai genitori, c’è anche il fatto che Ezra l’avrebbe convinta di essere un uomo transgender di nome Gibson.
La difesa di Tokata
Da parte sua, Tokata respinge decisamente le accuse ed esprime il suo disappunto in un post su Instagram.
Vorrei fare una dichiarazione per prendere atto della tragedia insita nella narrativa del pubblico e le affermazioni fatte dalla mia famiglia e i miei amici sulla mia stabilità e altro. Ho lasciato la scuola cinque mesi fa, il mio amico e compagno William è morto poco dopo, ciò ha avuto un incredibile impatto sulla mia mente e ho avuto bisogno di spazio e tempo per elaborare il lutto. Il mio compagno Ezra Miller, per tutto questo tempo, mi ha offerto nient’altro se non amorevole supporto e inestimabile protezione.
Dal mio passaggio all’età adulta, poco tempo fa, non ho in nessun modo, né in alcuna circostanza, avuto bisogno di monitoraggio. Le accuse di mio padre non hanno peso e sono chiaramente transfobiche e basate sul concetto che io sia in qualche modo incapace di formulare pensieri coerenti o opinioni opposte a quelle di gente del mio stesso genere, coloro che si stanno preoccupando del mio benessere. Ora ho consapevolezza della gravità della manipolazione emotiva e psicologica che sono stata costretta a sopportare a casa dei miei genitori.
Sono un’adulta e merito di poter decidere del mio stesso corpo. Sono stanca di dovermi chiedere giornalmente se le autorità si presenteranno o meno per internarmi. Ho trovato un terapista e sono impaziente di poter parlare con un professionista di salute mentale della mia ansia e probabile depressione. Non riguarda nessun altro, le mie scelte sono mie e basta, e un intervento esterno di natura diversa nel mio “caso” è non necessario, nonché uno spreco di tempo e risorse.
Questo sfacciato tradimento e la tossicità con cui i miei genitori e gli altri hanno deciso di punirmi sono disperatamente imbarazzanti e traumatici per la mia vita. Le mie relazioni ne sono affette in maniera esagerata, per alcune anche nociva. Questo comportamento è inaccettabile e deve essere denunciato.
Tra un mese Ezra dovrà presenziare a un’udienza per un ordine protettivo mossogli dai genitori di Tokata. Per adesso, comunque, da parte sua non ci sono state dichiarazioni.