Emma Watson è stata a Glasgow, dove è appena terminata la COP26, per promuovere diverse iniziative a tutela del clima. Vediamo insieme come ha condotto questa importante battaglia.
Come sappiamo, quando Emma decide di abbracciare una causa porta avanti il suo impegno con la massima serietà. A testimonianza di ciò, ci sono tutte le sue battaglie per i diritti civili portate avanti dall’attrice negli anni (ve ne parliamo qui approfonditamente). Di recente, come vedremo, Emma si è interessata alla fondamentale questione del cambiamento climatico e della riduzione delle emissioni e non ha esitato a utilizzare tutta la sua visibilità per portare l’attenzione del pubblico su questi temi.
Il profilo Instagram di Emma al servizio della causa
Qualche settimana fa, il profilo Instagram di Emma, come riporta la dicitura in bio, è stato preso da un collettivo femminista anonimo. Come vi spieghiamo in questo contributo, non si tratta di un attacco hacker, bensì di un’iniziativa mediatica legata alla COP26. Quest’ultima è la ventiseiesima edizione di una conferenza annuale, indetta dalle Nazioni Unite, che ha l’obiettivo di discutere sui temi del cambiamento climatico e riduzione delle emissioni. Quest’anno l’evento, che vede la partecipazione di numerosi leader mondiali ed esperti del settore ambientale, si è svolto a Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre.
Dal 18 ottobre, data in cui il profilo di Emma ha attirato l’attenzione dei fan, sono stati pubblicati quasi quotidianamente post dedicati alla sponsorizzazione della conferenza e alla sensibilizzazione sul tema del clima. Questo ha fatto presagire la partecipazione attiva dell’attrice agli eventi svolti nel suo Paese natale.
Gli Earthshot Prize Awards
Ancor prima dell’inizio della COP26, il 17 ottobre, si sono svolti gli Earthshot Prize Award, ideati dal Principe William e finanziati dalla Royal Foundation. Si tratta di cinque sostanziosi riconoscimenti (un milione di sterline per ogni categoria vincitrice) devoluti ai migliori progetti dedicati alla sostenibilità ambientale.
Tra le numerose celebrità britanniche presenti alla cerimonia di consegna dei premi c’era, ovviamente, anche la nostra Emma. Quest’ultima si è presentata indossando un abito creato apposta per lei dalla Oxam, la confederazione delle associazioni che si occupano della riduzione della povertà globale. Il vestito, etico e particolarissimo, è stato realizzato riciclando ben 10 abiti da sposa.
Ecco cosa ha dichiarato l’attrice durante l’evento:
Ho passato gran parte della mia vita professionale a recitare in film che facevano credere al mondo che l’impossibile potesse diventare possibile. Ora abbiamo bisogno di fare la stessa cosa per il cambiamento climatico qui, nel mondo reale.
Book Fairies per il clima
Emma ha organizzato un’iniziativa riconducibile al progetto, ideato dall’attrice nel 2017, denominato “Book Fairies”. Quest’ultimo consiste in una sorta di caccia al tesoro, per mezzo della quale l’attrice ha nascosto nel tempo, in giro per il mondo, tantissimi libri contenenti una dedica scritta di suo pugno. In occasione della COP26, l’attrice ha lasciato in giro per Glasgow più di 300 libri riguardanti il tema dell’attivismo climatico.
Il Panel del New York Times
Il 4 novembre Emma ha condotto un incontro presso il Climate Hub del New York Times. Al panel hanno partecipato diverse figure di spicco nell’ambito dell’attivismo climatico. Tra queste, c’era anche la giovanissima svedese Greta Thumberg, leader del movimento Fridays For Future, diventata ormai un punto di riferimento per la lotta al cambiamento climatico.
Durante il panel, le partecipanti all’evento, volutamente tutte donne, hanno discusso di soluzioni concrete e attuabili per risolvere i problemi legati al cambiamento climatico. Nel corso del suo intervento Greta Thumberg ha espresso la sua delusione nei confronti della COP26. L’attivista ha infatti definito la conferenza “un fallimento” poiché le Nazioni coinvolte sono molte lontane dal trovare una soluzione efficace.
Non possiamo che provare stima e orgoglio per Emma. Da anni, usa la sua visibilità per portare all’attenzione di un’enorme numero di persone tematiche di fondamentale importanza, lottando per tentare di rendere il mondo un posto migliore.