Il primo settembre si avvicina, così come la Cerimonia di Smistamento dei nuovi studenti di Hogwarts! Il protagonista di questo momento è senza dubbio il Cappello Parlante. Beh, brace yourselves perché state per scoprire le risposte a tante domande che vi siete sempre posti e ad altre a cui, invece, non avevate mai pensato.
Dopo la chiusura di Yahoo Answer ci sentiamo inevitabilmente persi. Non sappiamo più a chi rivolgere le nostre domande, in particolare le più assurde. Nei giorni scorsi ho chiesto a tanti bambini e ragazzi con cui sto lavorando di chiedermi cosa volessero sapere del Cappello Parlante (qui potete trovare altre informazioni). Ecco perché qui ho deciso di rispondere ad alcune delle domande che mi sono state poste.
Il Cappello Parlante si è mai strappato?
Straordinariamente è questa una delle prime domande che mi sono state poste e ho dovuto riflettere parecchio per rispondere al meglio. Non sappiamo di preciso quanti strappi abbia e come se li sia fatti, ma di uno ne siamo ben a conoscenza: la bocca da cui recita ogni anno la sua canzone e smista gli studenti è proprio uno strappo, probabilmente creatosi nel momento in cui i quattro fondatori di Hogwarts hanno unito i propri poteri per crearlo e infondergli la loro conoscenza e il loro carattere.
Una piccola precisazione sull’origine del Cappello: prima di diventare Parlante apparteneva a Godric Grifondoro, ovvero un mago dall’eccezionale coraggio e grandi capacità magiche, nonché fondatore dell’omonima casa di Hogwarts. Quando per i quattro fondatori di Hogwarts arrivò il momento di scegliere chi sarebbe stato in grado di smistare gli studenti dopo la loro dipartita, egli si sfilò il proprio cappello dalla testa e, insieme a Salazar Serpeverde, Corinna Corvonero e Tosca Tassorosso, lo incantò affinché li sostituisse nello Smistamento, e continua ancora oggi.
Guardandolo da vicino notiamo numerose pezze e toppe. Alcune di queste saranno risalenti al periodo in cui era fieramente poggiato sulla testa del suo proprietario, ma tante altre sicuramente successive. Come si sia strappato e chi l’abbia ricucito sono tutt’ora dei misteri da risolvere, però possiamo immaginare alcune situazioni: ad esempio la Spada di Grifondoro non rimessa correttamente all’interno del cappello, oppure l’ira funesta di uno studente non contento della casa assegnatali. Ne immaginate altri?
Il Cappello Parlante ha mai sbagliato?
Ovvio, anche se è parecchio testardo e permaloso e quindi non lo ammetterà mai. Come abbiamo già affrontato in questo articolo, lo Smistamento all’età di 11 anni dei giovani maghi e delle giovani streghe può non essere il lavoro più facile del mondo, al contrario!
Crescendo la psiche e il carattere dei ragazzi può variare tanto, di conseguenza quel maghetto che pareva un bravissimo Grifondoro può rivelarsi non così tanto coraggioso e leale come ci si aspetterebbe dagli appartenenti di questa casa (ogni riferimento a Peter Minus è assolutamente non casuale). Ma il Cappello Parlante sosterrà sempre la sua opinione con fierezza.
Quanti studenti ha smistato?
Per rispondere a questa domanda bisogna fare alcuni calcoli: quanti studenti accoglie ogni anno la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts? Pensiamo all’anno di Harry, lui è smistato in Grifondoro e nel suo dormitorio dorme con gli altri ragazzi del suo anno: Ron, Neville, Dean e Seamus. Se supponiamo che ogni Casa abbia più o meno gli stessi studenti, tra maschi e femmine complessivamente ogni anno ci sono circa 40 studenti e 280/300 studenti nel Castello.
Supponendo che il Cappello Parlante sia quasi contemporaneo della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, sappiamo che la sua fondazione è datata all’incirca all’anno 990, ergo parliamo di più di mille anni di storia!
Ci pensate? Contando i 40 studenti per anno di cui parlavamo prima, il Cappello Parlante ha visto passare sotto di sé almeno 40 mila studenti! Ovviamente la cifra di studenti per anno è variata a seconda di vari fattori – malattie, carestie, basso tasso di natalità, … -, rimane comunque una cifra ammirevole!
Come entra una spada al suo interno?
Ammetto che quando ho visto il film Harry Potter e la Camera dei Segreti per la prima volta non avevo letto ancora i libri e sono rimasta molto sorpresa dal vedere una spada – la Spada di Grifondoro poi – uscire da un cappello non così grande. Con il passare degli anni, leggendo i libri e guardando i film, troviamo diversi di esempi di oggetti all’apparenza non grandissimi, ma che contengono più spazio. Ciò avviene grazie agli incantesimi di espansione invisibile!
Tra gli esempi di utilizzo di questa categoria di incantesimi ricordiamo sicuramente la tenda utilizzata dalla famiglia Weasley al Campionato del Mondo di Quidditch, ma anche la borsetta di Hermione. Con uno sforzo di fantasia potremmo dedurre che anche Mary Poppins avesse la capacità di usare tale incatesimo!
Ma non solo, infatti oltre ad entrare nel Cappello, la Spada sparisce magicamente, per apparire solo in presenza di un coraggioso Grifondoro, anche a chilometri di distanza dal luogo in cui è esposta. Questo incanto è sicuramente dovuto alle straordinarie doti magiche del proprietario di entrambi questi oggetti, Godric Grifondoro, di cui abbiamo parlato qui.
Quando compone le canzoni?
Per chi non ha letto i libri, ma visto solo i film, parliamo di qualcosa di totalmente sconosciuto. Prima della Cerimonia dello Smistamento, il Cappello Parlante recita una canzone di apertura con dei messaggi più o meno velati. È un momento molto atteso da tutti gli studenti. Un esempio è la canzone del libro Harry Potter e l’Ordine della Fenice, dove allerta gli studenti del pericolo che incombe:
Oh, vediate il rischio, leggiate il segno,
della storia l’avvertimento antico
dice che Hogwarts è in pericolo estremo
per un esterno, mortale nemico
e per evitar di crollar su noi stessi
noi dobbiamo unirci in sodalizio
io ve l’ho detto, io in guardia vi ho messi
che lo Smistamento abbia inizio»
Harry Potter e l’Ordine della Fenice, Capitolo 11
Il loro significato è certamente importante per i nuovi arrivati a Hogwarts, ma anche per i più grandi. In questo caso, ad esempio, il monito è chiaramente all’unità dei ragazzi della scuola contro un nemico mortale che arriva dall’esterno: il ritorno di Voldemort.
Detto ciò, è ora di rispondere alla domanda: quando compone le sue canzoni il Cappello Parlante? Ricordiamoci della sua posizione strategica nell’Ufficio del Preside. Quasi sicuramente il Cappello ascolta tutto ciò che accade al suo interno e prende nota, e quando il preside non c’è lo immaginiamo mentre prova le rime con i quadri dei vecchi presidi di Hogwarts che giudicano e consigliano.
Rispondere a queste domande non è stato sempre facile, anche se il ruolo assegnato al Cappello Parlante dev’essere decisamente più arduo e complesso. Stabilire il futuro dei ragazzini di 11 anni è un lavoro delicatissimo. E voi, avete altre domande sul Cappello Parlante? Scrivetele nei commenti!