Ne abbiamo già parlato nel precedente articolo: nonostante siano tutti parte della stessa famiglia, c’è più di un tipo di potterhead. Nell’articolo precedente ne abbiamo trovati otto. Eccone altri sette!
L’uomo-anticipazione
Questo potterhead si trova ovunque e in qualunque momento, ma soprattutto quando uno vuole vedersi un bel film in santa pace. Sa a memoria le battute del film e non se ne sta in un angolino a ripeterle nella sua testa, ma le pronuncia ad altissima voce, con la maledizione gioia di tutti i suoi amici.
Il timoroso
Questo è un tipo di potterhead estremamente raro, ma segnato da una vita di sofferenze a causa dei suoi autori preferiti. Mi spiego meglio: essendo stati barbaramente uccisi tutti i suoi personaggi preferiti, non si fida più degli scrittori e, ad ogni pagina, teme che chi ama di più venga ucciso.
Ovviamente, nel 90% dei casi, questo avviene quando finalmente li crede al sicuro. E soffre ancora per queste morti, in particolare quando rilegge i libri.
Valar Morghulis. I fan del Trono di Spade capiranno.
Lo psicopatico
I potterhead non sono normali, questo si sapeva. Ma questo tipo di potteriano farebbe concorrenza ad Albus Silente per stranezza, e ricordiamoci che quest’ultimo ha inventato parole d’ordine come «Sorbetto al limone».
Infatti, lo psicopatico non vede l’ora di finire un libro per sapere cosa succede, ma in realtà vorrebbe che non finisse mai perché lo adora troppo. Piange, odia la Rowling ad ogni morte di un personaggio, si promette di non leggere più neanche una pagina di quel libro, si dispera come se gli fosse morto l’ippogrifo e poi, dopo dieci minuti, spinto dalla curiosità, lo si trova già a leggere. Si narra siano molti e imprevedibili.
Il ginnasta
Questo tipo, invece, può essere quasi comico. Lui non si limita a leggere su una panchina o sul letto, ma diventa un contorsionista in cerca della posizione ideale. Evita il letto perché prende sonno leggendo, la sedia perché è scomoda, il pavimento perché è freddo, ed ecco che si ritrova, più per mancanza di posizioni che per altro, a leggere a testa in giù, con le gambe sulla libreria tipo Tarzan e le braccia che tentano di tenere il libro in equilibrio.
L’uomo-biblioteca
Questo potterhead in realtà è un superpotterhead. Intelligente e informatissimo sulla saga, non solo ha letto i libri trecentonovantaquattro volte (più una), ma è iscritto a Pottermore, segue tutte le pagine potteriane esistenti sul pianeta (fra cui la nostra, ovviamente!), cerca informazioni su ogni minimo particolare. Sa probabilmente l’origine del nome dell’algabranchia, e anche se non esiste, se lo inventerà. Ama esporre le sue conoscenze, e quindi, oltre ad essere un superpotterhead, è anche un super rompiscatole. Non riesce a capire che agli altri non interessa, o comunque non se ne fa problemi.
Il commentatore in diretta
Questo tipo di potterhead è estremamente odiato. Non solo anticipa le battute (come l’uomo-anticipatore, che abbiamo trovato in precedenza) ma addirittura commenta il film di Harry Potter mentre lo vede. «Questo non c’è sul libro!», «Amo questa parte, dovete sapere che si ricollega a… [segue descrizione di eventi del libro che in realtà non hanno nulla in comune con la scena, se non nella sua testa]», «Aspettate, dov’è la parte che si trova a pagina 394 del libro? COME SAREBBE A DIRE CHE NON L’HANNO MESSA NEL FILM?»
Il potteromane
Questo è un potterhead nei confronti del quale non si può non provare almeno un po’ di pietà. Ha una lista lunga probabilmente come la barba di Silente di tutti i libri che vuole assolutamente leggere. Purtroppo, ogni volta che prende in mano un’altra saga, non riesce a terminarla perché si dedica all’ennesima rilettura di Harry Potter. E così la lista si allunga, nella speranza che qualche parente preoccupato gli nasconda i libri di Harry Potter.
Se ti fossi perso la prima parte dell’articolo, eccola qua!