Nel 2023 la Disney compie 100 anni. Vediamo insieme quali sono i classici più belli che hanno fatto – e fanno – sognare milioni di bambini e adulti.
Era il 1953 quando, in California, i fratelli Walt e Roy Disney firmarono un contratto per la realizzazione di cortometraggi animati chiamati Alice comedies sotto il nome di Disney Brothers Cartoon Studios. Dopo pochi anni l’azienda diventó il più grande colosso mondiale nell’ambito dell’animazione.
Nel 1928 la Disney creò il suo personaggio più famoso e iconico: Mickey Mouse, Topolino. A partire dal 1937 vennero creati i lungometraggi Disney, destinati a diventare dei classici dell’animazione e a entrare nel cuore dei bambini di tutto il mondo. Quest’anno, per festeggiare il suo centenario la Disney ha organizzato tantissimi eventi in giro per il mondo nei propri parchi divertimenti e store (qui, ad esempio, vi abbiamo parlato dell’uscita di un cofanetto contenente tutti i classici usciti fino al 2022).
Anche se non è stato facile, abbiamo provato a selezionare i classici più belli della Disney. Ecco la prima parte dell’elenco in ordine cronologico (qui trovate la seconda parte e qui la terza).
Fantasia
Fantasia, uscito nel 1940, è il terzo dei classici Disney nonché il più lungo dei film d’animazione dell’azienda. I costi di produzione del film furono davvero esorbitanti e la prima distribuzione del film non ebbe il successo né il rientro economico sperato forse, in parte, anche a causa della seconda guerra mondiale in corso.
Il film è composto da otto segmenti animati il cui filo conduttore sono i brani di musica classica eseguiti dall’orchestra di Filadelfia diretta da Leopold Stokowski. Fantasia ha anche rilanciato il personaggio di Topolino che vediamo nel terzo segmento nei panni dell’apprendista stregone. Nonostante la fredda accoglienza della distribuzione iniziale, oggi Fantasia è considerato un vero e proprio capolavoro al quale è seguito, sessant’anni dopo, Fantasia 2000.
Lilli e il vagabondo
Lilli e il vagabondo è il quindicesimo classico Disney, uscito nel 1955. Il film ebbe un grande successo al botteghino, ma venne accolto freddamente dalla critica che non apprezzo le animazioni. Tuttavia, il cartone è oggi molto apprezzato e non possiamo che ricordare delle scene diventare iconiche come, ad esempio, il romantico episodio in cui Biagio e Lilli sono al ristorante e si dividono un piatto di spaghetti con polpette.
Il film racconta la storia d’amore tra Lilli, una cagnolina di proprietà di una giovane coppia, e Biagio, un cane randagio. Quando la famiglia di Lilli comincia a trascurarla, la cagnolina inizierà a esplorare la libertà insieme a Biagio che la aiuterà ad affrontare tante situazioni pericolose. Dopo il film è stato prodotto un sequel nel 2001 e un live action nel 2019.
Lilli e il vagabondo è certamente una storia romantica e dolce, ma punta i riflettori su un fenomeno che ancora oggi è tristemente diffuso: il randagismo. Tanti animali lottano ogni giorno per la sopravvivenza e, specialmente nelle grandi metropoli, sono costretti ad affrontare i pericoli legati al caos cittadino. Il film insegna che gli animali non sono giocattoli e non vanno maltrattati né abbandonati.
La carica dei 101
La carica dei 101, uscito nel 1961, è il diciassettesimo classico Disney. All’uscita ebbe un notevole successo al botteghino. Fu il primo film d’animazione ad essere realizzato con la tecnica xerografica che venne usata da allora e fino dall’avvento della colorazione digitale. La trama del cartone è ispirata all’omonimo romanzo dell’autrice inglese Dodie Smith, pubblicato nel 1956.
La storia è ambientata a Londra dove due dalmata danno alla luce dei cuccioli destinati a diventare il bersaglio della perfida Crudelia De Mon che vorrebbe usarli per creare delle pellicce. Questo classico è uno dei più amati della Disney che ha realizzato un sequel nel 2003, due live action, una serie animata e, nel 2021, un film dedicato all’iconico personaggio di Crudelia De Mon.
Ne La carica dei 101 viene esplorata la tematica del rapporto uomo-animale. Traspare, infatti, il fortissimo legame che c’è tra i due padroni, Rudy e Anita, con i loro dalmata, Pongo e Peggy, e poi con i loro cuccioli. Non manca, ovviamente, una critica verso l’industria delle pellicce e, in generale, verso il maltrattamento degli animali.
La spada nella roccia
La spada nella roccia, uscito nel 1963, è diciottesimo classico Disney. È stato l’ultimo film realizzato sotto la supervisione di Walt Disney che morì pochi anni dopo, nel 1966. All’uscita, la pellicola fu accolta positivamente ed ebbe un grande successo al botteghino. La trama è ispirata all’omonimo romanzo di T. H. White nel quale viene rielaborata la storia dell’infanzia di re Artù.
Il cartone, infatti, è ambientato nell’Inghilterra Medievale e racconta la storia di un ragazzo, soprannominato Semola, che si allena per diventare uno scudiero. Un giorno, Semola incontra per caso mago Merlino il quale decide di dare un’istruzione accademica al ragazzo. Questo percorso formativo, non privo di rischi, avrà un esito inaspettato.
La spada nella roccia è un film di formazione che ci racconta quanto sia frustrante e difficile, a volte, trovare il proprio posto nel mondo. La chiave per trovare la propria strada, come ci insegna Merlino, è nella cultura e nell’apprendimento pratico delle arti. Il tutto è trattato con ironia e delicatezza grazie soprattutto agli iconici personaggi di Merlino e Anacleto.
Gli aristogatti
Uscito nel 1970, Gli Aristogatti è il ventesimo dei classici Disney. È stato l’ultimo progetto approvato da Walt Disney e il primo prodotto dopo la sua morte. I tempi e costi di produzione furono ingenti, ma al botteghino il film ebbe un grande successo e fu anche apprezzato dalla critica.
Protagonisti della storia sono la gatta Duchessa e i suoi tre cuccioli che hanno ereditato una fortuna dalla loro ricca padrona. La famiglia felina riesce a salvarsi miracolosamente dal tentativo di omicidio dell’invidioso maggiordomo Edgar e tenterà di tornare a casa aiutata dal simpaticissimo randagio Romeo. Questo è un classico senza tempo di cui, già l’anno scorso, è stata annunciata dalla Disney la volontà di produrre un live action.
Gli Aristogatti è un film che affronta in maniera molto leggera il tema delle differenze sociali. Duchessa e i suoi cuccioli vivono una vita completamente opposta rispetto a quella di Romeo. Tuttavia, quando formano un bizzarro gruppo superando i pregiudizi ogni differenza si appiana e i protagonisti imparano a conoscersi e apprezzarsi per come sono veramente.
La sirenetta
La sirenetta è uscito nel 1989 ed è il ventottesimo classico Disney. La sua distribuzione fu un vero successo e portò ribalta l’azienda dopo una serie di flop. Per questa ragione il film inauguró il cosiddetto “rinascimento Disney”. Venne apprezzato in particolar modo per le splendide musiche e si aggiudicó ben due Oscar per miglior colonna sonora e miglior canzone con In fondo al mar. La trama del cartone è liberamente ispirata alla fiaba omonima dello scrittore danese Hans Christian Andersen.
Il film racconta la storia della sirena Ariel, figlia di re Tritone, che desidera vivere con gli umani al punto di stringere un patto con la malvagia Ursula per diventare una di loro. Il prezzo che la ragazza deve pagare per ottenere ciò che vuole, tuttavia, è molto alto e il pericolo e dietro l’angolo. Al film sono collegati un sequel, un film e una serie prequel e un live action uscito nel 2023.
La sirenetta è una storia che parla del sentirsi diverso e incompreso. Molti si possono ritrovare nei pensieri della protagonista Ariel che deve affrontare una vera e propria crisi d’identità. Ciò che il film vuole trasmettere è certamente l’importanza della lotta per raggiungere i propri obiettivi facendo, tuttavia, attenzione a chi vuole sfruttare le debolezze altrui per un proprio tornaconto.
Ecco l’elenco dei nostri classici Disney preferiti. Sappiamo, ovviamente, che ce ne sono tanti altri. Ora diteci la vostra! Qual è il film di animazione che più amate?
Vi aspettiamo nei commenti!