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Bonobolabo e Serena Riglietti: magica collaborazione a Bologna

9 Dicembre 2024 beat-napo 4 min read

Bonobolabo e Serena Riglietti: magica collaborazione a Bologna

9 Dicembre 2024 Becks 4 min read

Per chi non ha mai smesso di collezionare gadget e libri della saga questa notizia sarà un toccasana. Si tratta di un progetto che coinvolge gli amici di Bonobolabo e l’illustratrice Serena Riglietti.

Bonobolabo, brand con sede a Bologna in via Testoni 5D, ha inaugurato una collaborazione con Serena Riglietti, l’illustratrice della prima edizione italiana della saga di Harry Potter. Con due storie come le loro era doveroso che si incontrassero per dare vita a un progetto magico come questo.

Bonobolabo e la realtà aumentata

Bonobolabo nasce da un’idea di Marco Miccoli nel 2013. Partendo da un negozio di skateboard, con il tempo si evolve, diventando un vero e proprio brand, che si specializza in merchandising d’autore. Tra i vari lavori, ci sono stampe, tavole da skateboard, serigrafie. Bonobolabo collabora con tantissimi artisti italiani e internazionali, partendo dalla street art fino ad arrivare ai fumetti.

Proprio sul sito del brand d’arte bolognese è presente un’intera sezione dedicata esclusivamente alle illustrazioni di Serena Riglietti. Potrete trovare t-shirt, tavole da skateboard e stampe limitate realizzate insieme ai ragazzi di PotterCast (qui trovate l’articolo dedicato alla loro collaborazione con Serena). Il tutto, ovviamente, riprenderà le stesse illustrazioni della prima edizione di Harry Potter.

Ciò che però vi farà girare la testa è senza dubbio il fatto che, inquadrando il gadget da voi scelto e utilizzando la realtà aumentata, l’illustrazione prenderà vita, proprio come le foto dei maghi che tanto siamo abituati a vedere nei film.

Abbiamo chiesto a Marco di raccontarci della sua collaborazione con Serena e queste sono state le sue parole:

È stato un progetto davvero speciale. Ho avuto l’opportunità di lavorare con Serena Riglietti per realizzare due skateboard e una linea di T-shirt. Le grafiche sono ispirate alle illustrazioni di Potter con e senza occhiali, che tutti conosciamo per aver dato vita alla copertina iconica italiana di Harry Potter.

Parlando della realtà aumentata, abbiamo domandato come ha vissuto questa esperienza magica e se ci sono stati degli elementi innovativi nel progetto:

Assolutamente! Abbiamo voluto rendere l’intera esperienza davvero “magica” animando le grafiche degli skate e delle T-shirt con la realtà aumentata. La cosa più affascinante, però, è che queste animazioni funzionano anche sulla copertina del primo libro di Harry Potter. Basta puntare il telefono o un dispositivo con l’app ARIA The AR Platform sulla grafica dei nostri prodotti o sul libro per vederle prendere vita. È un ponte tra immaginazione e realtà, che unisce passato e presente e immerge completamente nel mondo magico.”


Serena Riglietti e Harry Potter

Cogliendo la palla al balzo, abbiamo avuto l’onore di parlare anche con l’illustratrice, a cui abbiamo posto qualche domanda riguardo la saga e la sua esperienza. Quando le abbiamo chiesto cosa si aspettasse dai libri all’epoca, lei ha risposto:

Sapevo che Harry Potter sarebbe stato un libro di successo, ma non avrei mai immaginato che, quasi trent’anni dopo, saremmo ancora qui a parlarne. Tuttavia, era chiaro fin dall’inizio che fosse un libro importante.”

Ci sono state svariate illustrazioni di Harry Potter (lo sappiamo bene) e per alcuni la prima ha un posto speciale nel cuore. Parlando con Serena, abbiamo anche affrontato questo argomento:

Non conosco tutte le copertine pubblicate nel mondo, ma una volta partecipai a una mostra dove furono esposte molte di altri paesi nel mondo Alcune mi colpirono, ma sono particolarmente legata alle mie illustrazioni. Questo legame nasce dalla volontà di J.K. Rowling di avere illustratori che riflettessero la cultura visiva del loro paese. Quando Spagnol scelse il mio lavoro per l’edizione italiana, spiegò che i miei colori richiamavano il Rinascimento e la nostra tradizione artistica. Anche se il mio primo disegno (che raffigurava Harry come un ragazzino invece che neonato) era iconograficamente sbagliato, venne apprezzato proprio per il suo legame con la cultura visiva italiana. Vivendo tra Pesaro e Urbino, sono immersa nei colori pastello e nelle atmosfere delle colline rinascimentali, e questo si riflette nelle mie illustrazioni, che rimangono le mie preferite per il significato personale e culturale che rappresentano.”

Sempre riguardo le illustrazioni, ci è venuto spontaneo chiederle se avesse voluto cambiare qualcosa del suo lavoro precedente e/o illustrare in modo particolare una certa scena:

Quando si illustra un libro la scelta di cosa rappresentare non è interamente legata alla preferenza dell’illustratore, ma anche alla necessità di distribuire le immagini in modo cadenzato rispetto al testo. Ad esempio, in un libro di 300 pagine con 30 illustrazioni, queste devono essere distribuite ogni 10 pagine, limitando la libertà creativa. Con il tempo, il mio modo di vedere le cose è cambiato, e forse rifarei tutto in modo diverso, avendo oggi maggiore libertà e una visione più matura. Mi piace il concetto di “vedere le parole,” titolo di una mia mostra, che rappresenta bene il lavoro dell’illustratore. In definitiva, ciò che ho illustrato 20-25 anni fa non riflette più pienamente ciò che farei oggi, perché si evolve con il tempo e con l’esperienza.”


Speriamo fortemente che la collaborazione tra Bonobolabo e Serena Riglietti continui ancora per molto tempo e, soprattutto, che i gadget continuino ad aumentare! Noi stiamo già ordinando i nostri, e voi?

Ringraziamo Alessio Salitore, co-fondatore di PotterCast, per la foto usata in copertina!

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