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Bolidi d’ottone e manici di scopa: il Quidditch attraverso i secoli (parte 1)

4 Agosto 2022 enri-ruto 5 min read
bolidi d'ottone e manici di scopa: il quidditch attraverso i secoli parte 1

Bolidi d’ottone e manici di scopa: il Quidditch attraverso i secoli (parte 1)

4 Agosto 2022 Winky 5 min read

È il gioco più diffuso nel Mondo Magico (e non solo) e citando Albus Silente: come i maghi hanno sviluppato il gioco del Quidditch, così esso ha sviluppato i maghi. Il Quidditch rappresenta una delle facce più belle e apprezzate della comunità magica. Scopriamo tutto sulle origini di questo sport tanto amato e seguito!

Due squadre di sette giocatori ciascuna, tutti su manici di scopa, tre porte per lato, una Pluffa, due Bolidi e un Boccino d’oro: ecco le parole chiave del Quidditch, lo sport dei maghi. Ogni quattro hanno si disputa un Mondiale che riunisce tifosi da ogni parte del mondo, ogni Paese ha il suo campionato, anche ad Hogwarts ogni casa ha la propria squadra e oggi esiste anche la versione babbana! Ma come è nato davvero questo sport?

La nascita del manico di scopa volante

I nostri antenati non si accontentarono di aleggiare a un metro e mezzo dal suolo [trasfigurandosi in volatili, ndr.] Volevano di più. Volevano volare come uccelli, ma senza l’inconveniente di avere le piume.

Il Quidditch attraverso i secoli, K. Whisp

Per rispondere proprio a questa necessità agli albori dell’Alto Medioevo nascono i primi manici di scopa volanti. Si tratta di oggetti discreti, facilmente trasportabili e economici che avevano un grande vantaggio: sarebbero passato totalmente inosservati agli occhi babbani. Tuttavia, parliamo di scope realizzate in casa, con tutti gli inconvenienti del caso: manici nodosi e non rifiniti che possono causare schegge, tagli e non pochi dolori al fondoschiena (così come racconta il mago scozzese Guthrie Lochrin nel 1107).

Nel XII secolo nascono i primi manici rifiniti e comodi realizzati da artigiani professionisti. Ed è in questo momento che la scopa volante, da mero mezzo di trasporto, inizia a diventare sempre più frequentemente anche un oggetto di svago – sebbene in molti Paesi fosse già così. Con il suo perfezionamento vengono inventati tanti giochi e sport diversi che ne prevedono l’utilizzo, ne parleremo a breve.

Scopa per il Quidditch

Prima del Quidditch: altri giochi su scopa

Già dal X secolo, in Svezia, si disputa la celebre Gara annuale di Scope. Si tratta di una competizione di velocità dove numerosi partecipanti si sfidano a chi raggiunge il trguardo in meno tempo. Anche i giochi a squadre nascono subito: un dipinto tedesco del 1105 illustra l’antico gioco dello Stichstock, mentre in Irlanda fiorisce l’Aingingein. Entrambi prevedono giocatori che si passano palle formate da viscere di animali, alquanto ripugnante per le nostre orecchie.

È molto probabile che il più pericoloso gioco su scopa mai creato sia il Creaotcheann: nato in Scozia durante l’XI secolo, prevede che ciascun giocatore porti un calderone allacciato sul capo che doveva riuscire a riempire, mentre era in volo, con pietre lanciate da lontano. Molto apprezzato nel Medioevo, il gioco viene messo fuori legge nel 1762 e, nonostante campagne per la reintroduzione, il Ministero si rifiuta tutt’oggi di cancellare la sua messa al bando.

Un altro esempio di gioco su manici di scopa pericoloso è lo Shuntbumps, diffuso nella contea inglese del Devon, tutti contro tutti, vince chi riesce a rimanere sul proprio manico senza farsi disarcionare. Molti di questi sport sono ancora praticati, quest’ultimo, ad esempio, sopravvive come gioco infantile.

shuntbumbs sport prima del Quidditch
Disegno dello sport Shuntbumps su Amino

Il gioco della Palude di Queerditch

Con il tempo cominciamo a trovare dei giochi che si avvicinano sempre di più al Quidditch così come lo conosciamo. Nei pressi della palude di Queerditch, da qualche parte in Gran Bretagna, è stato ritrovato il diario di Gertie Keddle, strega che viveva ai margini della palude, dove si lamentava di alcuni maghi che giocavano “a un gioco stupido sui loro manici di scopa”. L’assonanza tra il nome della palude e lo sport dei maghi non è casuale, anzi! Quella osservata dalla strega era proprio una delle prime partite rudimentali del futuro Quidditch.

Il gioco in questione è il primo in cui la vescica animale gonfiata è sostituita da una palla di cuoio (la Pluffa) da lanciare contro gli alberi ai due capi della palude (un modo primitivo per far punto). In questa descrizione compaiono anche due bolidi rudimentali, il cui compito era disarcionare i giocatori.

Altre informazioni sono descritte anni dopo in una lettera del mago Goodwin Kneen a suo cugino Olaf in Norvegia: sette giocatori con ruoli delineati e botti su pali usate come reti. Tuttavia, manca ancora un elemento fondamentale: il Boccino d’oro, che sarà introdotto solo alla metà del XIII secolo.

Giocatori sulla Palude di Queerditch, fanart di ProfBell

La caccia al Bolcino

Durante il XIII secolo, sempre nel Regno Unito e nel nord Europa, ha grande popolarità uno sport su manici di scopa alquanto crudele: la caccia al Golden Snidget (il Bolcino d’oro), un uccello di taglia minuscola e sorprendentemente veloce. Catturare questo volatile era motivo di grande vanto per i maghi che vi riuscivano.

Nel 1269 Barberus Bragge (allora Capo del Consiglio dei Maghi) assiste a una partita di Quidditch, che nel frattempo ha raggiunto altrettanta popolarità, portando con sé un esemplare di Bolcino. Un’idea gli balena in testa e così promette una ricca ricompensa per chi lo avesse catturato (centocinquanta galeoni, che oggi corrispondono a oltre un milione). Da qui arrivano i centocinquanta punti che ancora oggi vale la cattura del Boccino. Inutile dire che tutti i giocatori hanno lasciato il loro ruolo per lanciarsi alla caccia del povero volatile.

Il successo scaturito dall’incontro tra Quidditch e caccia al Bolcino d’oro porta alla decisione di liberare esemplari della specie durante tutte le partite e ad assegnare addirittura a un solo giocatore il ruolo di catturare l’uccello.

bolcino d'oro
Fanart di Michael Mowart

L’introduzione del Boccino d’Oro nel Quidditch

I poveri Bolcini iniziano ad essere in pericolo di estinsione a causa della popolarità del Quidditch, così, dalla metà del XIV secolo il Bolcino d’oro è dichiarato specie protetta (durante le partite di Quidditch, una volta catturato, veniva infatti ucciso). Inizia allora una frenetica ricerca di un sostituto. Il mago Bowman Wright di Godric’s Hollow, abile incantametalli, mette a punto una palla che imitasse il comportamento e gli schemi di volo del Bolcino. Ecco che nasce il Boccino d’oro (Golden Snitch), una pallina dalle dimensioni di una noce e dello stesso peso del Bolcino.

boccino d'oro

Adesso che abbiamo tutti gli elementi possiamo affermare che il Quidditch come lo conosciamo oggi è definitivamente nato! Ma non è finita, leggete la Parte 2 per altri aneddoti e curiosità sullo sport dei maghi e la Parte 3 se siete curiosi di saperne di più sul regolamento attuale e i falli punibili!

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