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Bellatrix Lestrange: la storia di una Magiamorte

14 Gennaio 2016 mart-gius 5 min read

Bellatrix Lestrange: la storia di una Magiamorte

14 Gennaio 2016 Phénix 5 min read


Questo articolo esplora il personaggio di Bellatrix Lestrange nella saga di Harry Potter, analizzandola come simbolo della corruzione del potere e delle conseguenze devastanti del fanatismo. Viene esaminato il suo percorso di discesa nella follia, il suo sadismo e la sua cieca devozione a Voldemort, che la conducono a una vita di violenza e distruzione.


Bellatrix Lestrange è uno dei personaggi più complessi e inquietanti della saga di Harry Potter, una figura il cui fanatismo e la cui devozione al male la rendono non solo temibile, ma anche tragica. Nata in una delle famiglie più illustri e puriste del mondo magico, Bellatrix cresce abbracciando ideali di purezza del sangue e superiorità dei Purosangue, valori che la condurranno a diventare una delle più fedeli seguaci di Lord Voldemort.

Sangue puro e ideologia

Bellatrix Lestrange nacque nel 1951 da Cygnus e Druella Black. Aveva due sorelle, Narcissa e Andromeda, ed entrò nella casa di Serpeverde nel 1962, come il resto della sua famiglia.

Bellatrix è sempre stata una fervente sostenitrice della purezza del sangue, credendo nella superiorità dei maghi Purosangue e disprezzando i Babbani. Queste idee le furono inculcate dalla sua famiglia, che continuò a promuoverle nel corso degli anni. Per sostenere le sue convinzioni, Bellatrix non esitò a rinnegare la sorella Andromeda senza alcun rimpianto quando quest’ultima decise di sposare un Babbano, attirando su di sé il disprezzo di tutti.

Andromeda, Narcissa, Bellatrix.

Andromeda non fu l’unica a essere disconosciuta dalla famiglia Black. Possiamo ricordare anche Sirius, che, peraltro, fu smistato in Grifondoro e rifiutò sempre quei dogmi. Bellatrix, al contrario, li abbracciò completamente, al punto da evitare chiunque la pensasse diversamente, anche se si trattava dei suoi stessi familiari.


Fedeltà a Voldermort: ossessione o lealtà?

Dopo aver terminato la scuola, Bellatrix si sposò con Rodolphus Lestrange, anch’egli un Purosangue. Entrambi divennero Mangiamorte giovanissimi durante l’ascesa di Voldemort. Dopo la caduta di Voldemort, Bellatrix fu incarcerata ad Azkaban insieme a suo marito, al cognato Rabastan Lestrange e a Bartemius Crouch Jr., per aver torturato con la Maledizione Cruciatus i coniugi Alice e Frank Paciock, i genitori di Neville, fino a farli impazzire.

Il matrimonio con Rodolphus era puramente di convenienza. Il vero amore di Bellatrix era Voldemort, l’incarnazione del male. Lei lo seguì sempre con dedizione assoluta, sostenendolo fino a compromettersi, perché condivideva i suoi ideali e apprezzava la crudeltà e l’arroganza con cui li portava avanti. Queste caratteristiche rispecchiavano ciò che Bellatrix aveva sempre conosciuto fin dall’infanzia, considerandole giuste e l’unica via per ottenere il potere.

Bellatrix Lestrange, battaglia di Hogwarts.

Anche Voldemort era molto legato a lei, ma in modo diverso. Tom Riddle la considerava la sua seguace più leale e sfruttava il forte ascendente che aveva su di lei per comandarla a bacchetta.


Simbolismo e ruolo narrativo

Bellatrix Lestrange può essere vista come un simbolo della corruzione del potere e delle conseguenze devastanti di un’ideologia malvagia. La sua discesa nella follia riflette l’estrema degenerazione causata dal fanatismo, mostrando come l’adesione cieca a credenze distruttive possa portare alla completa perdita di umanità.

Il fanatismo di Bellatrix

Nel gennaio del 1996, Bellatrix fugge dalla prigione di massima sicurezza di Azkaban insieme ad altri prigionieri, partecipando all’evasione di massa orchestrata da Voldemort. Prenderà poi parte alla battaglia all’interno dell’Ufficio Misteri, guidata da Lucius Malfoy, con l’obiettivo di recuperare la profezia riguardante Harry Potter. Durante lo scontro con i membri dell’Ordine della Fenice, Bellatrix uccide il suo cugino Sirius Black, facendolo cadere oltre il Velo. Questo atto dimostra la totale mancanza di empatia verso chiunque non condivida le sue idee o appartenga alla sua cerchia.

Bellatrix seguiva ciecamente gli ordini di Voldemort, con l’obiettivo principale, in quel caso, di indebolire al massimo Harry Potter e i suoi alleati. Nonostante la sua crudeltà, Bellatrix mostra una sottile intelligenza e intenzionalità nelle sue azioni. Ogni sua mossa è calcolata con estrema precisione per arrecare il massimo danno a chi si opponeva a lei, o meglio, a Voldemort.

Bellatrix Lestrange, battaglia Ufficio Misteri.

Il sadismo di Bellatrix

Nel marzo 1998, Bellatrix Lestrange è presente quando Harry Potter, Hermione Granger e Ron Weasley vengono catturati da un gruppo di Ghermidori e portati a Villa Malfoy. Notando che tra gli oggetti confiscati ai ragazzi c’è la spada di Godric Grifondoro, Bellatrix si allarma, convinta che la spada sia al sicuro nella sua camera blindata alla Banca dei Maghi Gringott.

Il suo panico sfocia in rabbia e per questo Bellatrix tortura Hermione con la Maledizione Cruciatus, dimostrando il sadismo che la contraddistingue. Bellatrix è solita prolungare l’uso della Maledizione Cruciatus, provando piacere nel vedere le sue vittime soffrire.

Bellatrix e Hermione Granger.

La Maledizione Cruciatus, una delle tre Maledizioni Senza Perdono, provoca un dolore indescrivibile a chi la subisce. Bellatrix non solo uccideva coloro che non condividevano la sua causa, inclusi i parenti, ma traeva piacere nel vedere le sue vittime soffrire. Per lei, il controllo totale sulle sue vittime, deciso dal momento in cui il dolore iniziava fino a quando terminava, rappresentava l’apice del potere.


Un personaggio tragico? La morte di Bellatrix

Bellatrix Lestrange può essere considerata un personaggio tragico in questa storia? La sua vita e il suo destino sembrano segnati da un’inevitabile rovina. Instabile e pericolosa, Bellatrix è una donna il cui fanatismo e la cui ossessione per il potere e per Voldemort l’hanno condotta inesorabilmente alla distruzione.

Bellatrix partecipa alla battaglia di Hogwarts, durante la quale uccide sua nipote Ninfadora Tonks nella prima fase dello scontro, figlia di sua sorella Andromeda. Quando la battaglia riprende, dopo che tutti si erano resi conto che Harry Potter era ancora vivo, resta una delle ultime sostenitrici a combattere per il Signore Oscuro, mentre la maggior parte dei Mangiamorte si era data alla fuga. La sua fine arriva per mano di Molly Weasley, che, furiosa per il tentativo di Bellatrix di colpire a morte sua figlia Ginny con l’Avada Kedavra, la uccide in duello.

Molly Weasley

Bellatrix Lestrange è un personaggio complesso e profondamente tragico, la cui vita è segnata da scelte distruttive e da una cieca devozione al male. Eppure, nonostante la sua forza e la sua crudeltà, Bellatrix è inevitabilmente destinata alla sconfitta. Il suo tragico destino culmina nella battaglia di Hogwarts, dove, nel suo ultimo atto di violenza, incontra la morte per mano di Molly Weasley. Questa fine rappresenta non solo la caduta di un avversario temibile, ma anche la sconfitta di un’ideologia basata sull’odio e sulla paura.


Alla fine, come abbiamo potuto constatare, Bellatrix Lestrange è un monito delle pericolose conseguenze di un potere incontrollato e di un’ossessione distruttiva. La sua storia ci ricorda che, per quanto potenti possano sembrare, coloro che abbracciano il male sono destinati a cadere, vittime delle stesse forze che hanno scelto di servire.

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