“Non hai mai sentito parlare delle Fiabe di Beda il Bardo?” esclamò Ron incredulo “Stai scherzando vero?“. Per fortuna, noi siamo un po’ più comprensivi di Ron, per il quale Baba Raba e il Pentolone Salterino sono alla stregua di Cenerentola e Topolino per noi babbani.
Le Fiabe di Beda il Bardo vengono nominate nell’ultimo libro della saga, in Harry Potter e i Doni della Morte, quando Albus Silente lascia la raccolta in eredità a Hermione Granger. Alla fine, vedremo quanto una delle favole, quella dei tre fratelli, sarà il fulcro degli eventi tra Harry e Voldemort. Quanto segue è tutto quello che dovresti sapere, secondo noi, delle Fiabe di Beda il Bardo.
1. Chi era Beda il Bardo?
Beda il Bardo era un cantastorie del quindicesimo secolo. Sebbene gran parte della sua vita rimanga un mistero, sappiamo di per certo che era un mago e che è originario dello Yorkshire. C’è anche una xilografia che lo rappresenta, dove appare con una folta barba rigogliosa. Ciò che sappiamo è che non disprezzava assolutamente i babbani, anzi, e diffidava della magia oscura, credendo che “gentilezza, buon senso e ingegnosità” fossero più importanti della più potente delle magie.
2. Cos’hanno di speciale le sue storie?
Come ci tiene a precisare Ron, le Fiabe di Beda il Bardo sono state alla base dell’infanzia di qualunque bambino cresciuto nel mondo magico. Per loro queste fiabe sono il suono della buonanotte, proprio per questo sono così speciali, un po’ come noi e Biancaneve e i sette nani.
3. Sono fiabe?
Sembra strano parlare di fiabe in un mondo a sua volta magico. Insomma, puoi avere una fiaba nel mondo dei maghi dove la magia è normale quanto mangiare una ciotola di porridge? Magari non in quel senso, ma così come nelle nostre fiabe, anche qui la virtù viene premiata e la malvagità punita. Inoltre, posseggono alla base messaggi importanti per i bambini a cui vengono tramandate.
4. I pensieri di Albus Silente
Nelle edizioni più recenti di “Le Fiabe di Beda il Bardo” troverete anche i commenti di Albus Silente stesso, note che il preside di Hogwarts lasciò negli archivi di Hogwarts. Includono reminiscenze personali, osservazioni e curiosità su ogni storia. Le fiabe di per sè ci insegnano molto, ma le note di Albus Silente danno un qualcosa in più.
Come lasciò scritto a Hermione Granger: “Alla Signorina Hermione Jean Granger, lascio la mia copia di Le Fiabe di Beda il Bardo, nella speranza che la trovi divertente e istruttiva”. E speriamo valga lo stesso per voi.
A prescindere dall’età di ognuno di noi, così come non ci stancheremo mai di leggere Pinocchio, Cenerentola o Biancaneve, allo stesso modo sarà sempre piacevole immergersi per un po’ nel mondo magico di Beda il Bardo e lasciarci trasportare dalle sue parole.
Tradotto da WizardingWorld.
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