Con I segreti di Silente abbiamo finalmente scoperto la verità sul personaggio di Credence: si tratta sì di un Silente, ma non del Silente che ci aspettavamo. Nessun terzo fratello tenuto segreto, Aurelius è il figlio di Aberforth. Ma perché questa scelta?
I crimini di Grindelwald si è concluso con una delle bombe più insensate e dannose che la Rowling potesse sganciare sulla saga di Animali Fantastici. Se gli sceneggiatori si aspettavano una reazione di incredulità mista a curiosità, ciò che hanno ottenuto è stato sgomento e fastidio dovuti a un colpo di scena che sembrava assolutamente privo di continuità con la saga principale.
I segreti di Silente fornisce una risposta a quell’apparente mancanza di coerenza. Credence, il cui nome di nascita abbiamo scoperto essere Aurelius, non è il terzo figlio maschio di Kendra e Percival Silente, bensì il figlio di Aberforth.
Un figlio che era fratello?
Il mistero che avvolge le scelte di trama di Animali Fantastici non è stato ancora svelato e forse mai lo sarà. Non sappiamo se la Rowling avesse ben presente nella sua mente tutta la storia fin dal primo film. D’altro canto, non sappiamo se si lasci guidare dalla fantasia ogni volta che si ritrova a dover scrivere la sceneggiatura del film successivo.
Quello che sembra è che questa rivelazione rispetto ad Aurelius fosse già nei piani della Rowling prima che si mettesse a scrivere I segreti di Silente. In un tweet del dicembre 2018, in risposta alla richiesta di una fan di descrivere in tre parole cosa aspettarci dal terzo film, scrisse infatti: “Answers are given“. Tutte le risposte che cerchiamo ci saranno date con il sequel de I crimini di Silente.
Il punto è: queste risposte erano già stabilite fin dall’inizio o sono state modificate in corso d’opera alla luce della violenta reazione della gran parte dei fan alla rivelazione che riguarda Aurelius Silente? Insomma, può essere che Aurelius in realtà fosse stato pensato inizialmente come fratello di Albus Silente e poi si sia scelto di trasformarlo in nipote?
Le controversie legate a Ezra Miller
Una risposta di questo tipo darebbe credito alla teoria che la Rowling sia stata costretta a cambiare idea su Aurelius vista la reazione del fandom al fatto che Credence fosse in realtà un Silente. Ma non solo: le riprese del film si sono concluse nel febbraio 2021, dopo aver subìto diversi ritardi a causa del recasting di Grindelwald e dello scoppio della pandemia di Covid19.
Proprio nel 2020, in pieno periodo di riprese, Ezra Miller ha cominciato a essere protagonista di eventi controversi e hanno avuto inizio i suoi guai con la legge. Un’altra teoria, che va a legarsi con la precedente, è che la Warner Bros. abbia dovuto ridimensionare il ruolo non tanto di Credence, ma di Ezra, costretta dunque a sua volta a cambiare idea su Aurelius.
Invece di mantenere Credence al centro della saga, rendendolo un fratello di Silente già di per sé scomodo da giustificare, Aurelius è stato “declassato” a figlio di Aberforth. Questo per tamponare il fatto che Ezra stava diventando un interprete altrettanto scomodo da gestire.
Rendere dunque Aurelius il nipote di Albus Silente sarebbe dunque stato l’unico modo per iniziare a togliere il suo personaggio di torno… e con lui Ezra Miller. Lo vediamo infatti, nel corso di tutto il film, sempre più indebolito e il finale ci suggerisce la sua imminente morte. Morte che farebbe scomparire due problemi in un colpo solo: un personaggio poco amato e un attore fuori controllo.
Perché un altro Silente?
Lasciando da parte quelle che sono soltanto congetture, prendiamo per buono il fatto che la Rowling avesse in mente fin dall’inizio che Credence fosse il figlio di Aberforth Silente. La domanda che sorge spontanea è: ma perché?
Credence nasce come Obscurus, già di per sé una potentissima arma nelle mani di Grindelwald, se utilizzata nel modo corretto. Ora, la rivelazione alla fine del secondo film serve a giustificare il fatto che quest’arma venga scagliata proprio contro Albus Silente.
Posto che, però, un altro Silente, tenuto segreto, è qualcosa che avrebbe prevedibilmente creato una quantità enorme di problemi di coerenza con la saga principale, perché non intraprendere la strada più semplice? Ovvero: Grindelwald stava mentendo (come abbiamo ipotizzato qui). La scelta più sensata e facile da fare.
Non c’era dunque bisogno di introdurre un altro Silente, bastava che Grindelwald utilizzasse questa bugia per scatenare l’Obscurus contro Albus Silente. E il colpo di scena alla fine del secondo film avrebbe comunque avuto un senso.
Perché un figlio di Aberforth?
Ipotizziamo che la Rowling voleva a tutti i costi introdurre un altro Silente all’interno della saga. Forse ha scelto di farlo per aggiungere pathos e coinvolgimento, soprattutto nei confronti del personaggio di Credence. Perché fare di lui il figlio di Aberforth?
Lasciando da parte la riflessione che abbiamo proposto inizialmente, pensiamo alle alternative. Aurelius poteva essere innanzitutto, come dicevamo, un terzo fratello di Albus Silente. Questa è stata fin da subito l’unica opzione che i fan hanno preso in considerazione. Che si trattasse di un diverso legame di parentela, a nessuno è passato per l’anticamera del cervello.
Posto che avremmo avuto tante incoerenze con la timeline e la saga principale, se Aurelius fosse stato davvero un fratello di Albus, il suo essere un Silente andava giustificato in maniera diversa.
Ma andava giustificato mantenendo in vigore il tradimento dei Silente nei confronti di Credence. Non poteva, insomma, trattarsi di un lontano parente, di cui Albus poteva anche non conoscere l’esistenza. Doveva essere qualcuno che proveniva dal cuore della famiglia Silente. Qualcuno che poteva essere stato abbandonato e il cui abbandono poteva apparire come un tradimento tale da scatenare Credence contro Albus Silente.
E se Aurelius fosse stato il figlio di Ariana Silente?
Paradossalmente, un figlio era l’unica opzione che soddisfaceva i requisiti. Ma a questo punto, figlio di chi? Un what if interessante è questo: e se Aurelius fosse stato il figlio di Ariana Silente? Ariana è morta in gioventù, ma poteva benissimo già essere in età da figli. E la sua morte coincide temporalmente con la nascita di Credence.
Aurelius avrebbe “ereditato” l’Obscuriale di Ariana e, una volta morta lei, Albus e Aberforth l’avrebbero dato via. Unici membri rimasti della famiglia Silente, non potevano (o non volevano) prendersi cura di lui, cosa che avrebbe aggravato il tradimento nei suoi confronti.
Inoltre, i suoi poteri distruttivi avrebbero di certo rappresentato un pericolo, se davvero l’Obscurus avesse abbandonato Ariana e scelto Aurelius come suo nuovo ospite. Il bambino doveva dunque sparire.
Posto che la storia dei Silente andava modificata, forse scegliere Ariana avrebbe avuto più senso, rispetto allo scegliere Aberforth. E sicuramente avrebbe causato un maggiore interesse nei confronti della risposta data al plot twist. Che la più grande rivelazione (finora) della saga sia un figlio di Aberforth non è forse all’altezza delle aspettative in seguito al colpo di scena.
La scelta più sicura
La maggior parte della tragica storia di Ariana Silente non viene raccontata. Forse andare a costruire la rivelazione sull’identità di Aurelius intorno a una storia già di per sé complessa sarebbe stato difficile da far comprendere, soprattutto agli occhi dei nuovi fan del Mondo Magico.
Non sappiamo se J.K. abbia mai preso in considerazione Ariana, ma in ogni caso evidentemente non l’ha scelta. Invece, è stato scelto Aberforth. Perché? Perché a quel punto risultava la scelta più sicura, in relazione all’integrità della saga principale.
Di Aberforth si parla pochissimo nella saga di Harry Potter e, anche sfruttando ciò che J.K. Rowling ha dichiarato oltre i libri, di lui si sa ben poco. Aggiungere un figlio tenuto segreto e abbandonato non avrebbe inficiato sulla coerenza con la storia che tutti conosciamo della famiglia Silente. Avrebbe soltanto aggiunto una informazione in più che prima non avevamo.
L’unico problema è che il colpo di scena ha coinvolto il Silente meno interessante della famiglia, ovvero Aberforth. Effettivamente è arrivata una risposta all’enigma dello scorso film, che ha salvato la continuity con la saga principale. Tuttavia, tale risposta risulta soddisfacente solo nel suo non andare a intaccare ciò che già conosciamo della famiglia Silente. Nel colpo di scena, J.K. Rowling ha scelto la strada più sicura, ma anche quella meno sorprendente.
Dobbiamo dire in conclusione che da apprezzare è comunque lo spazio, anche se piccolo, dato al rapporto fra Aurelius e Aberforth, costruito attraverso i messaggi nello specchio. Anche se introdotto in modo un po’ confuso, per cui ad esempio non sappiamo come e quando questo insolito scambio “epistolare” sia iniziato, il legame fra i due è una bella parentesi nell’arco narrativo di Credence. Arco narrativo che, a questo punto, non sappiamo se e come continuerà.
Detto dunque che rendere Aurelius il figlio di Aberforth è stata la scelta più sensata, ma anche quella più semplice da narrare, continuiamo a chiederci se era davvero necessario introdurre un altro Silente. Forse, alla fine sarebbe bastata una bugia per rendere tutto il più coerente possibile. Voi cosa ne pensate? Diteci la vostra idea nei commenti.