Lui un lupo mannaro, lei una Metamorfomagus innamorata di un lupo mannaro. Cosa sarebbe potuto andare storto?
La relazione tra Ninfadora Tonks e Remus Lupin viene raccontata, per la maggior parte, al di fuori delle pagine dei libri. E forse è proprio per questo motivo che non riusciamo a comprendere a pieno quanto il loro amore sia grande ma travagliato: la loro è una storia destinata a fallire, a causa dei pregiudizi e della guerra. Questa è la tragedia di Tonks e Lupin.
Lui credeva che nessuno avrebbe mai potuto amarlo
Sappiamo qualcosa del primo incontro tra Lupin e Tonks solo grazie a un articolo pubblicato sul Wizarding World (che potete leggere tradotto qui).
Remus, così spesso malinconico e solitario, all’inizio fu divertito, poi colpito e infine decisamente incantato dalla giovane strega. Non si era mai innamorato prima. Se fosse successo in tempo di pace, Remus si sarebbe semplicemente trasferito in un nuovo posto dove stare si sarebbe trovato un nuovo lavoro, in modo da non dover sopportare il dolore nel vedere Tonks innamorarsi di un giovane e affascinante mago, un Auror che lavorava con lei, che era quello che lui si aspettava che sarebbe successo.
I maghi e le streghe affette da licantropia venivano del tutto emarginati dalla società: Remus, condizionato da anni di pregiudizi, non credeva che qualcuno sarebbe mai riuscito ad amarlo. Nella sua immaginazione, Tonks, strega brillante e giovanissima Auror, non l’avrebbe degnato neppure di uno sguardo.
Lei cambiò tutto questo
Tonks, invece, era di tutt’altro avviso, poiché capiva molto bene come Lupin si sentiva. Diretta discendente dei Black, che predicavano la purezza del sangue, e nipote di Bellatrix Lestrange, fedele seguace di Voldemort, era cresciuta sentendosi disprezzata dal sua stessa famiglia: lei era una Mezzosangue, un abominio che non meritava di vivere.
Così, attraverso le missioni per l’Ordine, in cui molto spesso i due capitavano insieme, lei cominciò a innamorarsi di Lupin, anche se lui era “troppo occupato a compatire sé stesso per accorgersene”.
La loro storia all’inizio fu complicata
Appena Lupin si rese conto dei sentimenti sinceri che Tonks provava per lui fu più felice che mai. Ma questa euforia fu subito interrotta dal senso di inadeguatezza che lo tormentava: invece di ricambiare l’amore della giovane strega, la allontanò.
Cominciò a rifiutare le missioni dell’Ordine insieme, le parlò a malapena e decise di offrirsi volontario per le operazioni più rischiose, come quella sotto copertura nel branco dei lupi mannari.
Tonks credeva che lui avesse rifiutato di ammettere i suoi sentimenti per una questione di nobiltà. In realtà, Lupin era terrorizzato all’idea di trasmettere la sua malattia alla donna che amava e, ancora peggio, di condannare un possibile figlio a una vita infelice.
Tonks divenne triste
Convinta di essere la causa dell’allontanamento di Remus, e tormentata dal pensiero che lui avrebbe preferito farsi uccidere pur di non stare con lei, Tonks divenne terribilmente triste. I suoi capelli, solitamente di colori sgargianti, divennero grigi come quelli del suo amore ormai perduto.
Harry si voltò e vide che nonostante l’ora tarda la signora Weasley non era sola: una giovane strega dal pallido volto a forma di cuore e dai capelli color topo era seduta al tavolo e stringeva fra le mani un grosso boccale. […] Pareva incredibilmente stanca, quasi malata, con qualcosa di forzato nel sorriso. Il suo aspetto era meno vivace del solito, senza i suoi soliti capelli color rosa gomma da masticare.
HP e l’ordine della fenice, cap. 5
«Rimettiti quel Mantello, così possiamo andare a scuola a piedi» aggiunse Tonks, sempre senza un sorriso. Mentre Harry si riavvolgeva nel Mantello lei agitò la bacchetta; ne scaturì un’immensa, argentea creatura a quattro zampe che corse via nell’oscurità. […]
«Il mio messaggio era per Hagrid» rispose Tonks, accigliata. «Hagrid era in ritardo per il banchetto, proprio come Potter, quindi l’ho ricevuto io. E tra parentesi» aggiunse Piton, facendosi da parte per lasciar entrare Harry, «ero curioso di vedere il tuo nuovo Patronus».
HP e l’ordine della fenice, cap. 8
Qui, per la prima volta nei libri, possiamo apprezzare l’amore sincero di Tonks per Lupin. Il suo patronus ha cambiato forma dopo la loro separazione e, da una allegra e saltellante lepre, è diventato una grande creatura a quattro zampe: un lupo (potete saperne di più sul mutamento dei patronus qui).
Ma il loro amore era sincero
Durante la battaglia sulla torre di Astronomia (in cui perse la vita Silente), Bill Weasley rimase gravemente ferito dall’attacco di Fenrir Greyback, il lupo mannaro che aveva trasformato Remus quando era bambino.
«Visto?» fece una voce nervosa. Tonks guardava torva Lupin. «Lei vuole sposarlo lo stesso, anche se è stato morso! Non le importa!»
«È diverso» ribatté Lupin, muovendo appena le labbra, d’un tratto agitato. «Bill non sarà un vero lupo mannaro. I casi sono completamente…»
«Ma anche a me non importa, non m’importa!» esclamò Tonks, scuotendo Lupin per la veste. «Te l’ho detto un milione di volte…»
HP e l’ordine della fenice, cap. 29
Ispirata dall’amore di Fleur, che andava oltre il volto sfigurato del promesso sposo, Tonks decise di fare un ultimo tentativo e dichiarare i suoi sentimenti al professore, che fu costretto, finalmente, ad ammettere ciò che provava per lei.
Si sposarono
Pur continuando a credere che il suo comportamento fosse estremamente egoista, Remus decise di sposare Tonks in una cerimonia molto intima, nel nord della Scozia.
Presi due testimoni dalla locale taverna dei maghi, il lupo mannaro non volle ci fossero grandi festeggiamenti attorno alla loro unione: il suo umore oscillava costantemente tra l’euforia per l’aver sposato la donna dei suoi sogni e il terrore per le conseguenze che la sua reputazione avrebbe scatenato su entrambi.
Ed ebbero una grande sorpresa
Pochi mesi dopo il loro matrimonio, i due ebbero una notizia bellissima: Tonks aspettava un bambino. Tutte le paure di Lupin si stavano realizzando, il suo egoismo aveva raggiunto l’apice: era riuscito a condannare una vita innocente alla sua stessa esistenza da reietto.
Preso dal panico, lasciò sua moglie incinta e scappò in cerca di Harry, in quel momento impegnato nella caccia agli Horcrux. Una volta trovato, si offrì di seguirlo e proteggerlo ovunque fosse andato.
Ma il Prescelto, appresa la buona notizia, si arrabbiò furiosamente con il suo ex professore e lo accusò di essere un codardo perché “i genitori non dovrebbero mai abbandonare i loro figli a meno che non siano costretti”.
Dopo qualche ora di riflessione, Remus dovette ammettere a se stesso che Harry gli aveva impartito una grande lezione. Lily e James erano rimasti fino all’ultimo respiro accanto al loro bambino; i suoi stessi genitori avevano sacrificato tutto pur di non abbandonarlo. Lui non sarebbe stato da meno.
Tornò da Tonks, le chiese scusa per il suo comportamento e le promise che non l’avrebbe mai più lasciata. Rinunciò a tutte le missioni per l’Ordine e fino al grande giorno rimase sempre al fianco di sua moglie.
Teddy Lupin
Edward (Teddy) Remus Lupin nacque senza alcun segno di licantropia. Al contrario, ereditò la capacità della madre di poter cambiare il suo aspetto a piacimento. La notte della sua nascita fu una delle poche volte in cui Remus sembrò veramente felice.
Trovò l’Ordine e, raggiante, diede loro l’ottima notizia. Infinitamente grato, chiese a Harry di fare da padrino a Teddy. Ci fu un brindisi. “A Teddy Remus Lupin” disse Lupin, “che diventerà un grande mago!”.
Tutto stava andando per il meglio. Remus, Tonks e Teddy: una famiglia che si preparava a vivere per sempre felice e contenta. Ma la guerra stava per iniziare.
La Battaglia di Hogwarts
Inizialmente solo Remus doveva andare a combattere quella notte. Ma Tonks non poteva sopportare di non sapere, così lasciò Teddy a sua madre e si unì alla battaglia. Entrambi erano consapevoli che se Voldemort avesse vinto, per loro, e soprattutto per Teddy, non ci sarebbe stato scampo.
Tonks, arrivata sul posto, chiese disperatamente di Remus, finché Aberforth Silente non le disse che l’ultima persona con cui l’aveva visto combattere era Dolohov, uno dei più spietati seguaci del Signore Oscuro.
Remus, dopo mesi di inattività, ebbe dei riflessi troppo lenti e quella notte fu ucciso proprio da Dolohov. Non sappiamo cosa successe poi: se Tonks sia arrivata in tempo per vedere un’ultima volta il suo amato, se abbia solo visto il suo corpo senza vita o se i due non si siano mai ricongiunti.
Sappiamo solo con certezza che la Metamorfomagus fu uccisa da sua zia Bellatrix Lestrange durante la battaglia. Quando Harry li rivide erano distesi l’uno accanto all’altra: insieme, anche nella morte.
La loro eredità continua a vivere
La tragedia di Lupin e Tonks è un triste capitolo nell’insieme di una storia più grande. Ma il loro amore continuerà a vivere attraverso Teddy, che, proprio come Harry, crescerà senza conoscere i suoi genitori.
«Dispiace anche a me. Mi dispiace perché non lo conoscerò mai… ma lui saprà perché sono morto e spero che capirà. Stavo lottando per un mondo in cui lui possa vivere una vita più felice».
HP e I Doni della Morte, cap. 34
Un giorno qualcuno gli racconterà la storia dei suoi genitori e del loro coraggio. Un giorno lui capirà.
Una storia d’amore tanto complicata e intensa, quanto poco affrontata nei libri e tanto meno nei film. Sicuramente sarebbe stato bello conoscerne ulteriori risvolti, e senza dubbio nei film è un peccato che non gli abbiano dato più visibilità.
Ringraziamo la nostra admin Tonks (Ilaria), che ha approfondito la storia di questi due personaggi meravigliosi, mettendoci il cuore (come potete capire dal suo nickname).