Nel lontano 2001, bambini e ragazzini trascinavano i loro genitori al cinema nel bel mezzo della notte per partecipare all’evento dell’anno: l’annuale (o quasi) uscita del film di Harry Potter di turno.
Alla fine, ci sarebbero inevitabilmente state masse di fan che uscivano dalle sale lamentandosi dei personaggi, delle scene, dei personaggi e degli elementi della trama del libro che erano state completamente tagliate dal film. Abbiamo tutti l’amaro in bocca per la mancanza di Pix, della C.R.E.P.A., di Winky, del duello di mezzanotte tra Harry e Malfoy e per la schifosa rappresentazione di Ginny.
Ad ogni modo, parlare degli elementi tagliati nei film è una cosa, parlare degli elementi che JK Rowling ha completamente tagliato dai libri, e che solo i fan veri conoscono, ne è un’altra.
Abbiamo messo insieme una lista di 15 elementi che JK Rowling ha tagliato dai libri di Harry Potter:
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Mafalda, la Weasley Serpeverde
I Weasley sono conosciuti per i loro capelli rossi e i caratteri gioviali, ma c’è un parente lontano menzionato nel quarto libro che mette i Weasley in una luce nuova.
Stiamo parlando di Mafalda, la cugina Weasley dimenticata. Mafalda era la figlia di una cugina di secondo grado di Molly – una Maganò – e un babbano.
A Mafalda piaceva mettersi in mostra per impressionare gli altri e aveva l’abitudine di orecchiare. Aveva anche una scomoda rivalità accademica con Hermione. Smistata in Serpeverde, originariamente doveva essere nel quarto libro come una pari di Hermione, una sfida.
Jo ha detto sul suo sito che era molto affezionata a Mafalda e non voleva tagliarla dal libro. Avrebbe orecchiato le conversazioni tra i figli di Mangiamorte della sua casa, solo per poi dirlo al trio nel tentativo di impressionarli. Fu eventualmente rimpiazzata da Rita Skeeter che prese il ruolo di ficcanaso/ seccatura.
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La sorella di Hermione
Un altro di questi elementi tagliati è la sorella di Hermione.
In un’intervista del 2004 per la BBC, Jo dichiarò che, all’inizio, Hermione doveva avere una sorellina minore che sarebbe apparsa a Hogwarts qualche anno dopo di lei. Sfortunatamente, Jo si dimenticò di inserirla nei primi due libri. A essere onesti, la scrittrice aveva già tanto nelle sue mani tra i libri e i film.
Dopo i primi libri, comunque, Jo si accorse del suo errore ma ormai pensava fosse troppo tardi per introdurre un personaggio così importante. In più, rese le cose più facili per Hermione alla fine – nella peggiore delle ipotesi la sorellina sarebbe stata una vittima della Battaglia di Hogwarts, probabilmente, e nel migliore dei casi, Hermione sarebbe stata obbligata a obliviarla come i suoi genitori.
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La morte di Ron Weasley
Arthur Weasley sarebbe morto dall’attacco del serpente nel quinto libro se Jo non avesse cambiato idea all’ultimo minuto. Comunque, non sarebbe stata una grossa sopresa per nessuno.
Dopotutto, ci fu una morte alquanto significativa in quel libro: quella di Sirius. Harry doveva vedere morire una figura paterna per perdere ancora un po’ d’innocenza, ma Sirius era molto più importante per Harry che Arthur.
Ciò che non avrebbe avuto molto senso – e avrebbe indignato i fan – sarebbe stato uccidere un amico fedele e amorevole come Ron.
Quando gliel’hanno chiesto, Jo ha confessato tutto:
Ho pianificato fin dall’inizio che nessuno di loro sarebbe morto… ma nel frattempo, e penso che ciò rifletta anche il brutto periodo che stavo passando, ho iniziato a pensare di farne fuori uno. Giusto così. “Ecco, adesso non potete proprio più averlo.” Ma penso che molto in fondo, anche se ho considerato seriamente di uccidere Ron [non l’avrei mai fatto].
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Il nome originale dei Malfoy
Uno degli elementi più belli e ben pensati della saga sono certamente i nomi. In particolare, Draco Malfoy ha uno dei nomi più belli di tutta la saga. Ha un qualcosa che ti colpisce. “Draco”, in latino, significa drago.
“Malfoy” è stato preso dal francese “mal foi” che si traduce in “mala fede”. Un nome degno dell’antagonista d’infanzia di Harry, Draco Malfoy terrorizza nel profondo del cuore e del palato.
Il nome originale di Draco non era così fantastico, comunque. Il suo cognome doveva essere “Spungen”. Draco Spungen non è proprio la stessa cosa però. È anche peggio del cognome originale di Hermione “Puckle”.
Spungen è proprio una parola… spiacevole. Invoca disgusto anziché terrore. La scrittrice ha preso in considerazione anche altri nomi, come “Smart” e “Spinks”, fino a fermarsi a “Malfoy”.
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Quasi quasi la chiave per risolvere il mistero dei Doni della Morte ce l’aveva il gelataio
Florean Fortescue, il proprietario della gelateria che fu ucciso da Voldemort, originariamente doveva essere quello che avrebbe dato gli indizi cruciali sulla Bacchetta di Sambuco e sul diadema di Corvonero al trio.
Originariamente doveva essere rapito e poi salvato dal trio. Ad ogni modo, il suo ruolo fu ricoperto da Silente, Aberforth, Xenofilius Lovegood, Griphook, Phineas Nigellus Black e la Dama Grigia. Tra tutti gli elementi in questa lista, questo è forse quello che ci tocca di meno – non era esattamente un personaggio memorabile nel terzo libro, quindi non avrebbe richiamato la nostra attenzione.
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Il professore vampiro
I vampiri sono menzionati in Harry Potter – qualcuno pensa perfino che Piton sia segretamente uno di loro – ma non vengono mai mostrati. Eppure, gli studenti di Hogwarts non sarebbero avversi dall’avere un insegnante non umano, come ad esempio Lupin e Firenze.
Di sicuro un vampiro non ci farebbe schifo, anche se solo per introdurre l’essere nel mondo di Harry Potter. Originariamente, era questo il piano della Rowling. La scrittrice voleva inserire un professore vampiro che avrebbe chiamato professor Trocar.
Ecco cosa ha detto lei stessa su Pottermore:
Il mito del vampiro è così ricco, ed è stato sfruttato così tante volte nei film e in letteratura che pensavo di non poter aggiungere niente alla tradizione.
Non aveva dato molta sostanza a Trocar prima di tagliarlo fuori. Ad ogni modo, passò molto tempo a scegliere il suo nome – un trocar è uno strumento chirurgico con una estremità appuntita che viene usata in una cannula per inserirla nei vasi sanguigni.
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Dean Thomas avrebbe dovuto avere un ruolo più importante
Dean Thomas giocava a Quidditch con Harry e faceva parte dell’ES nel quinto libro. Era un mezzosangue, figlio di un mago e di una babbana, ma suo padre morì prima di dire a sua madre d’essere un mago, quindi Dean fu cresciuto come un babbano. Sua madre si risposò con un altro babbano e fu cresciuto con diversi altri fratellastri.
C’era un capitolo tagliato di Harry Potter e la Camera dei Segreti che spiegava tutto questo. A quanto pare, doveva essere un personaggio molto più importante. JK Rowling aveva degli appunti molto specifici su come sarebbe dovuto essere nei film, il suo carattere era molto dettagliato.
Il mio editore pensava che quel capitolo fosse troppo lungo e ha decurtato tutto ciò che pensava fosse in eccesso. Quando è arrivato il momento di scegliere un attore nella versione cinematografica de la Pietra Filosofale, comunque, ho detto al regista (Chris) che Dean era un ragazzino di colore di Londra. Infatti Chris era un po’ sorpreso che avessi così tante informazioni su un personaggio secondario.
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Il signor Granger che salva Harry
I genitori di Hermione non si sono fatti vedere molto nei libri. I Granger sono babbani molto orgogliosi delle abilità magiche della figlia. Oltre a questo, il ruolo più importante dei Granger è quello nell’ultimo libro, quando Hermione rimuove tutti i ricordi che hanno di lei per proteggerli da Voldemort.
Ciò li porta a trasferirsi in Australia finché Hermione non possa trovarli e aggiustare la loro memoria. Originariamente, però, JK Rowling avevo molto altro in programma per i genitori di Hermione, specialmente per suo padre.
Il papà di Hermione doveva avere un grande ruolo di Harry Potter e la Pietra Filosofale. Nelle prime bozze, Lily e James Potter vivevano in un’isola e i Granger vivevano sulla costa più vicina a loro.
Nella bozza, i Granger sentivano le urla durante la notte in cui i Potter morirono. Il signor Granger andava dunque sull’isola per investigare e trovava Harry tra le rovine della casa. Come sappiamo, fu Hagrid a essere investito di quel ruolo e portò Harry al numero quattro di Privet Drive in sella alla motocicletta di Sirius.
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Il passato di Nick-Quasi-Senza-Testa
Chi può dimenticarsi del memorabile Nick-Quasi-Senza-Testa, il fantasma di Grifondoro a cui fu “quasi” tagliata interamente la testa. Non sembra che ci sia molta differenza, ma per Sir Nicholas de Mimsy-Porpington, quel “quasi” ha significato non essere ammesso nella Caccia dei Senzatesta.
La parte nella Camera dei Segreti dove Sir Nick spiegava la sua esecuzione nel dettaglio è uno degli elementi tagliati. Rowling ammise che fu uno strazio tagliare il racconto, ma che era un eccesso superfluo.
Una versione è apparsa online, che forse è stata rilasciata dalla Rowling stessa. Ecco com’è in inglese:
“’This may sting a bit’ said the cack-handed twit, as he swung the axe up in the air, but oh the blunt blade! No difference it made, my head was still definitely there.”
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Mopsy la pazza strega amante dei cani
Gli amanti degli animali sono molto comuni nei libri di Harry Potter – ad esempio Hagrid, Arabella Figg, Newt e Hermione amano alla follia i loro amici pelosini. Ciononostante, è un peccato non aver mai conosciuto Mopsy, la folle strega amante dei cani che fu tagliata dagli eventi di Harry Potter e il Calice di Fuoco.
Secondo la Rowling, Mopsy aveva un branco di cani mal assortiti ed era sempre in cattivi rapporti con i suoi vicini a causa dell’abbaiare e del caos.
Fu creata per offrire una casa e delle cure a Hogsmeade a Sirius Black dopo averlo visto nella versione di Animago e averlo preso per un randagio. Con la rimozione di Mopsy, il povero Sirius fu relegato alla vita da caverna invece. Mopsy non aggiungeva niente alla storia, ha ammesso la Rowling, ma sarebbe stato bello, per me personalmente, rivedersi in un personaggio come Mopsy!
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Il paiolo di Tosca Tassorosso
Come ogni fan di Harry Potter degno di questo nome sa, i 7 horcrux di Voldemort erano costituiti da oggetti molto importanti per la persona che li ha creati. Essendo cresciuto come orfano rinnegato per tutta la sua infelice infanzia, Tom Riddle trovò eventualmente rifugio nel mondo magico a Hogwarts.
Proprio per questo, tutto ciò che riguarda Hogwarts interessava il giovane Riddle, specialmente i quattro fondatori.
Siccome non poteva prendere possesso della spada di Grinfondoro (solo un vero Grifondoro può richiamare la spada e brandirla), Riddle dovette accontentarsi di tre Horcrux nella froma del diadema di Priscilla Corvonero, del medaglione di Salazar Serpeverde, e della coppa d’oro di Tosca Tassorosso.
Originariamente, la Rowling aveva l’idea che l’oggetto di Tassorosso sarebbe stato un paiolo, ma sarebbe stato più difficile da distruggere, quindi scelse invece la coppa.
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Mopsus il veggente
Mopsus era incluso nelle primissime bozze del primo libro ed era un mago ceco portato per la divinazione e per la predizione del futuro. Il nome arriva alla mitologia greca e le sue abilità dovevano essere così grandi che la sua mera esistenza avrebbe in un certo senso rovinato la trama.
In una conferenza stampa del 2005, la Rowling ammise:
Se ci fosse stato qualcuno davvero abile nella divinazione mentre Harry era vivo, il dramma, la sorpresa della storia si sarebbe ridotta perché ci sarebbe stato qualcuno che sapeva cosa sarebbe successo.
Mopsus fu sostituito dalla talentuosa ma incompetente professoressa Cooman, che riusciva a dare predizioni accurate solo per caso e molto raramente. Ad ogni modo, non tutti i tratti sviluppati dalla Rowling per Mopsus sono stati buttati via, molti sono stati dati a Malocchio nel quarto libro.
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Il figlio magico di Dudley
Originariamente, la Rowling voleva vendicare gli anni di bullismo nei confronti di Harry dando a Dudley Dursley la giusta e ironica ricompensa: un figlio magico nell’epilogo dell’ultimo libro, uno degli elementi tagliati dalla saga che più rimpiangiamo. E l’avrebbe pure fatto se non avesse ragionato a fondo su tutto.
Jo a riguardo ha scritto sul suo sito:
Un breve periodo di riflessione mi ha convinta che qualsiasi gene magico latente non sarebbe mai sopravvissuto il contatto con il DNA di Vernon Dursley.
Ad ogni modo, ha menzionato il fatto che Dudley e Harry sono in discreti rapporti e si mandano cartoline di Natale, che è già qualcosa.
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L’amico di Draco, Theodore Nott
Draco Malfoy adora fare il capo, quindi gli sono stati dati due scagnozzi – em, amici – dal nome di Tiger e Goyle. Però questi due erano troppo stupidi per Draco. Uno penserebbe che Draco avrebbe preferito amici che potessero stimolarlo intellettualmente. Sembra che Jo abbia ragionato seriamente su questa cosa.
La Rowling ha divulgato l’informazione che Draco ha un migliore amico purosangue di nome Theodore Nott.
Theodore è purosangue tanto quanto lui, e in un certo senso è più intelligente. Insieme questi due figli di Mangiamorte discutono sul regime di Silente a Hogwarts.
Comunque, sfortunatamente, tutto ciò non è successo perché Theodore fu tagliato dai libri. Draco ha dovuto accontentarsi di Tiger e Goyle.
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L’ultima parola della saga
Fin dall’inizio, la Rowling era proprio decisa che l’ultima parola dell’intera saga sarebbe stata “cicatrice”. Ovviamente sappiamo tutti che alla fine le ultime parole sono state “Andava tutto bene” – che è certamente più luminoso. Però viene da chiedersi perché abbia cambiato idea.
Mentre gli ultimi capitoli prendevano forma, Jo realizzò che voleva un’affermazione molto concreta della vittoria di Harry e che la cicatrice, nonostante fosse ancora lì, era ormai soltanto una cicatrice, come dichiarò in un’intervista.
Volevo dire che era finita… forse in parte volevo anche dire che non ci sarebbe stata una Seconda parte perché il lavoro di Harry era finito.
(Anche se, ahimè, ha evidentemente cambiato idea. Spoiler: TCC)
Questi erano i 15 elementi più importanti che, nell’incredibile processo che è quello della stesura e della pubblicazione di una saga come Harry Potter, JK Rowling e tutte le altre persone coinvolte nelle varie decisioni hanno deciso di sfoltire per dare spazio a cose più fondamentali.