Sembra strano a dirsi, ma la saga di Harry Potter ha una sua veneranda età e ormai sono più di vent’anni dalla sua nascita. Vi sentite vecchi ora?
Proprio per questo, i nuovi fan che ci fanno conoscenza per la prima volta, non vivono la stessa esperienza dei fan più “anziani“.
Ciò che motiva principalmente questo approccio diverso è il fatto che la saga è ambientata negli anni ’90, in un mondo che – rispetto a quello in cui viviamo ora – è drasticamente diverso.
Le dieci cose che seguiranno in questo elenco sono principalmente motivate dal boom tecnologico avvenuto negli ultimi anni, che crea una netta divisione tra le generazioni presenti e quelle passate.
Ecco 10 cose che i giovani di questi tempi non capiscono dei romanzi o dei film di Harry Potter.
La telefonata di Ron a Harry
Evento avvenuto nel libro Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, è uno dei momenti in cui più si percepisce il distacco tra il mondo magico e quello babbano, tuttavia, non per tutti i lettori è così scontato.
Di questi tempi, i bambini sono abituati ad avere ogni tipo di tecnologia a disposizione, in ogni momento. Per questo motivo, deve suonare davvero strano leggere una tale difficoltà da parte di Ron, che non aveva mai usato un telefono babbano, nel fare una telefonata.
Una cosa che la maggior parte non prenderebbe in considerazione è il fatto che Ron si sia impossessato di un telefono babbano e in qualche modo ha reperito il numero dei Dursley. Un gesto del genere oggigiorno risulterebbe quasi stupido, insomma: tutta questa fatica solo per una telefonata? Ma Ron sapeva bene quanto fosse importante chiamare un amico per sapere se stesse bene, anche a costo di urlare “SONO RON WEASLEY” a telefono con il signor Dursley, che non l’ha presa nel migliore dei modi.
L’estate in Privet Drive numero 4
Magari i ragazzi di oggi, leggendo i libri, potrebbero fare una semplice domanda: perché Harry non è mai andato a zonzo lontano da Privet Drive invece di passare le giornate con i Dursley?
Probabilmente perché, non essendoci i telefoni a quei tempi, se si fosse perso non avrebbe avuto modo di contattarli e – probabilmente – loro non sarebbero usciti a cercarlo.
Come trascorrevano le giornate i ragazzi quando non erano a Hogwarts?
Suona assurdo a un ragazzo oggi sentire “Ai miei tempi non avevamo i telefoni con cui passare il tempo!”, beh… per i ragazzi di Hogwarts era proprio così e a un ragazzino sembrerebbe quasi impossibile immaginare dei passatempi che non comprendessero computer, televisione e quant’altro.
La posta: niente sms o internet
Anche la comunicazione nei libri della saga potrebbe far riflettere i lettori più giovani su un aspetto che loro non hanno mai conosciuto: Quanta pazienza dovevano avere le persone per mandare e ricevere la posta via gufo?
Altro che Amazon, che ci consente di ricevere la nostra posta in un giorno o poco più, qui i maghi che inviavano la posta via gufo dovevano avere davvero una grandissima pazienza e vedere i gufi che sorvolano i tavoli di Hogwarts con chissà cosa nel becco doveva proprio essere come il Natale.
Oggigiorno sarebbe assurda una cosa simile…più di 3 giorni di spedizione? Siamo impazziti?!
Inoltre, grazie ai sistemi di messaggistica varia, tra cui Facebook, Whatsapp ecc, è davvero difficile immaginare di ricevere risposta a una lettera dopo giorni, settimane o mesi. Allo stesso modo, non sapere cosa stanno facendo i tuoi amici in tempo reale, ma aspettare che ricominci la scuola per saperlo, è davvero strano da pensare.
Perché i fan si sono infastiditi tanto quando hanno visto la scena di Bellatrix alla tana?
La scena non è presente nei libri, compare solamente nel film Harry Potter e il Principe Mezzosangue, tuttavia non c’è da stupirsi se i film siano sempre leggermente diversi dai libri, con aggiunte, modifiche o tagli. Ciò che però infastidisce di questa scena è che non ha nessun valore ai fini della trama, bensì la sua unica ragion d’essere è aggiungere un po’ di brodo alla storia tra Harry e Ginny. Storia che fino a quel momento era stata piatta (nei film), regalare una scena da perfetta cattiva a Helena Bonham Carter e far stringere il cuore ai fan che hanno visto bruciare davanti ai loro occhi la Tana, con una Molly Weasley affranta.
Inoltre, sembra un po’ strano che i Mangiamorte abbiano attaccato così dal nulla l’Ordine della Fenice alla Tana.
Ginny Weasley e il diario di Tom
Un’altra domanda che potrebbero formulare le nuove generazioni di lettori è: Perché Ginny Weasley si è fatta manipolare dal diario di Tom Riddle in Harry Potter e la Camera dei Segreti?
Tom stesso la definisce una sciocca e, a primo impatto, Ginny Weasley potrebbe sembrare una ragazzina ingenua che si è fatta manipolare dal ricordo di un diario appartenuto a un perfetto sconosciuto (per sapere qualcosa in più su Ginny, date un’occhiata qui).
Proviamo però a vedere la situazione più da vicino: Ginny era al suo primo anno di scuola, era l’ultima di 7 fratelli più grandi di lei (tutti maschi poi) e a Hogwarts tutti sapevano che era la “piccola” dei Weasley. Non dev’essere stato facile per lei come primo anno di scuola e probabilmente aggrapparsi a un ricordo, a un oggetto come era il diario di Tom Riddle, sembrava la scelta più facile.
La trasformazione di Hermione nel Harry Potter e il Calice di Fuoco
Riguardare tutto d’un fiato i film di Harry Potter ora non fa comprendere appieno che trasformazione sia stata quella di Hermione. Per capirlo dovevi vivere l’ebrezza di aspettare l’uscita del nuovo film. Soprattutto, i fan che avevano letto il libro prima ancora di vedere il film, si aspettavano un Hermione totalmente diversa da quella rappresentata sullo schermo (leggere per credere).
Quindi vederla in Harry Potter e il Calice di Fuoco come una principessa al Ballo del Ceppo è stato strabiliante per Ron e Harry quanto per noi.
L’indignazione dei fan per la presunta figlia di Voldemort
Se hai letto i libri, sai benissimo che un personaggio come quello di Voldemort non è in grado di provare alcun sentimento d’amore, per nessuno, se non per se stesso. Non è quindi difficile da immaginare la reazione dei fan più “anziani” quando hanno letto di una presunta figlia, generata da Bellatrix Lestrange peraltro, in Harry Potter – La Maledizione dell’Erede.
Viene precisato più volte, nei libri, come Voldemort abbia evitato ogni interesse ricevuto dalle donne nel corso della sua vita, ma con questo colpo di scena le carte in tavola sembrano cambiare (e inoltre, la gravidanza di Bellatrix ha dei buchi di trama non indifferenti). Nuovi fan, leggete/vedete prima la saga originale, senza tuffarvi ne “La Maledizione dell’Erede” dal nulla!
Se volete qualche chiarimento su cosa è successo tra I Doni della Morte e La Maledizione dell’Erede cliccate qui.
Il numero magico nella cabina telefonica in Harry Potter e l’Ordine della Fenice
Ormai i cellulari con touch-screen sono la norma e quasi nessun bambino di oggi ricorderà i preistorici cellulari con tastierino, dove a ogni numero erano associate delle lettere.
Sarebbe quindi difficile per loro notare l’Easter Egg lasciato da J.K. Rowling nella scena della cabina telefonica, con Harry e Arthur Wesley.
Quando sono nella cabina, Arthur compone il numero 62442, che sulla tastiera indicava la parola “MAGIC”. I bambini di ora penseranno che è solo un numero composto casualmente.
L’uso della Giratempo
In Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, J.K. Rowling ci insegna che la Giratempo non influenza il futuro e successivamente veniamo a conoscenza del fatto che sono state tutte distrutte dopo la Battaglia di Hogwarts.
In “La Maledizione dell’Erede” tutto questo viene stravolto e Harry Potter diventa una brutta copia di Ritorno al Futuro e i fan veterani si ritrovano abbondantemente confusi.
L’identità di R.A.B.
I nuovi fan che si approcciano ora a Harry Potter possono passare al film o al libro successivo per conoscere l’identità di R.A.B. . Purtroppo, quando Harry Potter era ancora in uscita, i fan non potevano passare al libro successivo per scoprirla e finivano per crogiolarsi nella curiosità, costruendo enormi teoriche che poi, per alcuni, si sono rivelate esatte!
Sembra strano pensare che la saga di Harry Potter sia così “anziana” e che molti dei suoi aspetti possano sembrare strani e a tratti impensabili ai più giovani. Tuttavia, quale che sia l’età, Harry Potter è un’esperienza magica e anche chi è di una generazione diversa, è una saga, sotto questo punto di vista, immortale.
E ora: raccontaci la tua di esperienza con la saga di Harry Potter!
Fonte: Screenrant.