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Storia della magia nel Nord America: La legge Rappaport

10 Marzo 2016 eric-bard 4 min read

Storia della magia nel Nord America: La legge Rappaport

10 Marzo 2016 Mikasa 4 min read

Vi abbiamo brevemente raccontato in quest’articolo la storia del MACUSA, l’equivalente del Ministero della Magia inglese, ma in America. Abbiamo parlato della sua nascita, dei primi volontari Auror e, soprattutto, delle leggi. Una in particolare è stata il fulcro del primo capitolo della saga Animali Fantastici. Stiamo parlando della legge Rappaport, che impediva a maghi e babbani, o meglio No-Mag, di avere qualsivoglia tipo di rapporto.

La legge venne stipulata nel 1790, sotto la giurisdizione della quindicesima presidentessa del MACUSA, Emily Rappaport (da cui il nome della legge). La decisione avvenne in seguito a una delle violazioni più gravi dello Statuto Internazionale di Segretezza, che portò la Confederazione Internazionale dei Maghi a umiliare il MACUSA per la grave violazione commessa. E, come se la situazione non fosse già abbastanza grave, la violazione fu interna al MACUSA stesso.

L’accaduto

Veniamo ai fatti. La violazione, come abbiamo anticipato, fu interna al MACUSA, poiché coinvolse in prima persona la figlia del Custode del Tesoro e dei Dragotti (la valuta magica americana), che corrisponde più o meno al Ministro del Tesoro. Aristotele Twelvetrees era un mago preparato e molto competente nel suo lavoro, ma lo stesso non si poteva dire di sua figlia, Dorcas.

Dorcas Twelvetrees

Dorcas aveva studiato a Ilvermorny, diplomandosi per il rotto della cuffia, e successivamente iniziò a vivere in casa, senza dedicarsi alla magia e pensando unicamente a vestiti, acconciature e feste.

Un giorno, a un picnic, la ragazza si infatuò perdutamente di un bel No-Mag chiamato Bartholomew Barebone. All’insaputa di Dorcas, Bartholomew era il discendente di uno Spazzino. Gli Spazzini altro non erano i membri di un gruppo di maghi mercenari attivo nel XVII secolo, divenuto con il tempo sempre più corrotto. Gli Spazzini, infatti, arrivarono non solo a dare la caccia, ma anche a torturare, uccidere e trafficare altri maghi.

Nella famiglia di Bartholomew non c’erano maghi, ma la sua convinzione dell’esistenza della magia era profonda e irremovibile, così come quella che tutti i maghi e le streghe fossero malvagi. Non c’è da stupirsi, dunque, se colse immediatamente l’occasione quando potè rivelare a tutto il mondo che le sue idee non erano semplici supposizioni.

Cosa fece Bartholomew Barebone?

Ignara del pericolo, Dorcas credette ingenuamente al cortese interesse che Bartholomew mostrava verso i suoi “trucchetti”. La giovane finì per rivelare l’indirizzo segreto del MACUSA e di Ilvermorny, oltre a informazioni sulla Confederazione Internazionale dei Maghi e sui vari modi in cui queste entità cercavano di proteggere e nascondere la comunità magica. Ottenuto ciò che voleva, Bartholomew le rubò la bacchetta e fuggì.

A quel punto, il giovane portò la bacchetta a tutti i giornalisti che trovò, radunò amici armati per scovare e uccidere tutti i maghi e le streghe nell’area e fece stampare volantini con gli indirizzi dei loro luoghi di raduno. Entusiasta per ciò che stava finalmente avvenendo, Bartholomew sparò su un gruppo di No-Mag che ebbero la sventura di uscire da un “edificio sospetto” sotto sorveglianza. Fortunatamente, nessuno di loro venne ucciso e Bartholomew fu arrestato e incarcerato, senza che il MACUSA venisse coinvolto.


Le ripercussioni

Nonostante la situazione fosse rientrata grazie a un errore dello stesso Bartholomew, il MACUSA ebbe potenti ripercussioni, che faticarono a dissolversi.

Molti quotidiani avevano stampato la foto della bacchetta di Dorcas, scrivendo che “scalciava come un mulo” se agitata. Il MACUSA fu costretto a cambiare la sua sede e la presidentessa Rappaport dovette ammettere alla Confederazione Internazionale dei Maghi di non essere sicura di aver obliviato la memoria di tutte le persone a conoscenza delle informazioni di Dorcas.

Per quanto riguarda Dorcas, nonostante la comunità magica protendesse per l’ergastolo o la pena capitale, passò soltanto un anno in carcere. Quando tornò in libertà, traumatizzata e caduta in disgrazia, la comunità magica era completamente cambiata. Ella passò il resto dei suoi anni in solitudine, in compagnia del suo pappagallo e di uno specchio.

rappaport

La comunità magica negli anni successivi

Infine, quella che oggi conosciamo come legge Rappaport sancì l’obbligo di separazione tra la comunità magica e quella dei No-Mag. Non fu più possibile fare amicizia, sposarsi o avere qualsivoglia tipo di rapporto tra persone magiche e non magiche, se non indispensabile.

Ricordiamoci che Tina arresta Newt senza pensarci due volte quando lo coglie sul fatto.

La legge Rappaport non fece altro che inspessire il già esistente confine tra la comunità magica e quella babbana. Mentre in Europa c’era sempre stato un minimo di collaborazione tra governi magici e non, in America il MACUSA agiva in modo indipendente.

In Europa, streghe e maghi si sposavano e facevano amicizia, mentre in America i No-Mag venivano visti sempre più come nemici, portando la comunità magica americana a una vita di clandestinità.


Ora è molto più chiaro cosa ci sia dietro la rigorosità del MACUSA nel tenere segreto ai No-Mag tutto ciò che riguardi la magia. Beh, Newt Scamander, che dire? Hai rischiato di riscoprire gli anni bui della comunità magica americana con la tua visita (e la tua valigia).

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