Arriviamo alla fine del nostro viaggio tra le lezioni a Hogwarts che vorremmo vedere nella serie di Harry Potter. Rimangono alcune delle materie più interessanti, come Pozioni e Cura della Creature Magiche, e le avventure dei nostri eroi con i loro insegnanti!
I film ci hanno raccontato tanto della vita scolastica di Harry, Hermione e Ron, ma, forse, non abbastanza. Tra i momenti sacrificati, in particolare, troviamo la maggior parte delle lezioni frequentate lungo gli anni a Hogwarts. Certamente queste troveranno spazio nella futura serie tv. Nel frattempo, concludiamo l’almanacco delle lezioni che vorremmo vedere con le ultime materie che ci mancano, mentre potete trovare le altre nella parte 1 e nela parte 2.
Pozioni
«Siete qui per imparare la delicata scienza e l’arte esatta delle pozioni» cominciò. […]
Harry Potter e la Pietra Filosofale, Capitolo 8
«Poiché qui non si agita insulsamente la bacchetta, molti di voi stenteranno a credere che si tratti di magia. Non mi aspetto che comprendiate a fondo la bellezza del calderone che bolle a fuoco lento, con i suoi vapori scintillanti, il delicato potere dei liquidi che scorrono nelle vene umane ammaliando la mente, stregando i sensi… Io posso insegnarvi a imbottigliare la fama, la gloria, addirittura la morte… sempre che non siate una manica di teste di legno, come in genere sono tutti gli allievi che mi toccano».
La materia insegnata da Severus Piton prima, Horace Lumacorno dopo, è presente in tutti gli anni di corso a Hogwarts. Come tutte le materie, a partire dal sesto anno è facoltativa e legata al suo superamento negli esami G.U.F.O. con un buon voto.
Harry non ama particolarmente la materia nei suoi primi anni, soprattutto a causa dell’astio con il professor Piton, ma ciò non toglie che ci siano alcune lezioni che vorremmo davvero vedere nella serie tv (e che non hanno trovato spazio al cinema).
Quella volta in cui Hermione ha rubato dalle scorte del professor Piton
Scordatevi la studentessa modello che sempre immaginiamo quando si parla di lei. Hermione ha fatto delle marachelle che nemmeno nei sogni più reconditi noi ci immagineremmo di fare, soprattutto quando si tratta di infrangere le regole.
Quando in Harry Potter e la Camera dei Segreti lei e suoi amici decidono di fabbricare la Pozione Polisucco servono degli ingredienti non affatto comuni. Come recuperarli? Ovvio, rubandoli dalle scorte del professore di Pozioni durante una sua lezione!
E così hanno fatto, al momento opportuno, mentre Piton criticava l’intruglio che sarebbe dovuto essere una Soluzione Dilatante nel calderone di Neville, Harry fa scivolare un fuoco d’artificio Filibuster nel calderone di Goyle e *boom*! La pozione esplode ovunque, nasi giganti, occhi enormi, fuggi fuggi generale e Hermione, che sgaiattola nell’ufficio di Piton veloce come una lince, riesce nel suo intento!
Quella volta in cui Piton non ha apprezzato di essere diventato un molliccio
Durante il terzo anno di Harry a Hogwarts c’è il Professor Lupin a insegnare Difesa contro le Arti Oscure e sono certa che vi ricordate dal film l’iconica scena del molliccio di Neville che si trasforma nel professore di Pozioni negli abiti di sua nonna.
Eppure, non ci è stata mostrata la reazione del protagonista di questa vicenda. Come possiamo facilmente immaginare, la reazione di Piton non è “goliardica” e a pagarne le pene sono proprio il povero Neville, già spaventato a morte dall’insegnante, e tutti i Grifondoro, comunque abituati a non essere mai premiati e spesso criticati dal professore di Pozioni.
Quella volta in cui nemmeno il Principe Mezzosangue ha potuto aiutare Harry
Harry prese il suo fidato Pozioni Avanzate e andò al capitolo sugli antidoti. C’era la Terza Legge di Golpalott, parola per parola come l’aveva pronunciata Hermione, ma senza una singola nota illuminante a spiegare che cosa volesse dire. Evidentemente il Principe, come Hermione, non aveva avuto difficoltà a capirla.
Harry Potter e il Principe Mezzosangue, Capitolo 18
A Harry bastarono cinque minuti per capire che la sua reputazione di miglior artefice di pozioni della classe stava per crollare.
Ebben si, c’è un anno in cui Harry è addirittura migliore di Hermione in Pozioni e si tratta dell’anno in cui ha avuto l’aiuto del Principe Mezzosangue. Le indicazioni sul libro più l’ammirazione naturale di Lumacorno per Harry lo rendono oggetto di invidia e rivalità con diversi compagni, tra cui proprio Hermione, la quale spesso dimostra il suo astio per questo “Principe delle Pozioni” uscito dal nulla.
Per questa ragione, in una particolare lezione sugli Antidoti, l’amica si mette lontana e Harry rimane solo con il suo libro che non riporta consigli in pozionese A1 per debuttanti e sente che la fine per la sua carriera di cocco del prof arriva al termine. E lì, l’illuminazione: Bezoar, quella pietruzza che si trova nello stomaco delle capre che salverà poco dopo anche il ppovero Ron.
Ironia della sorte, chi è che tanti anni prima ha suggerito al Prescelto questa “perla”? Proprio Piton nella prima lezione del primo anno. E, in fin dei conti, è sempre lui che l’ha aiutato lungo tutto il sesto (e ultimo) anno a Hogwarts, anche se quasi non ce ne rendiamo conto dal film. Per questo, speriamo che la serie TV abbia modo di approfondire tutta la storia del Principe Mezzosangue.
Erbologia
Tre volte alla settimana, ci si doveva recare nella serra dietro al castello per studiare Erbologia con una strega piccola e tarchiata, la professoressa Sprite, con la quale i ragazzi imparavano a coltivare tutte le piante e i funghi più strani, e a scoprire a cosa servivano.
Harry Potter e la Pietra Filosofale, Capitolo 8
La materia insegnata dalla professoressa Sprite appare solamente nel secondo film, quando vediamo la classe impegnata nella gestione delle piccole Mandragole. Eppure, Harry frequenta le serre di Erbologia tutti e sei gli anni che frequenta Hogwarts!
Quella volta in cui Harry era odiato da tutti
I Tassorosso, che di solito erano in ottimi rapporti con i Grifondoro, erano diventati decisamente freddi nei loro confronti: una lezione di Erbologia bastò a dimostrarlo. Evidentemente i Tassorosso sentivano che Harry aveva rubato la gloria al loro campione; un sentimento inasprito, forse, dal fatto che la casa di Tassorosso molto di rado si copriva di gloria, e che Cedric era uno dei pochi ad avergliene conferita, quando aveva battuto Grifondoro a Quidditch.
Harry Potter e il Calice di Fuoco, Capitolo 18
Ernie Macmillan e Justin Finch-Fletchley, con i quali Harry di solito andava molto d’accordo, non gli rivolsero la parola anche se stavano trapiantando Bulbi Balzellanti allo stesso tavolo: in compenso risero in maniera piuttosto sgradevole quando uno dei Bulbi Balzellanti si divincolò dalla presa di Harry e lo schiaffeggiò.
I Grifondoro condividono quasi tutti gli anni l’ora di Erbologia con i Tassorosso, i quali sono sempre molto gentili, come Tosca vorrebbe. Eppure ci sono un paio di momenti in cui anche loro sono riusciti a essere “cattivi” con Harry. Ad esempio, quando il nome di Harry esce dal Calice di Fuoco, il giovane mago si ritrova contro mezza scuola, tra cui tutti i Tassorosso (e Ron) che vedono il suo presunto gesto come un affronto alla gloria che, per una volta, era tutta per la loro casa.
Già al secondo anno i Tassorosso non erano stati molto simpatici dopo che Harry aveva parlato con il serpente nel duello con Draco e lo aveva apparentemente aizzato verso Justin Finch-Fletchley, pietrificato poco dopo dal Basilisco. Anche in quel caso, come nel quarto libro, gli studenti Tassorosso si sono ricreduti poco dopo, chiedendo scusa e tornando amichevoli con Harry. Molti di loro faranno attivamente parte dell’Esercito di Silente l’anno successivo.
Quella volta in cui il trio chiacchierava troppo
«Che paura, il piccolo Voi-Sapete-Chi» sussurrò Ron mentre si sedevano attorno a uno dei ceppi contorti di Pugnacio su cui avrebbero lavorato per tutto il quadrimestre e cominciavano a infilarsi i guanti protettivi. «Ma continuo a non capire perché Silente ti fa vedere tutte queste cose. Voglio dire, è interessante, ma a cosa serve?» […]
Harry Potter e il Principe Mezzosangue, Capitolo 14
«Basta con le chiacchiere, laggiù!» ingiunse la professoressa Sprite in tono spiccio, avvicinandosi con aria decisa. «Siete indietro, tutti gli altri hanno cominciato e Neville ha già preso il primo baccello!»
La cara e simpatica professoressa Sprite non si fa mettere in piedi in testa, se si lavora non si chiacchiera! Così, si ritrova a riprendere il trio che chiacchiera come se niente fosse a lezione. Il tema di discussione è il primo incontro tra Harry e Silente per scoprire il passato di Tom Riddle. Insomma, possiamo capire come mai nemmeno Hermione non avesse voglia di seguire la lezione!
Astronomia
La materia insegnata dalla professoressa Sinistra non è praticamente mai nominata nei film e poco citata nei libri, nonostante sia presente in tutti gli anni di corso. Quello che sappiamo è che lezioni si svolgono nella torre più alta del castello di notte. Durante le lezioni si analizzano il movimento dei pianeti e delle stelle, i satelliti dei pianeti e tanto altro.
Ai G.U.F.O. Harry riesce a ottenere una A (Accettabile), nonostante non fosse sicuro di aver ricordato tutte le lune di Giove. Durante gli anni ci sono solo accenni alle lezioni di questa materia, ai temi da scrivere per la professoressa Sinistra, alle mappe da completare e alle lezioni di notte da seguire con i telescopi. Speriamo di intravederla, come già accade in Hogwarts Legacy, anche nella serie TV!
Cura delle Creature Magiche
«Tutti attorno alla staccionata, qui!» gridò Hagrid. «Ecco… mettetevi così che vedete bene… adesso per prima cosa aprite i libri…»
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, Capitolo 6
«Come?» disse la voce fredda e strascicata di Draco Malfoy.
«Eh?» disse Hagrid.
«Come facciamo ad aprire i libri?» ripeté Malfoy. […]
«Nes… nessuno di voi è riuscito ad aprire il suo libro?» chiese Hagrid disorientato.
Tutti scossero la testa.
«Dovete accarezzarlo» spiegò Hagrid, come se fosse la cosa più ovvia del mondo. «Guardate…»
La materia, facoltativa dal terzo anno, è insegnata alternativamente da Hagrid e dalla professoressa Caporal. La gioia di Hagrid nell’intraprendere questo nuovo lavoro cede il passo alla malinconia dopo l’incidente tra Fierobecco e Malfoy. Nonostante tutto, tra quelle che più aspettiamo di vedere sul piccolo schermo. Nei film, ad esempio, non abbiamo mai visto uno Schiopodo Sparacoda!
Quella volta che la classe ha allevato dei carinissimi Schiopodi Sparacoda
“Bleah” era una descrizione perfetta per gli Schiopodi, secondo Harry. Avevano l’aspetto di aragoste deformi senza corazza, orrendamente pallide e viscide, con le zampe che sbucavano da punti molto strani, e senza testa, almeno non visibile. […]
Harry Potter e il Calice di Fuoco, Capitolo 13
Emanavano un foltissimo odore di pesce marcio. Ogni tanto dalla coda di uno Schiopodo volavano via delle scintille, e con un piccolo fuut questo schizzava in avanti di parecchi centimetri.
«Sono appena usciti dall’uovo» disse Hagrid fiero, «così potete tirarli su voi! Ho pensato che poteva essere una bella ricerca!»
Durante gran parte del quarto anno, Harry e la sua classe si sono occupati di queste strane creature. Da piccoli animaletti, con tanto di bruciature e morsi, gli Schiopodi crescono e corrono! Si comprende molto bene il sollievo di molti allievi all’arrivo della professoressa Caporal con dei quasi innocui unicorni.
Ai Warner Bros Studios di Orlando esiste già una versione di questa bestiolina che, chissà, magari fungerà da esempio per gli sceneggiatori della serie TV.
Quella volta in cui incontriamo gli Asticelli
Allora, quando avete bisogno di foglie o di legna di un albero in cui risiede un Asticello, è saggio tenere pronta un’offerta di onischi per distrarlo o calmarlo. Possono non sembrare pericolosi, ma se si arrabbiano tenteranno di strapparvi gli occhi con le dita, che, come potete vedere, sono molto appuntite e nient’affatto desiderabili in zona pupille. Adesso accostatevi, prendete qualche onisco e un Asticello — uno ogni tre persone — e studiateli più da vicino. Voglio che ciascuno di voi prepari un disegno con le definizioni di tutte le parti del corpo per la fine della lezione».
Harry Potter e l’Ordine della Fenice, Capitolo 13
Se non avete letto i libri, penserete che l’unico asticello del Mondo Magico sia il simpaticissimo Pickett di Newt Scamander. Ebbene no, infatti la professoressa Caporal, sostituta di Hagrid anche nella prima parte del quinto anno di Harry, li presenta alla classe che troverà queste deliziose creature anche nella prova del G.U.F.O. di Cura delle Creature Magiche alla fine dell’anno.
Eccoci arrivati alla fine del viaggio nelle lezioni che non abbiamo visto nei film. Come non citare, in conclusione, le lezioni di Smaterializzazione alle quali prendono parte gli studenti del sesto anno, come una patente dei maghi?
Vi vengono in mente altre lezioni da aggiungere? Ditecelo nei commenti!
Commenti
