Continuiamo a vedere di quali lezioni presenti nei libri siamo stati privati nei film, ma che ci piacerebbe trovare nella serie TV con materie come Incantesimi, Storia della Magia, Divinazione e altre.
Nella parte 1 abbiamo visto le lezioni di Trasfigurazione, Difesa contro le Arti Oscure e Volo che non dovrebbero mancare nella trasposizione televisiva della saga. L’offerta didattica della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts è talmente varia che qui trovate anche la terza – e ultima – parte di quest’analisi.
Incantesimi
La materia insegnata dal professor Vitious è presente in ogni anno scolastico. Nel primo film (e libro) possiamo dire che è grazie a questo corso che Harry e Ron fanno amicizia con Hermione.
O meglio, se Ron non avesse preso in giro la ragazzina per “è levio-sa, non le-vio-sàààà”, Hermione non sarebbe andata in bagno a piangere e Harry non si sarebbe sentito tanto in colpa da andare a chiamarla quando il troll si aggirava per i corridoi. Il resto è storia!

Quella volta in cui Harry non riusciva a fare gli Incantesimi di Appello
Siamo al quarto anno, Harry è appena stato nominato Campione del Torneo Tremaghi, Ron non gli parla, tutta la scuola lo odia e a lezione il professor Vitious spiega gli Incantesimi di Appello. Purtroppo, nella testa di Harry c’è tanta roba che ronza, ma non c’è di certo spazio per ascoltare il suo insegnante e così, per varie lezioni, si trova ad arrancare con questi incantesimi, incappando in compiti extra da un quasi “adirato” Vitious.
Per sua fortuna, Hermione lo aiuta e alla fine, come vediamo durante la prima prova del Torneo, l’Accio funziona benissimo! La Firebolt arriva a tutta velocità e Harry riesce ad acciuffare l’uovo dorato.

Quella volta in cui in professor Vitious si è fatto la doccia
Ron non era l’unico a essere eccitato all’idea della Materializzazione. Tutto il giorno si parlò molto delle lezioni imminenti; la possibilità di sparire e riapparire a piacere era tenuta in gran conto.
Harry potter e il Principe Mezzosangue, Capitolo 17
«Sarà fortissimo…» Seamus schioccò le dita in un gesto eloquente. […]
Perso in quella prospettiva beata, agitò la bacchetta con troppo entusiasmo e, invece di produrre la fontana di acqua pura che era l’oggetto della lezione di Incantesimi di quel giorno, scatenò un getto da idrante che rimbalzò sul soffitto e stese il professor Vitious faccia a terra.

Nel film Harry Potter e il Principe Mezzosangue non c’è quasi spazio per le ore scolastiche. La pellicola è molto cupa e non c’è spazio per la sana quotidianità tra adolescenti. Invece, il libro ne è pieno e una delle scene più divertenti è certamente quella della lezione di Incantesimi in cui nessuno seguiva Incantesimi.
Perché? Perché tutti i ragazzi del sesto anno avevano appena ricevuto l’invito per le lezioni di Materializzazione. Insomma, proprio come noi Babbani che, non appena ci avviciniamo all’età per prendere la patente, monopolizziamo i nostri discorsi su quella, con buona pace delle ore di scuola che scorrono.
Il professor Vitious ha avuto la sfortuna di essere il primo a vedere i Grifondoro del sesto anno dopo aver ricevuto l’informazione e ha provato ugualmente a farli esercitare nella creazione di una fontana d’acqua, con qualche problemino causato dal solito Seamus (stranamente non con il fuoco per una volta).

Storia della Magia
Indubbiamente, la lezione più noiosa era Storia della Magia, l’unico corso tenuto da un fantasma. Il professor Ruf era già molto, molto vecchio quando si era addormentato davanti al camino della sala dei professori e, la mattina dopo, alzatosi per andare a fare lezione, si era lasciato dietro il corpo. Ruf non la finiva più di parlare con voce monotona, mentre i ragazzi prendevano nota di nomi e date, facendo una solenne confusione tra Emeric il Maligno e Uric Testamatta.
Harry Potter e la Pietra Filosofale, Capitolo 8

Non abbiamo molte testimonianze di lezioni con il professor Ruf, probabilmente perché la maggior parte degli allievi dorme beatamente durante i suoi discorsi. Sarà presente nella serie? Comunque speriamo di sì, dopo averlo già intravisto in Hogwarts Legacy.
L’unica lezione che vorremmo davvero vedere avviene in Harry Potter e la Camera dei Segreti, quando Hermione gli pone una domanda, cosa al quale l’insegnante non era assolutamente abituato, proprio sulla Camera dei Segreti.
Dopo un attimo di sorpresa la sua risposta è stata pronta: “Io mi occupo di fatti, signorina Granger, non di miti e leggende”. GAME, SET, MATCH, apparentemente, anche perché non si trattava di una leggenda in fin dei conti…

Divinazione
«Benvenuti a Divinazione» disse la Cooman, che aveva preso posto in un’ampia poltrona davanti al fuoco. «Io sono la professoressa Cooman. Può darsi che non mi abbiate mai visto. Ritengo che scendere troppo spesso nella confusione della scuola offuschi il mio Occhio Interiore». […]
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, Capitolo 6
«Allora, avete deciso di studiare Divinazione, la più difficile di tutte le arti magiche. Devo però dirvi subito che se non avete la Vista, potrò insegnarvi assai poco. I libri possono farvi progredire solo fino a un certo punto in questo campo…»
La materia insegnata dalla professoressa Cooman e da Fiorenzo è tra le più “confuse” di Hogwarts. La riassumiamo spesso a presagi e ipotesi, profezie e misteriosi messaggi che possono anche essere veri, ma solo interpretandoli a posteriori, dopo che un fatto accade.
Nonostante questo, Harry e Ron scelgono di seguirla al terzo anno e la continueranno regolarmente, inventando parecchi nefasti presagi, fino alla bocciatura al G.U.F.O. di Divinazione.

Quella volta che Harry ha guardato nella Sfera di Cristallo
Harry si chinò sulla sfera di cristallo e la fissò più intensamente che poteva, nella speranza che gli mostrasse qualcosa oltre alla solita nebbia bianca vorticante. Ma non successe nulla.
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, Capitolo 16
«Allora?» lo esortò la professoressa Cooman. «Che cosa vedi?» […]
Harry si concentrò e gli venne in mente Fierobecco.
«Un Ippogrifo» disse deciso.
«Davvero!» bisbigliò la professoressa Cooman, scarabocchiando furiosamente sulla pergamena che teneva in bilico sulle ginocchia. «Ragazzo mio, forse vedi le conseguenze dei guai del povero Hagrid con il Ministero della Magia! Guarda meglio… ti sembra che l’Ippogrifo abbia… la testa?»
«Sì» disse Harry in tono fermo.
«Sicuro?» insistette la professoressa Cooman. […] «Be’. caro, credo che ci fermeremo qui… un po’ deludente… ma sono certa che hai fatto del tuo meglio».
È proprio alla fine dell’esame di Divinazione del terzo anno di Harry che la Cooman ha la sua profezia che conosciamo “Accadrà questa notte!”, quello che non ricordiamo è che anche Harry ha predetto qualcosa di giusto!
Guardando nella sfera di cristallo Harry ha predetto (mentendo, ma magari no) che Fierobecco non sarebbe morto quel pomeriggio, come invece accordato. La Cooman rimane molto delusa dal suo allievo perché non avrebbe visto morte e sangue nella sua visione, ma alla fine, cara Sibilla, chi ha avuto ragione?

Quella volta che Harry e Ron hanno preso il massimo dei voti
Harry e Ron si divertirono da pazzi quando alla lezione di Divinazione la professoressa Cooman annunciò a tutti e due che si erano meritati il massimo dei voti. L’insegnante lesse ampi passi delle loro predizioni, lodandoli per come accettavano senza batter ciglio gli orrori che li attendevano.
Harry Potter e il Calice di Fuoco, Capitolo 15
Il piano segreto di Harry e Ron (e probabilmente di molti altri prima e dopo di loro) per riuscire in Divinazione è sempre stato quello di usare la fantasia, almeno per sopravvivere e avere un voto accettabile.
Ciononostante, in alcune sporadiche occasioni, tra una risatina e un’occhiataccia di Calì e Lavanda, i due sono riusciti a essere convincenti grazie ai presagi di sciagure e sfortune causati dagli incontri di pianeti o ipotetici sogni.

Quella volta che l’aula di Divinazione è diventata una radura nella foresta
Alberi erano spuntati dal pavimento coperto di soffice muschio, e i rami frondosi si allargavano a nascondere soffitto e finestre, riempiendo l’aula di obliqui raggi di soffusa, screziata luce verde. Gli studenti già arrivati erano seduti per terra a gambe incrociate, appoggiati a tronchi o massi, le braccia strette attorno alle ginocchia o sul petto, e tutti avevano l’aria decisamente nervosa. Fiorenzo era immobile al centro della radura. […]
Harry Potter e l’Ordine della Fenice, Capitolo 27
«Cominciamo» disse Fiorenzo. Scrollò la lunga coda dorata e levò le mani verso il baldacchino di foglie che li sovrastava, per poi abbassarle lentamente: la luce nella stanza si affievolì, aumentando l’impressione di trovarsi in una radura della foresta sul calar della sera. Il soffitto si accese di stelle. Ci furono parecchi oooh e mormorii stupiti, e Ron esclamò: «Acci…!»

Dopo il licenziamento della Cooman, Silente trova come sostituto il centauro Fiorenzo. È noto anche a noi Babbani che i Centauri sono abili nella lettura del futuro. Le sue lezioni sono molto diverse da quelle che abbiamo visto con la professoressa, cosi come i metodi di lettura del futuro.
Con Fiorenzo la classe di Harry scruta le stelle e i pianeti, ma anche brucia erbe per vedere immagini nel loro fumo. Non si predicono semplici malanni o incidenti, ma l’avvenire del pianeta. Che il Centauro sia visibile nella serie anche nelle vesti di docente? Noi lo speriamo!

Aritmanzia, Antiche Rune e Babbanologia
Queste tre materie sono a scelta a partire dal terzo anno, ma soltanto Hermione, del Golden Trio, le sceglierà (per poi abbandonare Babbanologia). Per questa ragione sono solo nominate sporadicamente nei libri.
Nonostante l’assonanza e l’etimologia comune, l’Aritmanzia non è l’aritmetica dei maghi. Si tratta di una disciplina che studia le proprietà magiche dei numeri, inclusa la previsione del futuro con i numeri e la numerologia. Gli aritmanti riescono a studiare l’avvenire tramite complessi schemi matematici.

Insegnata dalla professoressa Vector, nel libro non andiamo mai davvero in classe con i protagonisti. È soprattutto grazie a Hermione, che la sceglie al terzo anno, che scopriamo che l’Aritmanzia è molto complessa. La strega è spesso trovata sotto pile di pergamene di calcoli dai suoi amici.
Antiche Rune è una materia che potremmo assimilare al latino dei nostri licei. Infatti si tratta dello studio dell’antica simbologia norrena, diffusasi in tutto il nord Europa e all’origine delle lingue germaniche (inglese e tedesco, per esempio).
Insegnata dalla professoressa Babbling, solo Hermione la sceglie e la seguirà nelle stesse ore di Divinazione al terzo anno. Nella serie vedremo la giovane strega in preda a correre di qua e di là per raggiungere tutte le sue lezioni e nascondersi dai suoi alter ego creati dalla Giratempo?

Infine, Babbanologia, è una materia insegnata dalla professoressa Burbage. Dopo la “misteriosa” e drammatica sparizione dell’insegnante, il ruolo è stato dato ad Alecto Carrow che insegna quanto orribili siamo noi Babbani (e, forse, ha ragione).
Hermione segue un anno di questa materia, nonostante abbia i genitori non maghi, perché vuole scoprire il punto di vista dei maghi verso i Babbani. Come nel caso di Antiche Rune, magari nella serie saremo tanto fortunati da vederla seguire o studiare questa materia.

Incantesimi e Divinazione troveranno sicuramente spazio nella serie TV, ma non vediamo l’ora di vedere anche le materie minori! Per ora, appuntamento con la parte 3!





