Johnny Depp rompe finalmente il silenzio sull’allontanamento dal franchise Animali Fantastici, dopo anni di speculazioni. L’attore, coinvolto nel noto processo contro Amber Heard, fu rimosso dal ruolo di Grindelwald da Warner Bros. mentre era ancora sul set. In una recente intervista, Depp racconta la sua versione dei fatti e commenta con parole forti quel momento critico della sua carriera.
Il volto di Gellert Grindelwald nei primi due capitoli di Animali Fantastici era il suo: Johnny Depp, attore simbolo di una Hollywood fatta di personaggi fuori dagli schemi e ruoli memorabili. Tuttavia, a partire dal terzo film, la sua assenza ha lasciato un vuoto percepibile.
Dopo anni di silenzio e di ipotesi, l’attore torna a parlare pubblicamente della decisione della Warner Bros. di estrometterlo dal progetto nel pieno del processo mediatico che lo vedeva coinvolto. Le sue parole gettano nuova luce su una delle scelte più discusse dell’intero franchise.
Il processo mediatico e l’allontanamento dalla saga
Nel 2020, mentre il pubblico si preparava al terzo capitolo della saga, la vita privata di Johnny Depp è finita sotto i riflettori a causa del processo per diffamazione contro la ex moglie Amber Heard. Il caso, seguito in tutto il mondo, ha generato un acceso dibattito mediatico e polarizzato l’opinione pubblica.
Durante le prime fasi del processo, Depp ha dichiarato di essere stato licenziato dalla Warner Bros. dopo aver girato appena una scena di Animali Fantastici – I segreti di Silente. Il ruolo di Grindelwald è stato poi affidato a Mads Mikkelsen, che ha offerto una versione più misurata e glaciale del mago oscuro.
Sebbene la performance sia stata apprezzata dalla critica, il film ha registrato risultati deludenti al botteghino. Infatti, il film ha incassato solo 407 milioni di dollari a fronte di un budget di circa 200. Il cambio improvviso di attore ha contribuito a un generale senso di discontinuità e incertezza sul futuro del franchise.

Il commento di Depp: “Mi hanno fermato in un attimo”
Per anni Johnny Depp ha mantenuto il silenzio sulle dinamiche del suo licenziamento, ma in una recente intervista concessa al The Telegraph, è tornato sull’argomento con parole dure e amare:
Mi hanno fermato in un attimo, mentre ero ancora sul set. Mi hanno detto che sarebbe stato meglio se lasciassi. Ma nella mia testa ho capito subito che era un licenziamento, non una proposta.
L’attore ha anche commentato il trattamento ricevuto in quegli anni, dichiarando:
Nel corso degli anni hanno detto di tutto su di me. Non mi interessa. Non sto cercando voti.
E infine, una risposta secca e diretta a chi pensava potesse essere abbattuto da quel colpo:
Fanculo. Ci sono troppi pezzi di me da eliminare. Se pensano di potermi ferire più di quanto la vita abbia già fatto, si sbagliano.

Le parole di Johnny Depp segnano una svolta nel racconto di uno degli episodi più controversi della sua carriera. Il licenziamento da parte della Warner Bros. ha lasciato cicatrici non solo nell’attore, ma anche nell’universo narrativo di Animali Fantastici. Oggi, mentre cerca di ricostruire la propria immagine, Depp dimostra di non aver perso la sua grinta.





