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Jacob Kowalski è tutti noi: ecco perché

29 Aprile 2017 ales-pont 3 min read

Jacob Kowalski è tutti noi: ecco perché

29 Aprile 2017 Grattastinchi 3 min read

Quando venne annunciato al mondo intero del ritorno di una saga prequel di Harry Potter… ammettiamolo: non era esattamente quello che ci aspettavamo di vedere. Ma poi ci sono state tante cose che ci hanno fatto cambiare idea nel corso della lavorazione del film, in primis il personaggio di Jacob Kowalski: ecco perché Jacob rispecchia un po’ tutti noi.

Quando ci è stato introdotto il suo personaggio, che in una scena dal trailer ( poi non inserita nel film) dice “quanto vorrei essere un mago” ci siamo sentiti subito simili al suo personaggio: si tratta di un No-mag che è stato improvvisamente catapultato nel mondo magico… un po’ come tutti noi, insomma (e la vita babbana non è così semplice).

Lui, infatti, nonostante sia un completo estraneo, si sente subito a suo agio con tutti, è pieno di gioia e rimane affascinato da tutto ciò che vede. Viene a sua volta accolto dagli altri proprio come ci siamo sentiti noi la prima volta (in qualsiasi occasione, libri, film) che abbiamo avuto a che fare con la saga di Harry Potter.

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Insomma: Jacob è proprio il potterhead per eccellenza che è in ognuno di noi. Un uomo in lotta con se stesso, che vuole migliorare la sua vita quando è nel pieno della sua monotonia e che si ritrova all’improvviso a poter conoscere la magia, a viverla… insomma, quanti di noi l’hanno sognato? Sfido chiunque a negare che uscendo dal cinema non abbia pensato “cavolo, magari io in questo momento sono ignaro della cosa ma anch’io ho visto dei maghi, li ho visti fare incantesimi e poi mi hanno obliviato per farmi dimenticare tutto”.

La fiducia che Jacob ripone nei suoi compagni è immensa, e questo ci insegna a fidarci l’uno dell’altro e a rischiare tutto per loro, proprio come Jacob fa non solo con Newt, ma anche con le sorelle Goldstein.

FANTASTIC BEASTS AND WHERE TO FIND THEM

Il momento in cui Jacob va sotto la pioggia per poter dimenticare tutto ciò che gli è accaduto ci ha tenuti tutti sulle spine, convinti che in qualche modo ci fosse un colpo di scena o qualcosa che potesse far cambiare la sorte del No-Mag. Il fatto che in passato i No-Mag non dovessero sapere dell’esistenza dei maghi si può collegare alla caccia delle streghe, rendendo la storia più realistica (penso che ci siate arrivati tutti).

Inoltre, il fatto che Jacob sia destinato a dimenticare è associabile a quando certi ottusi ci dicono “ma ancora con Harry Potter sei fissato?”. Voi direte “ma che c’entra questo?” beh, nella scena finale Jacob crea i suoi dolci a forma di animali fantastici, quindi in un certo senso anche se ci viene detto “dimenticate” o “crescete”, alcune vicende sono talmente incisive nella nostra formazione che è difficile dimenticarle completamente, anche obliviandole.

Mi sono rispecchiata molto in Jacob anche sotto questo punto di vista (anche se vabbè poco ma sicuro che Jacob ritornerà nei prossimi episodi, ma non voglio soffermarmi su ciò).

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Per queste motivazioni, Jacob è quindi, a dispetto di altra gente che pensa che sia stato il Jar Jar Binks della situazione, uno dei personaggi migliori usciti dal film. Rappresenta tutti noi potterheads: la Rowling ci ha voluto dedicare quest’ironico, esuberante e un po’ impacciato personaggio che rimane coinvolto nella magia per caso, introducendo per la prima volta come personaggio primario un babban.. cioè No-Mag, riuscendoci più che bene.


Jacob è un personaggio molto bello e che spero venga ulteriormente approfondito nei prossimi sequel, ma voi la pensate allo stesso modo? Ditecelo nei commenti! Nel frattempo vi invito a dare uno sguardo alla valigia di Newt Scamander!

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Grattastinchi
Grattastinchi

Ho 24 anni. Mi piace vedere film, serie tv e leggere. Ah e poi nel tempo libero studio.

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