Il 22 gennaio è uscito il live action delle Winx su Netflix e, per citare le parole del Corriere, è una serie a metà strada fra Harry Potter, per quanto riguarda l’ambiente magico, e Twilight per l’intensità delle storie d’amore.
Anche senza questa la dichiarazione, comunque il collegamento alla saga del maghetto è più che immediata.
Le Winx sono arrivate al pubblico nel 2000, tre anni più tardi rispetto a Harry Potter (1997). La struttura della storia è molto simile: una ragazzina scopre di avere dei potere magici e inizia a frequentare una scuola di magia. Molti hanno gridato al plagio ma Iginio Straffi, creatore delle Winx, non ha mai negato che l’idea del cartone sulle fate fu ispirata proprio da Harry Potter.
«L’idea di partenza è la storia di due college rivali, alla Harry Potter, ma pensati al femminile. Uno per aspiranti fate, l’altro per streghe. Studiate nel carattere con pregi e difetti, fuori dai tradizionali stereotipi dei cartoni giapponesi e americani dell’epoca.»
Iginio Straffi per Corriere Economia
Le accuse di plagio comunque non hanno mai trovato seguito, essendo quello del “ragazzo che scopre di non appartenere al mondo in cui vive” uno schema ripetuto in moltissime storie, e nel giro di poco tempo le Winx sono diventate uno dei cartoni più amati del 2000.
Andiamo a vedere più nello specifico le similitudini fra Harry Potter e le Winx.
1. Il personaggio principale
Iniziamo parlando di Harry e Bloom, i protagonisti delle due serie. Entrambi orfani, in seguito all’omicidio dei loro genitori per mano del malvagio di turno, si trovano a vivere in mondo a cui non appartengono con una famiglia adottiva. Ma se Bloom ha la fortuna di trovare dei genitori adottivi amorevoli, Harry si ritrova a essere considerato una vera e propria disgrazia per i Dursley.
Sia Harry, sia Bloom hanno il carattere tipico dell’eroe, nonostante le leggere sfumature diverse. Sono entrambi gentili, altruisti, leali e coraggiosi, Harry però si contraddistingue per il suo sarcasmo acuto e tagliente, Bloom dal suo essere incredibilmente ostinata.
2. Il percorso del protagonista
La storia dei nostri protagonisti inizia allo stesso modo. Harry e Bloom conducono la loro vita da semplici ragazzi qualunque fino al momento della rivelazione. Harry scopre di essere un mago il giorno del suo undicesimo compleanno grazie a Hagrid, Bloom viene a sapere di essere fata da Stella dopo averla salvata da un orco. Iniziano a frequentare le rispettive scuole di magia, Hogwarts e Alfea, dove cominciano il loro vero percorso.
Bloom, nel corso della storia, scopre di essere l’ultima principessa di Domino e che le Tre Antenate uccisero i suoi genitori cercando di impossessarsi del Fuoco del Drago (custodito da Bloom stessa) con il quale avrebbero potuto governare l’Universo. Il percorso della fata si basa soprattutto sulla ricerca delle sue origini, della sua famiglia e la protezione del suo immenso potere.
Harry, invece, viene a sapere di essere l’obiettivo di Lord Voldemort a causa di una profezia e che i suoi genitori morirono per proteggerlo. Harry è il Prescelto, ovvero l’unico in grado di sconfiggere il Signore Oscuro. Il percorso di Harry, quindi, si fonda essenzialmente sulla battaglia tra bene e male.
3. La scuola di magia
Entrambe le scuole di magia, Hogwarts e Alfea, hanno la propria sede in un castello, ma se per la scuola di Harry Potter si tratta di un vero e proprio castello medievale, per Alfea ne abbiamo uno molto più fiabesco e “moderno”. Sono tutte e due dei collegi, ma Hogwarts è una scuola mista e l’intero percorso scolastico dura 7 anni, mentre Alfea accoglie solo studentesse dai 16 ai 19 anni.
Le due scuole sono protette da incantesimi o barriere per evitare che i babbani o i non-magici possano entrare per sbaglio e, in casi più gravi, anche per proteggere la scuola e tutti gli studenti da eventuali attacchi.
4. Il corpo insegnanti
La preside di Alfea è Faragonda ed è un importante tassello per la ricostruzione dei fatti antecedenti alla storia che seguiamo, non solo perché conosce la verità su quello che accadde a Domino ma anche perché ne fu coinvolta in prima persona.
Caratterialmente, Faragonda è molto pacata e gentile. Rivela a Bloom la verità “a pezzi” per paura che la ragazza non sia pronta ad affrontarla ma spingendola così a rischi maggiori. Il collegamento a Silente è abbastanza immediato: calmo e gentile nei modi, Albus è sempre un passo davanti a tutti e, in particolare nell’Ordine della Fenice, cerca di proteggere Harry omettendogli la verità spingendolo così a cascare nei tranelli di Voldemort.
Una piccola menzione va a Griselda, ispettrice di Alfea. Rigida e dal pugno di ferro, mostra il suo lato tenero solo in particolari occasioni dimostrando di essere molto affezionata alle sue studentesse. Non vi ricorda per caso la nostra amatissima professoressa McGranitt?
5. Gli amici
Per quanto l’amicizia sia un ingrediente essenziale in tutte le storie, non si può non nominare anche in questo caso.
Ron e Hermione per Harry e il resto delle Winx (Stella, Flora, Tecna e Musa) per Bloom sono fondamentali, non solo per lo svolgimento della storia ma anche come un valido e solido supporto al protagonista per affrontare tutte le sfide che gli/le si presentano davanti.
Nonostante i presupposti per questa nuova serie Netflix non siano i migliori, aspettiamo di vedere il prodotto finale per poterlo giudicare con cognizione di causa. Nel frattempo, possiamo solo sperare che le nuove Winx siano al livello del cartone che ha segnato la nostra infanzia e, magari, riescano a farci rivivere la stessa magia.