Qualche giorno fa al SNL, storico programma americano, Dobby, il nostro elfo domestico preferito, è apparso lanciando vaghe frecciatine al suo Master, la scrittrice della saga di Harry Potter, J.K. Rowling.
In seguito alla diatriba Rowling-Watson anche nello sketch show statunitense più famoso hanno voluto dire la loro. Nell’ultimo episodio il comico Bowen Yang si è vestito da elfo domestico Dobby affermando di essere stato mandato dalla Rowling, il suo padrone, per rispondere ad alcune domande, come “definire una volta per tutte cos’è una donna”.
Lo sketch con Dobby
Pochi giorni dopo l’attacco della Rowling nei confronti dell’ignorante Emma Watson – ne parliamo nel prossimo paragrafo -, il Saturday Night Live ha preso in giro i continui attriti tra le due con un magico siparietto che ha visto il comico Bowen Yang nei panni di Dobby intervistato da Michael Che. Quando Michael Che chiede a Dobby se abbia paura di essere in studio l’elfo risponde:
Perché Dobby dovrebbe avere paura, signore? Dobby sta per esprimere pubblicamente il suo parere sulle persone trans, tutto qui. […] Il Padrone ha mandato Dobby in televisione per definire una volta per tutte cos’è una donna, signore.
Continuando l’intervista Yang-Dobby rivela che il suo padrone è la Rowling e la loda sarcasticamente per aver fatto “tanto per l’inclusione in generale”:
Ricordi quando Silente era gay dopo l’uscita dei libri? E quando Hermione era nera solo a Broadway? E Cho Chang era asiatica? Dobby non riesce a ricordare se il personaggio di nome Cho Chang fosse asiatico. […] Il punto è che Dobby è venuto qui per dire che le donne hanno la vagina e che i bagni delle donne sono riservati solo alle donne, alle ragazze e ai fantasmi delle ragazze.
Le affermazioni della Rowling contro Emma Watson
Lo sketch è sicuramente nato dopo la risposta dell’autrice alle affermazioni di Emma Watson. Nell’intervista al Jay Shetty Podcast (qui potete leggere il nostro sunto) l’Hermione dei film ha dichiarato “Non crederò mai che le mie opinioni possano negare la mia ammirazione per Joe” riferendosi in particolar modo alle affermazioni transfobiche della Rowling. Qualche giorno dopo l’uscita dell’episodio del podcast è arrivata la risposta via Twitter X:
Come altre persone che non hanno mai vissuto la vita adulta senza essere protette dalla ricchezza e dalla fama, Emma ha così poca esperienza della vita reale che ignora quanto sia ignorante.
Poi, ha aggiunto:
Non mi spetta l’eterno consenso da parte di nessun attore che una volta ha interpretato un personaggio da me creato. L’idea è tanto ridicola quanto quella di chiedere al capo che avevo quando avevo ventun anni quali opinioni dovrei avere oggigiorno. […]
A quattordici anni non ero multimilionaria. Ho vissuto in povertà mentre scrivevo il libro che ha reso famosa Emma. Capisco quindi dalla mia esperienza di vita cosa significhi la distruzione dei diritti delle donne a cui Emma ha partecipato con tanto entusiasmo per le donne e le ragazze senza i suoi privilegi.
E conclude:
Gli adulti non possono aspettarsi di avvicinarsi a un movimento di attivisti che richiede regolarmente l’assassinio di un amico, per poi affermare il proprio diritto all’amore dell’ex amico, come se l’amico fosse in realtà la loro madre.
Emma è giustamente libera di non essere d’accordo con me e di discutere pubblicamente dei suoi sentimenti nei miei confronti, ma ho lo stesso diritto e alla fine ho deciso di esercitarlo.
Vi è piaciuto lo sketch al SNL? Cosa ne pensate delle parole di J.K. Rowling in risposta a Emma Watson? Vi lasciamo il tempo di rifletterci, ma non dimenticate poi di scriverci le vostre opinioni nei commenti!
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