Ed eccoci giunti all’ultima parte di questa lunga speculazione in cui cerchiamo di immaginare che odore avrebbe l’Amortentia per i personaggi della saga. Serve un recap? Non capite perché una pozione dovrebbe cambiare odore a seconda di chi l’annusa? Potete trovare la risposta a queste domande nelle parti 1, 2 e 3 di questa rubrica.
Lanciamoci dunque senza indugiare ulteriormente nell’analisi di due personaggi e di ciò da cui si sentono attratti. In questa sezione ci interrogheremo su Remus Lupin e Ninphadora Tonks. Per i fan di Piton che speravano in una sua analisi, spiacente, non sarà presente (d’altra parte sappiamo tutti che avrebbe percepito solo l’odore di Lily). Ebbene, partiamo!
Remus Lupin
Cominciamo dal nostro licantropo preferito, Remus Lupin. Nei libri veniamo a conoscenza di quale sia la più grande paura del mago: la luna piena che fa avvenire la sua trasformazione. Tuttavia bisogna scavare un po’ più a fondo e cercare negli scritti di J.K. Rowling oltre che nei libri per conoscere un po’ più a fondo la storia del malandrino e poter così fare delle ipotesi su quali odori assumerebbe la “sua” Amortentia.
Sala comune di Grifondoro
Il piccolo Remus venne morso da Greyback quando era ancora neonato dunque, per nascondere la sua licantropia e ridurre i rischi a essa correlata, passò un’infanzia molto solitaria. Quando Albus Silente disse ai genitori che il figlio avrebbe potuto frequentare Hogwarts, il ragazzino provò una gioia indescrivibile all’idea di poter finalmente avere degli amici. E che amici!
Come per Sirius possiamo tranquillamente affermare che il periodo a Hogwarts fu uno dei più felici di tutta la vita di Remus. La sala comune di Grifondoro fu probabilmente il primo luogo in cui il mago si sentì incluso, apprezzato e veramente felice.

Cioccolato
Gli anni che seguirono la prima guerra magica furono un periodo di grande solitudine e tristezza per Remus. Uno dei suoi migliori amici era il responsabile della morte degli altri due (o almeno così credeva) e quella che era stata praticamente la sua famiglia per sette anni fu spazzata via in una notte. Per molto tempo dunque Lupin visse da solo e in povertà e questo cambiò solo quando Albus Silente lo trovò e gli offrì una cattedra a Hogwarts.
Il periodo da professore di Difesa Contro le Arti Oscure dev’essere stato di grande felicità. Questo non solo per essere tornato in un luogo che amava, ma anche per il fatto di fare un lavoro stimolante e per cui sia alunni che professori lo apprezzavano.
«Be’, come minimo dovrebbe mangiare un po’ di cioccolato» disse Madama Chips, scrutando Harry negli occhi.
«Ne ho già mangiato un po’» disse Harry. «Me l’ha dato il professor Lupin. L’ha dato a tutti».
«Davvero?» disse Madama Chips in tono d’approvazione. «Vuol dire che finalmente abbiamo un insegnante di Difesa contro le Arti Oscure che conosce il suo mestiere?»Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, capitolo 5

Capelli di Tonks
Proseguiamo con l’ultimo aroma che probabilmente Remus Lupin avrebbe potuto percepire nell’annusare dell’Amortentia: quello legato all’amore che non avrebbe mai osato sperare di avere.
Remus conobbe Tonks grazie alle missioni con l’Ordine della Fenice e quando si accorse di provare qualcosa per lei decise di non dirle niente perché era convinto che lei avrebbe preferito un auror più giovane e in salute.
Tuttavia dopo non molto la strega gli fece capire di essere anche lei innamorata di lui. Pensate che la storia finisca qui? Ebbene no! Infatti il nostro caro Lupin riteneva di poter “condannare” nessuna donna a vivere insieme a lui e alla sua licantropia e quindi ci mise molto tempo per accettare questo amore.

Finalmente, dopo un matrimonio in segreto, fughe e dubbi, Remus Lupin accettò di amare ed essere amato. Visse quindi dei mesi di assoluta felicità insieme alla moglie incinta e pochi, troppi pochi, giorni con il figlio Teddy.
Con immensa gioia Remus poté subito constatare che il figlio non aveva ereditato la sua licantropia ma le abilità di metamorfomago dalla madre dato che il piccolo appena nato già cambiava colore di capelli.
Sebbene quindi i metamorfomaghi cambino l’aspetto dei capelli ci piace pensare che non ne cambino il profumo e che, qualsiasi fosse il colore, Remus potesse sempre riconoscere quello di Tonks (o meglio di Dora, come la chiamava lui), anche da una fiala di Amortentia.

Ninfadora Tonks
Procediamo dunque proprio con Tonks, personaggio che incontriamo solo nel quinto libro ma che con la sua personalità riesce a conquistare il cuore dei lettori. Non sappiamo molto sull’infanzia e sull’adolescenza della metamorfomaga.
Sappiamo che era Tassorosso, che si metteva spesso nei guai e che, nonostante ciò, è stata una studentessa abbastanza brava da intraprendere e completare con successo il percorso per diventare auror. A partire dunque da questi elementi cerchiamo di immaginare quali aromi sprigionerebbe per lei l’Amortentia.
Bucato
No, il bucato a cui ci riferiamo in questo paragrafo non è un rimando al “foro romano” di George ma piuttosto si riferisce al profumo di una bella cesta di panni appena lavata e asciugata al sole. Come apprendiamo già dai primi capitoli in cui facciamo la conoscenza di Tonks, la strega non è affatto dotata nelle magie domestiche.

Tuttavia sua madre Andromeda ha un vero e proprio dono per questo tipo di incantesimi e, sebbene sia la piccola Dora che il padre Ted fossero dei gran maldestri e disordinati, possiamo immaginare che in casa Tonks sia sempre regnato l’ordine e il pulito.
Un profumo che rimandi alla sua famiglia di origine sarebbe senz’altro presente nell’Amortentia annusata da Tonks. Infatti, contrariamente alle sorelle, Andromeda Black si sposò per amore e fece vivere a sua figlia un’infanzia serena. Sappiamo inoltre che, sebbene le inclinazioni delle due streghe fossero diametralmente opposte, mamma e figlia si volevano un gran bene e che la signora Tonks non fece mai mancare il supporto a Ninfadora.

Ufficio Auror
Per il secondo odore percepito dalla giovane strega ci spostiamo dalla confortevole sfera degli affetti famigliari per approdare al ministero della magia, in particolare nell’ufficio auror.
Come apprendiamo dalla professoressa McGranitt, il percorso per diventare Auror non è affatto semplice e non sono molti gli studenti che scelgono di intraprenderlo. In effetti non vengono nominati altri auror coetanei o comunque di età simile a Tonks e possiamo dunque dedurre che il “tirocinio” della giovane strega sia stato ben arduo.

Malgrado le difficoltà però siamo certi di affermare che Tonks amasse il suo lavoro e il suo ambiente di lavoro. Sappiamo che il mentore della giovane strega è stato nientepopodimeno che Alastor Moody e che tra i due c’erano grande stima e affetto.
Inoltre il carattere solare della Tassorosso le avrà sicuramente permesso di farsi dei buoni amici tra i colleghi nonostante la differenza di età. Insomma, questo lavoro così difficile ma altrettanto stimolante e appagante è sicuramente stato uno dei grandi amori di Tonks.

I capelli di Remus
Veniamo dunque alla componente dell’aroma dell’Amortentia che non può che riferirsi all’amore romantico e per Tonks non può che significare una persona: Remus Lupin. L’amore che la giovane metamorfomaga prova per il malconcio licantropo è forse il più profondo e viscerale tra quelli di cui leggiamo nella saga.
Ne abbiamo la prova anche solo dal patronus della strega che cambia da lepre a lupo, questo avvenimento infatti non è affatto comune tra maghi. Solitamente il patronus rispecchia un tratto fondamentale della personalità di un mago oppure ne rappresenta una mancanza ma, in ogni caso, è legato intimamente al mago che lo evoca.

Ma non servono altre spiegazioni per comprendere l’entità dell’amore di Tonks per Lupin, basta leggere questo meraviglioso passaggio de Il Principe Mezzosangue:
«Visto?» fece una voce nervosa. Tonks guardava torva Lupin. «Lei vuole sposarlo lo stesso, anche se è stato morso! Non le importa!»
«È diverso» ribatté Lupin, muovendo appena le labbra, d’un tratto agitato. «Bill non sarà un vero lupo mannaro. I casi sono completamente…»
«Ma anche a me non importa, non m’importa!» esclamò Tonks, scuotendo Lupin per la veste. «Te l’ho detto un milione di volte…»
E il significato del Patronus di Tonks e dei suoi capelli color topo, e la ragione per cui era venuta di corsa a cercare Silente quando aveva sentito dire che qualcuno era stato aggredito da Greyback, tutto all’improvviso fu chiaro a Harry: non era di Sirius che Tonks era innamorata, allora…
«E io ti ho detto un milione di volte» replicò Lupin, rifiutandosi di guardarla, «che sono troppo vecchio per te, troppo povero… troppo pericoloso…»
«Ho sempre pensato che la tua sia una posizione ridicola, Remus» intervenne la signora Weasley da sopra la spalla di Fleur, senza smettere di darle pacche sulla schiena.
«Niente affatto» ribadì Lupin con fermezza. «Tonks merita uno giovane e sano».
«Ma lei vuole te» osservò il signor Weasley con un sorrisetto. «E dopotutto, Remus, gli uomini giovani e sani non restano necessariamente tali». E fece un gesto triste verso il figlio che giaceva tra loro.
«Questo non è… il momento di discuterne» tagliò corto Lupin, evitando gli sguardi di tutti e guardandosi attorno, tormentato. «Silente è morto…»
«Silente sarebbe stato più felice di chiunque altro nel sapere che c’è un po’ più d’amore nel mondo» dichiarò asciutta la professoressa McGranitt.
Ed è con questa meravigliosa coppia che terminiamo questa rubrica sull’Amortentia e sui suoi magici aromi. Siete d’accordo con queste scelte o pensate che i protagonisti della nostra saga preferita provino attrazione per qualcosa di totalmente diverso? E invece voi? Quali aromi percepireste annusando una fiala di questa portentosa pozione?





