Tutti noi Potterheads dobbiamo molto alla cara J.K. Rowling… non solo ha creato un capolavoro della letteratura, ma ci ha anche regalato un mondo magico pieno di esperienze nuove ed emozionanti.
Nonostante ognuno di noi la conosca come scrittrice, quanto davvero sappiamo di lei? Come si pronuncia il suo nome? Qual è il suo Harry Potter preferito? Ecco alcune curiosità sulla Rowling, l’autrice della nostra Saga preferita!
Innanzitutto il vero nome di J.K. Rowling è Joanne Rowling. Kathleen viene infatti impropriamente usato come secondo nome dell’autrice, mentre in realtà si tratta di uno pseudonimo utilizzato dalla Rowling sotto consiglio degli editori, i quali ritenevano che una sigla avrebbe attratto maggiormente i giovani lettori di sesso maschile.
Ciò nonostante, il nome Kathleen non è puramente di fantasia, la scrittrice lo scelse poiché era il nome appartenuto alla nonna paterna alla quale era molto affezionata. Dopo questa prima pillola non siete curiosi di sapere le altre 17 curiosità sul conto della Rowling?
La Stazione di King’s Cross
Vi siete mai chiesti perché l’Espresso per Hogwarts parta proprio dalla Stazione di King’s Cross? D’altronde, Londra è piena di stazioni ferroviarie… ma se J.K. Rowling ha deciso di far partire tutto proprio dal Binario 9 e 3/4 di King’s Cross, un motivo senz’altro ci sarà!
Infatti si tratta di un luogo speciale per l’autrice di Harry Potter. King’s Cross è dove si sono incontrati i suoi genitori per la prima volta all’età di 18 anni per poi sposarsi l’anno dopo e rimanere insieme fino alla prematura morte della madre a causa della sclerosi multipla.
La sua prima storia
La Rowling ha dichiarato di aver scritto la sua prima storia – un racconto su un coniglio chiamato, in modo originale, “Coniglio”- all’età di sei anni.
L’allora giovanissima scrittrice fece leggere il suo operato alla madre, che commentò con un “Oh, che carino!”, proprio come ci si aspetta da un genitore. La Rowling ha rivelato come all’epoca avesse pensato: “Se è davvero così carino, perché non lo fai pubblicare?”. Ha riconosciuto anche che quei pensieri fossero un po’ inconsueti per una bimba di sei anni.
Piccole Donne
Tra le varie curiosità, la Rowling ha dichiarato che le risultava facile immedesimarsi nella piccola Jo, protagonista del Classico romanzo Piccole Donne. Un personaggio estremamente cocciuto e con l’ardente ambizione di diventare una scrittrice. Questa descrizione mi ricorda vagamente qualcun altro, che dite?
La pronuncia giusta
La pronuncia corretta di “Rowling”, sia in inglese che in italiano, dovrebbe far rima con la parola “bowling”. Nei paesi anglofoni è invece pronunciato come se rimasse con la parola “howling”, quindi in modo errato. L’autrice ha dichiarato di essersi rassegnata e di aver rinunciato a correggere coloro che lo pronunciano in modo sbagliato.
Travestimenti
J.K. Rowling ha dovuto ricorrere ad un travestimento per evitare di farsi riconoscere quando, nel 2001, ha dovuto acquistare l’abito da sposa per il matrimonio con Neil Murray. L’autrice dichiara di aver avuto la necessità di ricorrere a dei travestimenti solo in quella occasione.
Un’edizione rara
Sebbene non abbia più problemi economici, l’autrice di Harry Potter tende a non eccedere nelle sue spese personali. Ha infatti dichiarato di aver acquistato in un’occasione un paio di orecchini piuttosto costosi, e sentendosi terribilmente in colpa, poco dopo ha donato una cifra equivalente in beneficenza.
Uno degli oggetti più preziosi in suo possesso è una rara prima edizione di un romanzo – non sappiamo quale – di Jane Austen. A tal proposito, la Rowling ha affermato che è proprio Jane Austen la sua scrittrice preferita, aggiungendo “Ho letto tutti i suoi libri tante di quelle volte da aver perso il conto.” Un po’ come abbiamo fatto noi con la Saga di Harry Potter!
Il cognome “Potter”
Una curiosità che ci riguarda da vicino vede come protagonista l’infanzia della Rowling, trascorsa a Winterbourne, poco fuori Bristol. L’autrice ha raccontato dell’amicizia che strinse con due fratelli: e indovinate? Il loro cognome era Potter!
La scrittrice ha rivelato di aver sempre preferito il loro cognome al proprio, il quale veniva spesso storpiato in “rolling pin” – il mattarello in inglese – il che risultava particolarmente irritante.
Il personaggio letterario
Qual è il personaggio letterario preferito di J.K. Rowling? A questa domanda l’autrice dei romanzi ha risposto senza pensare: “Elizabeth Bennet, ovviamente.”
L’ultima parola
Inizialmente la Rowling aveva scelto come ultima parola conclusiva della saga “cicatrice” e aveva mantenuto questa idea per un po’ di tempo. Successivamente ha cambiato idea, optando per un più sereno: “Andava tutto bene”.
Hermione
“Molti personaggi all’interno del romanzo sono delle versioni un po’ romanzate e ‘amplificate’ di persone che ho conosciuto davvero nella mia vita” ha dichiarato la Rowling.
“Per Hermione invece ho trovato l’ispirazione in me stessa: Hermione è proprio com’ero io all’età di 11 anni. Certo, molto più intelligente…”. Voi ve la immaginate una piccola J.K. Rowling a scuola, sempre con la mano alzata ed un libro in mano?
I Dissennatori
All’età di 25 anni la Rowling si ritrovò giovane madre single uscita da un matrimonio che definì “catastrofico”. Completamente al verde, si ritrovò con una figlia da crescere, senza poterle offrire nulla in più di una dignitosa sopravvivenza.
Di conseguenza entrò in uno stato depressivo che le prosciugò la felicità dell’esistenza e del vivere, negandole la capacità di provare qualsiasi sentimento. Proprio da questo suo stato emotivo nacquero i Dissennatori, gli esseri più terrificanti dell’intero mondo magico, i quali si nutrono della felicità altrui.
Il nome della figlia
Un’ulteriore curiosità sulla vita privata della Rowling riguarda il nome Jessica scelto per la figlia in omaggio all’attivista per i diritti civili Jessica Mitford.
“È stata la mia eroina sin da quando avevo 14 anni” ha scritto la Rowling sul “Telegraph”. “Quando ho sentito la storia di come Jessica Mitford scappò di casa all’età di 19 anni per combattere nella guerra civile spagnola, mi ha completamente conquistata.”
Il libro preferito tra quelli che ha scritto è…
Il cuore di J.K. Rowling è diviso in tre: “Harry Potter e la Pietra Filosofale”, perché è stato l’origine di tutto e perché le ha cambiato la vita, “Harry Potter i Doni della Morte”, perché è stata la conclusione di un viaggio meraviglioso e “Il seggio vacante”, perché per lei ha rappresentato un nuovo inizio.
L’autore – vivo o morto – che vorrebbe conoscere è…
J.K. Rowling non è stata in grado di dare una risposta precisa, optando per un ex-aequo: Colette e Charles Dickens.
Ha poi motivato le sue scelte affermando che con Colette potrebbe parlare liberamente di qualsiasi argomento e di certo avrebbe moltissimo da insegnarle, avendo avuto una vita straordinaria. La seconda scelta invece perché Dickens è stato uno dei più grandi narratori di tutti i tempi, di conseguenza la Rowling avrebbe voluto porgli mille domande su romanzi e scrittura in generale.
Non ha letto “50 sfumature di grigio”
La Rowling ha dovuto promettere al suo editore che non lo avrebbe fatto.
Lo sport preferito
L’autrice ha dichiarato di essersi ispirata agli sport americani per ideare il Quidditch.
J.K. Rowling desiderava che lo sport per i maghi fosse spettacolare e che usasse più di una palla. Secondo l’autrice, lo sport babbano che più rassomiglia al Quidditch è il baseball, suo preferito tra quelli americani.
I personaggi di Harry Potter
Come ultima curiosità sull’autrice, in un’intervista la Rowling ha affermato di sognare spesso i personaggi di Harry Potter.
“Era una cosa che non mi succedeva mai, mentre scrivevo le loro storie” ha dichiarato. “Erano talmente presenti nella mia mente cosciente che non ne avevo bisogno. Da quando scrivo storie su altri personaggi, invece, Silente, Harry e altri vengono a trovarmi spesso in sogno.”
Quante di queste curiosità conoscevate anche voi? Scrivetecelo nei commenti!