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33 cose che Grattastinchi avrà pensato in Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban

12 Novembre 2023 enri-ruto 9 min read

33 cose che Grattastinchi avrà pensato in Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban

12 Novembre 2023 Winky 9 min read

Grattastinchi, il gatto di Hermione dalla faccia schiacciata e super intelligente, ha fatto il suo gran debutto nel terzo libro, Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban. Ma vi siete mai chiesti come sarebbe questo libro se fosse vissuto dal suo punto di vista?

Grattastinchi è un gatto rossiccio, incrocio con un Keazley, che Hermione adotta prima del suo terzo anno di scuola. Quando compare sembra da subito avere grande antipatia per il topo Crosta. Mentre Ron lo odia per questa ragione, Hermione sostiene che si tratti del normale comportamento di un gatto. Il vero motivo del suo atteggiamento si capirà solo alla fine.

I Keazley hanno un senso dell’orientamento molto sviluppato e innate doti magiche. Ad esempio, sanno riconoscere le persone buone da quelle malvagie e hanno un gran senso di giustizia. Ripercorriamo Il Prigioniero di Azkaban attraverso 33 pensieri che potrebbe aver fatto Grattastinchi, in ordine cronologico ovviamente.

L’incontro con Hermione

Per la prima parte, immaginiamo i pensieri di Grattastinchi nel momento in cui lo incontriamo. Ricordiamo che Hermione ha incontrato il gatto nel negozio il Serraglio Stregato a Diagon Alley, quando Ron cerca dello Sciroppo Ratto per il povero Crosta che non sta tanto bene. Cosa avrà pensato quando lo strano trio più lo strano topo entrano nel negozio?

1. Mmm, sembra che ci sia un Animagus con le sembianze di un topo proprio lì. Probabilmente qualcuno dovrebbe occuparsene!

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Grattastinchi pare l’unico a capire che c’è qualcosa che non va, per questo probabilmente cerca subito di attaccare Crosta, facendolo scappare. E quando Hermione si interessa a lui:

2. Grazie al cielo questa ragazza che si chiama Hermione sembra più intelligente di quello là che non capisce di non avere un topo vero…

grattastinchi

« Hai comprato quel mostro? » chiese Ron a bocca spalancata. « È magnifico, vero? »
Questione di gusti, pensò Harry. Il gatto aveva un bel pelo fulvo e soffice, ma le zampe erano decisamente storte e il muso era imbronciato e un po’ schiacciato, come se il suo proprietario si fosse schiantato contro un muro. Ora che Crosta non era in vista, comunque, il gatto faceva le fusa soddisfatto tra le braccia di Hermione.

Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, Capitolo 4

E dopo che la ragazza lo adotta inizia a osservare tutti, soprattutto la padroncina e quello strano Ron:

3. E comunque è palese che a lui piaccia lei.

4. Terrò gli occhi aperti su questi due.

Hermione prigioniero di azkaban

Il viaggio verso Hogwarts

Un cestino di vimini vicino al mucchio di bauli sputacchiava rumorosamente. « Va tutto bene, Grattastinchi » lo blandì Hermione attraverso i vimini. « Ti farò uscire sul treno ».
« Nemmeno per idea » scattò Ron. « E il povero Crosta? » Indicò il davanti della giacca, dove un grosso rigonfiamento segnalava la presenza di Crosta appallottolato nella tasca interna.

Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, Capitolo 5

Immaginiamo, in questo secondo paragrafo, un povero gatto umiliato nel suo trasportino di vimini, invece che fuori a caccia, solo perché Hermione non vuole deludere quel Ron, e in attesa di arrivare a Hogwarts:

5. Questo cestino di vimini mi sta ridicolizzando.

treno per hogwarts

6. Ma cosa ci vede Hermione in questo ragazzo? Sul serio, cosa?

E quando finalmente riesce ad uscire dal cesto per accomodarsi su un sedile vuoto:

7. Finalmente un po’ di pace.

L’Espresso di Hogwarts puntava dritto a nord e il paesaggio fuori dal finestrino diventava sempre più cupo e selvaggio mentre le nuvole nel cielo s’infittivano. Oltre la porta dello scompartimento i ragazzi si rincorrevano avanti e indietro. Grattastinchi si era sistemato su un sedile vuoto, col muso schiacciato rivolto verso Ron e gli occhi gialli fissi sulla tasca interna della sua giacca.

Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, Capitolo 5

8. D’ora in poi continuerò a fissare questo stupido Animagus per il resto del viaggio.


Piccoli screzi nella Sala Comune di Grifondoro

« PRENDETE QUEL GATTO! » urlò Ron, mentre Grattastinchi si districava dai resti della borsa, sfrecciava sotto il tavolo e si gettava all’inseguimento di uno spaventatissimo Crosta.
George Weasley cercò di bloccare il gatto, ma non ci riuscì; Crosta passò attraverso venti paia di gambe e s’infilò sotto un vecchio cassettone; Grattastinchi si immobilizzò, si appiattì e prese a sferrare zampate furiose sotto il mobile.

Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, Capitolo 8

9. E va bene, stupidi umani. Proteggete pure quel traditore di un Animagus.

Ora siamo a Hogwarts, dove Grattastinchi continua a osservare quel topo non topo, un po’ per istinto felino e un po’ perché, a questo punto della storia, ha già fatto amicizia con un grosso cane nero. Sa che deve fare di tutto per prendere quell’Animagus, ma gli umani sembrano proprio non capire:

10. Ben fatto, sciocchi umani. Davvero, ben fatto.

gatto di hermione harry potter 5

« Quell’animale ha qualcosa di strano! » esclamò Ron, cercando di convincere un agitatissimo Crosta a tornare dentro la tasca. « Ha sentito che dicevo che nella mia borsa c’era Crosta! »
« Oh, che sciocchezza » disse Hermione impaziente. « Grattastinchi ha sentito l’odore, Ron, altrimenti come avrebbe fatto a… »
« Quel gatto ce l’ha con Crosta! » insistette Ron.

Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, Capitolo 8

Poi una mattina, mentre è in appostamento per conto di Felpato davanti la porta del dormitorio maschile, Harry esce e afferma, con grande disappunto del gatto:

« Ci sono un sacco di topi qui in giro, vai a prenderli. Dai » aggiunse, spingendo Grattastinchi col piede giù per la scala a chiocciola, « lascia in pace Crosta ».

Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, Capitolo 9

11. Che razza di “Bambino che è sopravvissuto” sei?

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Buon Natale, Grattastinchi!

Hermione era appena entrata. Era in vestaglia e portava in braccio Grattastinchi, che aveva l’aria molto imbronciata e un festone argentato legato al collo.

Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, Capitolo 11

12. Questo è il giorno peggiore della mia vita.

Cos’altro potrebbe pensare un povero micio con un noiosissimo nastro al collo e senza la possibilità di poter fare quello che vuole? Ma il peggio doveva ancora venire, al rientro delle vacanze qualcosa di orribile accade, e l’indiziato n°1 è proprio lui. Sembra proprio che quasi nessuno gli dia retta.

« NON CÈ PIÙ! E SAPETE CHE COSA HO TROVATO PER TERRA? »
« Nno » disse Hermione con voce tremante. Ron gettò qualcosa sulla traduzione runica di Hermione. Lei e Harry si sporsero per vedere. Sulle strane forme spigolose c’erano parecchi lunghi peli rossi di gatto.

Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, Capitolo 12
Fanart di Marshmeelow

13. Fidatevi, umani. Se avessi catturato l’Animagus traditore ora starei facendo dei piccoli salti mortali da gatto!

Harry socchiuse gli occhi e schiacciò il naso contro il vetro. A quanto pareva, Grattastinchi si era fermato. Harry era certo che qualcos’altro si stesse muovendo all’ombra degli alberi.
Un attimo dopo comparve: era un enorme cane nero peloso che si muoveva furtivo sul prato, con Grattastinchi che trotterellava al suo fianco. Harry sgranò gli occhi.

Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, Capitolo 15

14. Ovviamente la miglior conversazione che ho avuto durante tutto l’anno è stata con un tizio che tutti credono sia un assassino assettato di sangue.

Ti capiamo piccolo Grattastinchi, ti capiamo!

grattastinchi

La verità torna sempre a galla

Arriviamo verso la fine del terzo anno di Harry, Hermione e Ron a Hogwarts, nonché il primo per l’eroe in incognito Grattastinchi. Finalmente il Golden Trio realizza che il vero cattivo in questa storia non è il gatto, il quale, al contrario, è sempre stato il più arguto.

Grattastinchi balzò in avanti. Strisciò come un serpente tra i rami agitati e appoggiò le zampe anteriori sopra un nodo nel tronco. All’improvviso l’albero cessò di muoversi, come se fosse stato trasformato in marmo. Non si mosse più una foglia.
« Grattastinchi! » sussurrò Hermione incerta. Poi strinse forte il braccio di Harry, tanto da fargli male.
« Come faceva a sapere…? »

Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, Capitolo 17

15. Ma dai, Hermione, non è astrofisica! Non è per niente complicato.

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« È amico di quel cane » disse Harry incupito. « Li ho visti insieme. »

16. Non osare chiamare il mio pari intellettuale “quel cane”, stupido umano!

17. E comunque, mi aspetto una festa del tipo “Avevi completamente ragione Grattastinchi” quando tutto questo sarà finito.

grattastinchi ordine della fenice

Nella Stamberga Strillante

Su uno splendido letto a baldacchino con le cortine polverose era disteso grattastinchi. Alla loro vista le fusa si fecero più intense. Sul pavimento c’era Ron, che si teneva la gamba, piegata con una strana angolatura.

Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, Capitolo 17

18. Dovrei sentirmi in colpa per lui, ma in un certo senso non lo sono. Sorry not sorry.

Immaginiamo il senso di soddisfazione del gatto in questo momento in cui tutti i nodi vengono al pettine, quel Ron si è fatto male (ops) e il suo amico Felpato sta per avere finalmente giustizia!

felpato

Ma Grattastinchi affondò gli artigli negli abiti di Black e non si mosse. Voltò il brutto muso schiacciato verso Harry e lo guardò con gli occhioni gialli. Alla sua destra, Hermione ruppe in un singhiozzo.
Harry guardò Black e Grattastinchi, la presa sempre più salda sulla bacchetta. E allora, che cosa gli importava di dover uccidere anche il gatto? Era alleato di Black…

Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, Capitolo 17

19. Non ci ucciderete, stupidi umani! Io lo difenderò!

20. Devo per caso andare in giro con un cartello con scritto “Sirius Black non ha mai tradito i tuoi genitori”?

 «Quello non è un topo» sbottò Sirius Black all’improvviso.
 «Che cosa vuol dire… ma certo che è un topo…»
 «No che non lo è» disse Lupin piano. «È un mago».
 «Un Animagus» disse Black, «che si chiama Peter Minus».

Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, Capitolo 17

21. INSOMMA, IO VE L’AVEVO DETTO!

sirius black

Il momento della verità

Mentre gli umani parlano e cercano di spiegarsi, Grattastinchi non abbassa mai la guardia. Occhi puntati su Crosta e orecchie sempre all’erta, nel caso ci fossero altre sorprese!

22. Scusa, cos’era quel suono?

Ma pare che l’unico ad accorgersi che c’è qualcosa di strano sia lui… Come se qualcuno si stesse avvicinando.

23. Sembrava molto simile a una monetina che cade. Strano, no?

ron e crosta

«È ridicolo!» disse Hermione debolmente.
«Peter Minus è morto!» disse Harry. «L’ha ucciso lui dodici anni fa!»

Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, Capitolo 18

24. Oh ma per favore, ora staremo qui tutto il giorno.

I tre ragazzi sembrano proprio non capire. Tutto è talmente evidente che sentiamo lo strazio e il disappunto del felino da qui.

25. È come provare a insegnare l’alfabeto a tre troll!

peter minus

La rivincita di Grattastinchi

E alla fine i tre ragazzini ce la fanno. Dopo l’arrivo a sorpresa – non per Grattastinchi – di Piton, Harry ha capito che c’è della verità in quel che racconta il professor Lupin e Sirius Black.

26. FINALMENTE.

« Questo gatto non è pazzo » disse Black con voce rauca. Tese una mano ossuta ad accarezzare la testa soffice di Grattastinchi. « È l’esemplare più intelligente della sua specie che io abbia mai incontrato. Ha riconosciuto subito Peter per quello che era. E quando ha incontrato me, ha capito che non ero un cane. Ci ha messo un po’ a fidarsi… alla fine, sono riuscito a spiegargli chi stavo cercando, e mi ha aiutato… »

Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, Capitolo 19

27. La mia intelligenza finalmente è stata riconosciuta. Rendetemi onore, stupidi umani!

Fanart di twylightshadow

« Ha cercato di portarmi Peter, ma non ce l’ha fatta… così ha rubato per me le parole d’ordine per la Torre di Grifondoro… Per quello che ho capito, le ha prese dal comodino di un ragazzo… »

28. A volte sono così geniale che mi sorprendo da solo.

29. Scherzavo, non mi stupisco mai.

« Ma Peter ha intuito che cosa stava succedendo ed è scappato… Questo gatto… come lo avete chiamato, Grattastinchi? Mi ha detto che Peter aveva lasciato del sangue sulle lenzuola… immagino che si sia morsicato… be’, fingere la propria morte aveva già funzionato una volta… »

30. Non è che mi sia divertito a farmi urlare contro o a essere lanciato via come un sacco ogni volta che ho provato a prenderlo per voi, anzi!

31. Venite a me, stupidi umani.Tutti devono salutare Grattastinchi!

hermione e grattastinchi
Fanart di viki-vaki

Per un attimo guardò il gufo da vicino, poi, con grande sorpresa di Harry e Hermione, lo tese a Grattastinchi perché lo annusasse.
« Cosa ne dici? » chiese Ron al gatto. «Siamo sicuri che è un gufo? » Grattastinchi fece le fusa.
« Per me va bene » esclamò Ron, soddisfatto. « È mio ».

Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, Capitolo 22

32. Ah, ok, va bene. Basterà strofinare il mio naso qualsiasi cosa ogni volta che vorrete controllare che qualcuno non è un Animagus traditore!

Ma sappiamo la vera passione di Grattastinchi non sono topi o gufi:

33. Mi piacerebbe andare a prendere qualche delizioso ragno morto dopo questo anno tremendo.

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Ecco quindi quello che probabilmente avrà pensato il povero Grattastinchi durante tutto il terzo anno di Harry, Ron e Hermione. Aveva capito tutto subito, ma nessuno gli ha dato retta, un vero eroe in incognito.

Fonte: Wizarding World

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